È il più fico, spara per primo, ha un Wookiee come amico: Han Solo non è semplicemente uno dei personaggi più amati della storia del cinema, ormai è un punto di riferimento, non solo per gli appassionati di Star Wars. E ci ha regalato almeno sette lezioni fondamentali.
In una ipotetica classifica dei dieci personaggi più fichi della storia del cinema, Han Solo se la giocherebbe sicuramente per il primo posto: sorriso irresistibile, battuta pronta, uomo d’azione incapace di mediare, ma in fondo con un cuore d’oro. La classica “simpatica canaglia”, quella che le donne amano e gli uomini vorrebbero essere (o almeno berci insieme una birra).
Apparso per la prima volta in Star Wars – Episodio IV, Han Solo ha la faccia da schiaffi di Harrison Ford, uno che l’essere fico ce l’ha proprio nel sangue e riesce a mantenere questo status anche quando impugna una frusta nella saga di Indiana Jones, o deve vedersela con un futuro distopico in Blade Runner. Oltre all’evidente prestanza di Ford, cos’è però che rende Han Solo il più cool tra i personaggi cool? Un motivo potrebbe essere che è comunque il più fico anche senza spada laser, in una saga in cui non averne una è quasi una tragedia. Basterebbe già questo.
Se ancora oggi non solo i fan, ma anche registi e sceneggiatori, guardano ad Han Solo come a un modello di riferimento, qualcosa di speciale deve averlo. O forse no. Magari il suo segreto è proprio questo: è unico perché in realtà non ha poteri straordinari, ma è umano, fortissimamente umano. E sa anche scherzarci sopra. Senza dubbio ci ha regalato almeno sette lezioni preziose.
1. Spara per primo
In un mondo sempre più complicato e competitivo, non si può aspettare che un Greedo qualsiasi faccia la prima mossa: Han Solo non lo ha fatto di certo e, come è noto, ha sparato per primo. Nella vita bisogna essere sempre pronti.
2. Non farti mai dire le probabilità
A volte le probabilità sembrano tutte a sfavore: come quando devi attraversare un campo di asteroidi con la tua astronave e le possibilità di successo sono una contro 3720. Una cosa è sicura: ci sarà sempre qualcuno pronto a scoraggiarti, che sia un conoscente che non si fa i fatti suoi o un droide petulante. Come dice il saggio, la fortuna aiuta gli audaci: Han Solo ne è la prova. O forse è solo più matto degli altri.
#3. Certe cose o le sai o non le sai
Visto che siamo in vena di proverbi, ne citiamo un altro: in amore e in guerra tutto è lecito. A patto di sapere come funzionano le cose: quando si tratta di sentimenti, certe cose le devi sapere. E Han le sa.
#4. Il Wookiee è il migliore amico dell’uomo
Peloso, simpatico e fedelissimo: se il cane è il miglior amico dell’uomo, quello di Han è un Wookie. Certo non è facile incontrarne uno da queste parti, ma un po’ di Chewbacca può celarsi in chiunque: basta saper cercare. O in alternativa adottare un San Bernardo.
#5. Il gilet può essere un capo di abbigliamento interessante
Diciamoci la verità, non è un capo facile: quando Marty McFly è tornato indietro negli anni ’50 con il suo modello imbottito anni ’80, è stato scambiato per un marinaio con il salvagente ancora addosso. Tutti ricordiamo lo sfortunato periodo, per fortuna breve, del ritorno suo ritorno (sempre imbottito) negli anni ’00. Stanley Kubrick amava il modello con tante tasche, di cui aveva un intero stock. Oggi è difficile vederlo separato da un completo elegante, a meno che non siate Johnny Depp. Il gilet bisogna saperlo portare: Han Solo lo sa decisamente indossare.
#6. I figli non sono sempre piezz’e core
Non ci si può scegliere i genitori, ma pure i figli a volte non è che siano esattamente come li vorremmo: diciamo che Han Solo ha avuto più fortuna con i campi di asteroidi che con la sua progenie. Kylo Ren non è esattamente il figlio amorevole e sereno che tutti i genitori vorrebbero.
#7. Non puoi essere una canaglia se non sei anche un po’ romantico
Le simpatiche canaglie sono tali perché spesso nascondono una ferita con l’umorismo: alla base della loro spavalderia c’è un trauma superato a fatica, che magari ogni tanto si ripropone. Le simpatiche canaglie sono forse le persone più umane di tutte, perché sanno cosa vuol dire la perdita, ma sanno anche che si può sopravvivere ad essa. Altrimenti non sarebbero simpatiche, ma soltanto odiose (per non dire di peggio).
Grazie allo spin-off dedicato alla giovinezza di Han Solo, Solo – A Star Wars Story, abbiamo scoperto (se mai ci fossero stati dubbi) che il contrabbandiere più amato della storia del cinema (interpretato questa volta da Alden Ehrenreich) ha un cuore d’oro ed è stato anche lui un innamorato romantico. Poi con l’esperienza ha imparato a nasconderlo.
Almeno fino all’arrivo di una principessa dai capelli strani.