Il 27 Settembre è uscito nelle sale l’ultima fatica di Spike Lee, BlackKklansman, pellicola vincitrice del Grand Prix di Cannes e che segna il ritorno del regista in pieno stile.
Carico di black humor e scomode verità, BlackKklansman è il manifesto politico del nostro oggi. In occasione del suo incontro a Venezia con i più giovani lo abbiamo intervistato.
Occhialino tondo, sguardo torvo, immancabile capellino ma sempre pronto a sfoderare un bel sorriso. Ecco come si presenta Spike Lee, regista di fama mondiale che ha sempre saputo molto far parlare di sé, in ogni occasione.
Dopo la presentazione del suo ultimo film, BlackKklansman, al Festival di Cannes, dove il regista si è aggiudicato il Grand Prix della regia, Spike Lee è sbarcato anche a Venezia per tenere, assieme a David Cronenberg, Susanna Nicchiarelli, Sandy Powell e Blanca Suárez, una lezione ai più giovani sul tema del futuro del cinema.
BlackKklansman, uscito in Italia il 27 Settembre grazie a Universal Pictures, segna il grande ritorno di Lee soprattutto per il fan più di vecchia guardia. Un film satirico, tratto da una storia vera, che vede come protagonisti John David Washington e Adam Driver, dove il black humor viene usato come arma per combattere l’ignoranza, il processo di esclusione che l’America – così come l’Italia – sta vivendo, e ha vissuto, nei confronti dei generi e delle razze.
Un film che attraverso l’ironia porta a riflettere lo spettatore, per poi colpirlo ferocemente sul finale, dove Spike Lee si mostra senza peli sulla lingua, sfoderando le sue abilità migliori come feroce – e intelligente – provocatore.
In occasione della sua visita a Venezia, lo abbiamo incontrato e intervistato cercando di comprendere meglio quella che secondo lui è una tendenza sempre più dilagante che si sta vivendo di vera fobia nei confronti dell’essere umano, ma anche come il nuovo cinema di genere e politico, quelle della nuova generazione di registi, stia positivamente influenzando, e portando a riflettere, gli spettatori più giovani.
Vedi la nostra video intervista completa a Spike Lee: