La Profezia dell’Armadillo, il film di Emanuele Scaringi tratto dall’omonima graphic novel di Zerocalcare, arriva nelle nostre sale: in occasione dell’uscita del film abbiamo incontrato i protagonisti principali, Valerio Aprea, Simone Liberati e Pietro Castellitto.
La storia ruota attorno alla notizia della morte di un’amica d’infanzia di Zero, un’aspirante fumettista romano – o meglio di Rebibbia – che condivide casa assieme alla voce della sua coscienza, ovvero un armadillo.
L’armadillo è la rappresentazione della ansie, apprensioni, paturnie che chiunque di noi ha nella vita. Secondo la profezia dell’armadillo, qualsiasi cosa che potrebbe andare bene nella vita, è destinata ad andare male… ed è per questo motivo che l’approccio di Zero al quotidiano è sempre diffidente nei confronti di tutto e tutti.
La Profezia dell’Armadillo usa, così come il fumetto da cui è tratto, alcuni degli elementi del cinema e della cultura pop anni ’80 e ’90 e li mette alla base di una generazione di ragazzi spaventati dalla vita stessa; al tempo stesso, però, il film non è tanto un racconto di formazione, quanto più il percorso di superamento di un lutto.
Intervallato alla storia principale ci sono piccole gag, momenti del quotidiano appartenenti alla vita di Zero, come i dialoghi con l’amico Secco o, appunto, i momenti di apprensione con l’Armadillo.
In occasione dell’uscita del film e della sua presentazione a Venezia, abbiamo parlato proprio di questo con i protagonisti: Valerio Aprea (Armadillo), Simone Liberati (Zero) e Pietro Castellitto (Secco).
Guarda qui la nostra video intervista ai protagonisti del film: