Facciamo un gioco: immaginate di avere 10 anni, è il 1985 e siete appena usciti dal cinema dopo aver visto il film più strabiliante a memoria vostra: Ritorno al Futuro. Non solo siete tutti galvanizzati dalla DeLorean e dai viaggi nel tempo, ma, come spesso accade ai bambini, vi immedesimate nel protagonista, Marty McFly, tanto da dire le sue stesse battute ed avere le sue stesse movenze, ma sopratutto volete assolutamente qualcosa di suo.
Tornati a casa, nella vostra stanzetta, sul muro appena sopra la TV Mivar, troneggia il poster del film, con Marty che guarda sorpreso il suo orologio… e cosa c’è di meglio che lo stesso orologio del protagonista del film per essere come lui? Allora cercate in tutti i modi di capire quale modello sia, e una volta individuato, passate le restanti due settimane a martellare incessantemente (“pesantemente” direbbe il nostro Marty) i vostri genitori per farvelo acquistare.
Dopo giorni di attesa (non c’è mica Amazon nel 1985…) all’improvviso eccolo qui dinnanzi a voi, il Casio CA-53W, con tutti quei pulsanti e quel bip fighissimo quando si cambiano le funzioni. Lo porterete poi a scuola, facendolo ammirare a tutti i vostri amici e utilizzandolo di nascosto nelle verifiche di matematica verrete beccati dal professore proprio per colpa di quel bip che era fighissimo e che avete dimenticato di disattivare.
Vi immaginate qualcosa di più bello che avere lo stesso orologio del protagonista di un film sui viaggi nel tempo?
Adesso un po’ di storia. Siamo alla fine degli anni ’70 e sul mercato sputano i primi costosissimi “Calculator Watch“ ossia orologi con modulo elettronico, che avevano alcune funzioni mai viste prima di allora, tra cui quella di calcolatrice. Una sorta di antenati molto alla lontana degli odierni smartwatch, insomma.
La Pulsar e la Hawlett Packard, negli Stati Uniti, all’epoca la fanno da padrone, anche se i prezzi esorbitanti li fanno assomigliare più ad orologi adatti alle tasche di novelli Gordon Gekko che per nerd.
La Casio, in Giappone, non sta a guardare e piano piano inizia a riprogettare e a rifinire questi costosi accessori, con materiali plastici e circuiti più economici, ed è così che agli inizi degli anni ’80 spuntano i primi DataBank (con funzioni di rubrica) e Calculator Watch prodotti dal brand Giapponese, che avevano dalla loro un prezzo molto più abbordabile e popolare (circa 20/25 dollari).
Allora, in un’epoca in cui non c’era internet con le sue recensioni, quale miglior canale se non il grande schermo per lanciare il proprio prodotto?
Così nella bufera di product placement che è il cinema anni ’80, Marty McFly svetta con il suo Casio al polso, mentre sorseggia una Pepsi, indossando un paio di Levi’s con ai piedi le Nike…
Da questo film in poi, il Casio CA-53W è apparso in una miriade di pellicole, molto spesso collegate al mondo nerd, e in qualche caso, anche in ambito musicale, come la copertina di “Wrapped around your finger” dei The Police.
Giusto per citare qualche pellicola, oltre che al polso del già citato Michael J. Fox, alias Marty McFly, si trova anche al polso anche di Sean Astin in “Il mio amico scongelato” (1992), di Simon Pegg nel film “Paul” (2011), Ellen Page in “Whip It” (2009), Heath Ledger in “Il Cavaliere Oscuro” (2008), Finn Wolfhard e Millie Bobby Brown in “Stranger Things” (2016-), Kunal Nayyar in The Bing Bang Theory (2007-) e non ultimo Bryan Cranston in quasi tutto “Breaking Bad” (2008-2013), prima di essere sostituito da un ben più costoso Tag Heuer Monaco.
Insomma, fare una lista esauriente sarebbe davvero difficile, e infatti questa è solo una lista dei casi più “nerd”.
È quindi facile capire come negli anni, un po’ per l’aspetto “nerdy” tutto nero e in plastica, con la calcolatrice incorporata, un po’ per la miriade di film in cui è apparso, legati molte volte al mondo nerd, o comunque facenti parte di un certo panorama pop/nerd, il nostro piccolo Casio nero, da orologio per matematici sia diventato l’archetipo del “nerd watch”.
Quasi una seconda vita per questo modello, che nonostante la fama durante la metà degli anni ’80, ha trovato consensi anche e sopratutto negli anni 2000 comparendo appunto, in molte pellicole. Ad oggi la Casio produce solo 6 modelli tra DataBank e Calculator Watch.
Cosa rimane oggi del Casio CA-53W? Un bellissimo oggetto dal sapore vintage e dal prezzo ancora popolare, che non è cambiato per nulla, né nei materiali, né nel modulo elettronico che lo muove, l’oramai famoso Casio “3208”, e che nonostante le funzioni di calcolatrice, cronometro e fuso orario praticamente inutili con i nostri smartphone sempre a portata di mano, ci riportano indietro nel tempo, quando guardando il poster di “Ritorno al futuro” ci immaginavamo novelli McFly a spasso nel tempo.
Tra l’altro, ve lo portate a casa con 25 euro se vi interessa:
- Casio CA-53W-1ER (amazon.it)