The Big Bang Theory 11: come è andata l’ultima stagione e cosa aspettarsi nella prossima

The Big Bang Theory ha mandato agli archivi la sua undicesima stagione. Non male per una serie che era iniziata con molta timidezza e si è ritrovata ad essere praticamente lo specchio di un’intera generazione e, al tempo stesso, la sitcom più guardata nel mondo.

Qualunque sia il vostro giudizio su quello che è adesso BBT, bisogna convenire che la serie ha saputo trasformarsi da commedia nerd con venature sentimentali in un vero e proprio “romanzo di formazione” che nonostante veda i protagonisti progredire soprattutto sul piano relazionale/lavorativo, li mette costantemente alla prova, mirando a far ridere (o sorridere).

Undici stagioni sono tante, sono già una in più rispetto all’altra serie alla quale più spesso viene accostata, Friends.

 

Dall’ingresso prepotente dell’elemento femminile nelle vite dei protagonisti, lo show ha iniziato ad essere meno svagato e più “impegnato”, passatemi il termine, nel mostrare come anche chi vive con varie

Siamo quindi arrivati al punto di non ritorno, dove l’impossibile accade: dopo la strampalata storia d’amore altalenante, finalmente Sheldon (Jim Parsons) ha chiesto ad Amy (Mayim Bialik) di sposarlo.

Un cliffhanger che ha chiuso la stagione 10 e apre la 11 in modo buffo, anche se chiamarlo cliffhanger è un po’ generoso: chi avrebbe mai scommesso su un rifiuto, in fondo?

 

 

Spoiler Alert

Cerco di non fare troppi spoiler, perché sento di consigliare a chi non fosse “al passo” di recuperare gli arretrati e godersi questa stagione di BBT.

In fondo, lo spettacolo è cambiato nei toni, ma anche noi siamo cresciuti: se non vi disturba vedere relazioni sentimentali accanto alle action figure, se accettate che anche chi gioca di ruolo possa metter su famiglia, se passate sopra al fatto che le grasse risate si possono stemperare in un sorriso più maturo… allora la serie c’è.

 

 

Che le cose si evolvano e i personaggi vengano messi alla prova la dimostra il destino riservato ai “poveri” Howard (Simon Helberg) e Bernadette (Melissa Rauch) che mentre sono alle prese con la crescita della loro primogenita, ancora poppante, devono fronteggiare una notizia inattesa: arriva il secondo pupo!

Mentre cambiano abitudini e rapporti interni al gruppo, mentre Howard è sempre più terrorizzato dalle responsabilità, forse è persino il momento che qualcun altro decida di figliare… come i due suggeriscono alla coppia sempre più statica Leonard (Johnny Galecki) – Penny (Kaley Cuoco).

L’unico che ancora rappresenta il single pasticcione e ci riserva i siparietti da commedia brillante, ovvero Raj (Kunal Nayyar), fronteggia una crisi di autostima, trova un nuovo lavoro e forse, finalmente, anche un po’ di stabilità.

Il suo rapporto con Howard è forse la cosa più interessante della prima metà della stagione.

 

Tra le più apprezzate guest star di questa stagione, ho trovato adorabile l’utilizzo di Neil Gaiman per dare una svolta alla vita del disgraziato Stuart (Kevin Sussman).

 

 

 

 

Cosa mi è piaciuto di questa stagione?

Avendo abbandonato per molto tempo BBT, mi ha fatto piacere aver trovato uno show che non ha “svaccato”, non ha tentato di rimanere uguale a se stesso, ma pur mantenendo l’umorismo settato sullo stesso mood, ha cercato di unire marchi di fabbrica e tematiche generaliste.

Se un programma vede, nei suoi episodi meno seguiti in patria, qualcosa come 13 milioni di persone attaccate allo schermo, significa che dopo tanti anni il macchinario gira ancora bene.

Il risultato è un gradevole ibrido, che nonostante possa irritare qualche purista nerd, regge ancora e conferma un successo inarrestabile, che avrà fine (solo) quando vorranno gli autori. Anche se si vocifera che la stagione 12…

 

 

Ok, ok, torniamo alla undici.

Mica ci avrà deluso sotto il profilo dei consueti e sorprendenti cameo di personaggi legati al mondo della cultura pop?

La risposta è no: ecco che le special guests sono state, oltre al sopra citato Neil Gaiman, gente come Kathy Bates, Wil Wheaton (e come poteva non esserci?), Mark Hamill, Bill Gates e Stephen Hawking.

Non moltissime – e un paio giocate come carta in un unico, indimenticabile episodio – ma abbastanza per dare l’idea di come uno show che ha costruito il suo successo su citazioni e “apparizioni memorabili” continua a camminare sulle sue gambe senza appoggiarsi a stampelle prevedibili.

La chimica tra personaggi e attori rimane la stessa, con qualche fase di stanca fisiologica ma alcune trovate per mettere “pepe” qua e là.

 

I siparietti dei vari episodi verticali, che accompagnano la trama orizzontale della preparazione del matrimonio tra Sheldon e Amy, recuperano anche vecchi comprimari che regalano inattesi momenti di divertimento puro… ogni riferimento alla geologia è puramente casuale :-)

Amy e Sheldon rimangono comunque al centro della scena: da tempo sono diventati il punto nevralgico della serie e ormai è chiaro che rappresentano i personaggi che più si sono evoluti rispetto agli altri, a fronte di una stucchevole dinamica Leonard-Penny, un Howard che si comporta in modo immaturo rispetto ai doveri e Raj che da quando parla alle donne ha perso la sua feature principale.

 

 

 

 

Non vorrei sembrare troppo categorico, anche perché rispetto alle due stagioni precedenti questa undicesima può convincere anche il più scettico che BBT non è in caduta libera e neppure sottotono, anzi.

Avvicinandosi al finale, la serie inizia a “unire i puntini” e pian piano arriva a prendere svolte narrative di un certo peso, che hanno convinto anche numerosi critici.

Certo, mantenere la freschezza dopo oltre un decennio è un’impresa impossibile, e come si sa, quando le relazioni dei personaggi vanno in porto (matrimoni, figli, convivenze…) in una serie tv le cose si fanno meno interessanti e scrivere situazioni esilaranti e battute geniali si scontra con la necessita di raccontare “qualcosa in più”.

Tuttavia, lo spirito di BBT rimane inalterato, anche grazie al grande serbatoio di ispirazione dato da scienza, fumetti, tecnologia, cosplay e tutto il resto – senza soccombere troppo di fronte alle questioni di cuore.

 

 

 

Cosa aspettarsi dall’ultima (o forse no) stagione

Ma la numero dodici sarà davvero l’ultima e conclusiva stagione dell’epopea nerd più amata nel mondo?

Sì, no, forse… gli stessi “beninformati” portali di entertainment americani fanno fatica a capirci qualcosa.

La serie 12 è stata annunciata assieme alla 11, ma se sia la parola definitiva sui destini dei protagonisti non si sa ufficialmente.

Lo showrunner Steve Holland ha prima dichiarato che sarebbe stato “sorpreso” se lo show non si fosse concluso con la prossima stagione, salvo poi ritrattare affermando che la writer’s room ha molto materiale per scrivere storie che i fan attendono da tempo (ma senza specificare se saranno conclusive per le varie storyline).

 

 

Per quanto riguarda gli strapagati attori protagonisti, dopo tutto questo tempo potrebbero anche sentire la necessità di fare altro (tipo stare a casa con la famiglia) nonostante i milioni di dollari che totalizzano ad ogni lotto di episodi.

In teoria i loro contratti scadono con i prossimi 24 episodi, ma la CBS potrebbe non voler lasciare andare una delle sue serie più lucrative di sempre. E si parla di un prodotto che vede ogni attore pagato tra i 450 e i 900 mila dollari a puntata…

Quello che è certo è che probabilmente non vedremo più figli da parte delle coppie che conosciamo. Potrebbe essere uno spoiler grosso come una casa oppure un’idiozia/depistaggio, ma queste sono state le parole dell’attore che interpreta Leonard, Johnny Galecki.

 

 

 

 

Nel frattempo, l’unico bambino che vedremo crescere è lo Sheldon dello spin-off che porta il suo nome, che proseguirà, forse, fin quando le strade dello “Young” e dell’amato e conosciuto personaggio adulto che ben conosciamo arriveranno a coincidere.

 

 

Vi ricordiamo che trovate tutte le stagioni di The Big Bang Theory in esclusiva per l’Italia su Infinity TV.
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