Orchi, folletti e trappole mortali: riuscirete a sopravvivere alle letali insidie di One Deck Dungeon: La Foresta Delle Ombre? Saranno i dadi a deciderlo!

Se è vero che nella botte piccola sta il vino buono, One Deck Dungeon, una delle ultime aggiunte di casa MS Edizioni, è un vino pregiato ma dal retrogusto inaspettato.

Questo dungeon crawler in miniatura sta in una scatola dalle dimensioni ridotte che però cela al suo interno un grado di sfida di gran livello. Ora l’espansione standalone La Foresta Delle Ombre mette il turbo e ci immerge in un mondo fantasy in egual misura divertente e spietato, colorato e pericoloso. Vale la pena l’acquisto per chi è un veterano di questo gioco di carte e dadi?

 

Scatola piccola, grande contenuto

 

 

 

Dado incantato

Lo scopo del gioco è sopravvivere ai tre livelli del dungeon, affrontando mostri ed insidie lungo la via, e sconfiggere il boss finale

Le regole di One Deck Dungeon: La Foresta delle Ombre ricalcano alla perfezione quelle dell’originale One Deck Dungeon, con qualche eccezione. Ad inizio partita innanzitutto dovremo decidere quale dungeon affrontare (sono divisi in tre livelli di difficoltà e corrispondono ognuno ad uno specifico boss) e quali personaggi giocare; lo scopo del gioco è scendere i tre livelli del dungeon, affrontando mostri ed insidie lungo la via, e sconfiggere il boss finale, il tutto a colpi di dadi.

Sulla scheda del personaggio sono riportate le nostre caratteristiche (che indicano quanti dadi di un certo colore tireremo per ogni sfida), i nostri punti ferita (cioè il limite massimo di Segnalini Ferita che potremo incassare prima di soccombere) e le nostre abilità, poteri speciali utilizzabili una volta per sfida coi quali potremo andare a cambiare i risultati dei dadi.

Ognuno dei 6 personaggi nella confezione ha diversi valori di punti ferita e caratteristiche ed abilità uniche, aumentando la longevità del gioco e permettendo approcci diversi alla tattica che vorrete utilizzare per la vostra avventura.

 

Come nel primo One Deck Dungeon i personaggi sono tutti al femminile e senza le armature-bikini-corazzati tipici del genere fantasy. Una scelta che approvo in pieno!

 

Ogni turno decideremo se Esplorare  oppure se Affrontare una Sfida

Ogni turno decideremo se Esplorare (aggiungendo carte coperte fino ad averne 4 in tavola) oppure se Affrontare una Sfida, girando a faccia in su una delle carte coperte di fronte a noi.

Quando andremo ad affrontare una Sfida, la carta che ci si parerà davanti avrà delle caselle di diversi colori (corrispondenti alle diverse caratteristiche) con riportato un numero.

Tirando il numero di dadi di ogni colore dettato dalle nostre caratteristiche, dovremo piazzarli sulle caselle del colore corrispondente della carta sfida cercando di coprirne il più possibile; tuttavia, potremo coprire solo caselle che hanno valore pari o inferiore al valore del dado che ci piazzeremo sopra.

Tutte le caselle non coperte daranno dei malus che possono essere Segnalini Ferita, Segnalini Veleno (che fra poco vi spiegheremo) e clessidre, simboli che vanno ad indicare il numero di carte da scartare dalla cima del mazzo; se saremo ancora vivi potremo scegliere che bottino portare a casa dalla Sfida e procedere al turno successivo.

 

 

Ogni carta sfida ci permette di scegliere una di queste possibilità come bottino: Abilità (acquisiremo un potere aggiuntivo), Oggetto (andremo a potenziare le nostre caratteristiche) e Punti Esperienza (utilizzati per aumentare il livello del nostro personaggio e permetterci di utilizzare più Oggetti ed Abilità in contemporanea).

Finito il mazzo scenderemo di un piano, aumentando la difficoltà, e rimescoleremo la pila degli scarti per ricominciare l’esplorazione ed avvicinarci sempre di più allo scontro finale col boss che determinerà il nostro successo o il nostro fallimento.

 

 

 

Novità e Difficoltà

La Foresta delle Ombre si propone come una versione più hardcore di One Deck Dungeon

Per chi è già avvezzo a One Deck Dungeon fino ad ora non ci sono sorprese, se non i Segnalini Veleno, che sono la novità più evidente a livello di regole. Questi segnalini rimangono sulla vostra scheda come i Segnalini Ferita ma ogni volta che compirete l’azione di Esplorazione vi costringeranno a fare un tiro di dado.

Se il valore del dado sarà superiore al numero di Segnalini Veleno in vostro possesso allora semplicemente ne scarterete uno, in caso contrario dopo aver scartato il segnalino subirete ben due Segnalini Ferita. I Segnalini Veleno possono essere rimossi dalla pozione di guarigione come i Segnalini Ferita ma vedrete che accumularne è tremendamente facile.

 

La nostra ranger ha appena iniziato la sua avventure e già si è imbattuta in Slenderman. La ricorderemo come una ragazza solare.

 

Questa meccanica è solo un esempio di come La Foresta delle Ombre si proponga come una versione più hardcore di One Deck Dungeon. In questa espansione infatti troverete mostri in grado di esiliare i vostri dadi (rimuovendoli permanentemente dalla partita) o anche insidie che vi costringeranno a reclamare un determinato bottino legato all’opzione che sceglierete.

Se poi andrete a mescolare il primo One Deck Dungeon con l’espansione, i segnalini veleno non verranno rimossi da un tiro veleno superato con successo, accumulandosi ulteriormente; tutto di questa espansione grida

“Pensavi di essere un genio a One Deck Dungeon? adesso ti insegno un po’ di umiltà”

Se quindi avete voglia di una sfida che rinfreschi l’esperienza di un gioco che già amate troverete nella Foresta Delle Ombre pane per i vostri denti; basta solo che non vi aspettiate rivoluzioni pazzesche a livello di gameplay, dato che più che un sequel La Foresta Delle Ombre assomiglia ad una versione 1.5 di One Deck Dungeon. Se invece non avete mai giocato a One Deck Dungeon?

 

 

 

Luci ed ombre della Foresta

Se pensate che One Deck Dungeon: La Foresta Delle Ombre sia un filler da 10 minuti sappiate che vi sbagliate di grosso

One Deck Dungeon versione base è un gioco parecchio ingannevole, e l’espansione lo è anche di più. Non si direbbe dalle dimensioni della scatola la quantità di gioco e bile che ci troverete dentro e se pensate che sia un filler da 10 minuti sappiate che vi sbagliate di grosso.

Una partita dura in media una mezzora e c’è da sputar sangue per portare a casa la vittoria, se ci si riesce. Per quanto riguarda la longevità, La Foresta Delle Ombre surclassa il gioco originale, proponendo insieme a nuovi eroi, nuovi mostri e nuovi dungeon anche una modalità orda per rendere più croccanti le partite in 4 giocatori, che rimane comunque il numero di giocatori dove il gioco brilla meno. Carne sul fuoco ce n’è e talvolta, ad essere sinceri, pare anche troppa.

Dovendo scegliere tra l’originale One Deck Dungeon e La Foresta Delle Ombre io opterei per quest’ultima

Il libretto delle regole è fitto di piccole eccezioni da ricordare e le prime partite vi troverete spesso a sfogliarlo cercando di capire come funzionino le regole meno intuitive.

La scatola piccola, i dadi colorati, le illustrazioni fantasy potrebbero indurvi a pensare che questo gioco sia un filler innocuo, rischiando di rivolgersi ad un pubblico sbagliato; d’altro canto, il fatto di avere un’esperienza di dungeon crawling così ben fatta e portatile è un vantaggio indubbio di questo formato tascabile.

One Deck Dungeon: La Foresta Delle Ombre è una versione a mio avviso rivista e migliorata di One Deck Dungeon, con un grado di sfida interessante e parecchio tosto per un gioco di queste dimensioni. Dato il fatto che è un’espansione standalone, dovendo scegliere tra l’originale e La Foresta Delle Ombre io opterei per quest’ultima, che guadagna in longevità e sfida rispetto al predecessore.

 

Permane il problema del dover mostrare in maniera cool un gioco di carte. Soluzioni in vista? nessuna

 

Se possedete già il primo One Deck Dungeon, troverete qui dentro un po’ di cose nuove e tante meccaniche familiari. La modalità mazzo ibrido (che utilizza metà del mazzo originale e metà del mazzo La Foresta Delle Ombre) è una sfida interessante che merita da sé l’acquisto dell’espansione; la modalità a 4 giocatori, anche se migliorata rispetto al capitolo precedente, non risulta però comunque soddisfacente quanto la modalità in 1 o 2 giocatori. Insomma, se non avevate comprato una seconda copia dell’originale per giocare in 4, questa espansione non vi farà cambiare idea.

Se però siete alla ricerca di un dungeon crawler dalle dimensioni estremamente contenute ma dallo spessore di tutto rispetto, magari che abbia una modalità single player divertente e bilanciata, One Deck Dungeon: La Foresta Delle Ombre è il bottino che fa per voi.

 

 

75
One Deck Dungeon: La Foresta Delle Ombre
Recensione di Giacomo Trevisan
ME GUSTA
  • Formato ridotto ma contenuto di tutto rispetto
  • Tante nuove opzioni per chi ama One Deck Dungeon
  • Difficile ma non impossibile, è una sfida molto interessante
FAIL
  • Le novità rispetto al gioco base non sono tantissime
  • Ottimo in 1-2 giocatori, in 4 giocatori molto meno
  • Tante regoline e manuale alle volte poco chiaro