Un videomaker che fa coppia con un alieno. No, non è il plot di un film degli anni Ottanta ma la struttura di un anime di successo. Arriva su Cartoon Network il reboot di un anime molto conosciuto: Bakugan Battle Planet.

L’originale Bakugan Battle Brawlers è stata una serie animata di culto per i ragazzini degli anni Duemila: nata nel 2007 e arrivata due anni più tardi su Italia 1, è composta 52 episodi che costituiscono un arco narrativo completo e molto ben fatto.

Adesso arriva “la nuova generazione”

Gli stessi personaggi vivono di nuovo accanto a nuovi protagonisti in una battaglia tra il bene ed il male che promette di sollazzare i vecchi fan, ormai cresciutelli, e crescere una nuova ondata di appassionati.

 

Dan Kouzo, appassionato di videomaking, scopre l’esistenza di creature aliene che arrivano dalla crosta terrestre.
Sono i Bakugan, creature affascinanti ma pericolose.

Sono i Bakugan, creature affascinanti ma pericolose, e non tutte con intenzioni benevole: ci sono Bakugan che vogliono mettere a ferro e fuoco la Terra, e questi vanno fermati.

Come nelle migliori storie, si formeranno delle collaborazioni in coppia: Dan con Drago, una creatura estremamente selettiva nei confronti degli umani; mentre i suoi amici Lia e Wynton troveranno amici rispettivamente in Fiocco, tenerissima ma terribile Bakugan quando si tratta di combattere, e Troxx, molto forte e devoto al suo partner umano.

Ma siamo solo all’inizio: arriveranno nuovi amici (tra cui… un bulldog) e la lotta si farà sempre più intensa e complessa.

L’appuntamento su Cartoon Network, è a partire dall’11 maggio, tutti i weekend, alle ore 17.25.

La serie, di cui abbiamo visionato i primi episodi in anteprima, ha un taglio a metà strada tra orientale e occidentale, forse dettato dal fatto che l’anime ha avuto nei duemila un successo superiore in America rispetto al Giappone.

La nuova serie rischia di spiazzare un po’ i fan di vecchia data dei “cartoni giapponesi” perché ha un taglio e un incedere molto hollywoodiano, con tanto di voce fuori campo che racconta e spiega tutto quello che accade.

 

 

Il design dei personaggi e le animazioni sono discretamente curate e azzeccati.

Il design dei personaggi e le animazioni sono discretamente curate e azzeccati, contando che la parte del leone la fanno ovviamente le enormi creature che sono il “cuore” della serie, i Bakugan.

L’utilizzo del digitale una volta tanto è ben amalgamato e rende il design delle creature molto efficace, ed è bello per noi appassionati di storia e cultura pop orientale, andare a ricercare le citazioni e le influenze nei Bakugan, dalle leggende ai robot di Go Nagai, dai kaiju ai mostri classici occidentali.

 

 

Non si perde in inutili tempi morti, rende tutto molto “dialogato” e fin troppo spiegato, ma mantiene un ritmo efficace.

Tra Youtube e gioco di carte, tutte parti che dalla realtà entrano nella serie animata, la nuova serie sa bene chi è il suo pubblico: non si perde in inutili tempi morti, rende tutto molto “dialogato” e fin troppo spiegato, ma mantiene un ritmo efficace.

Con i protagonisti che spiegano come far combattere i Bakugan, i potenziamenti e l’energia messa al centro delle vicende, i bambini di oggi trovano un linguaggio che saprà farli sentire a casa.

Per i vecchi fan un aggiornamento necessario, per gli adulti un modo per entrare ancora di più nel mondo dell’animazione trans-mediale, magari imparata con i Pokémon e proseguita con Yu-Gi-Oh o Beyblade.