In occasione dell’uscita dell’attesissimo secondo film, Warner Bros ha rilasciato LEGO Gli Incredibili, sviluppato come sempre dai ragazzi di Tt Games. Sarà riuscito il gioco ad essere all’altezza della celebre serie di film Pixar?
Sin dal primo annuncio nel marzo del 2014, il ritorno delle avventure della famiglia Parr è stato un’incredibile sorpresa per tutti, specie per chi, a distanza ormai di 14 anni dal primo film, aveva perso ogni speranza. Tuttavia eccoci qui, pronti per questo secondo (e forse ultimo) episodio; mentre oltreoceano la release è avvenuta già da qualche giorno, da noi la distribuzione nelle sale è stata destinata purtroppo al lontanissimo mese di settembre, come di consueto a causa della scarsa affluenza estiva nei cinema nostrani.
Per ingannare l’attesa abbiamo giocato su Nintendo Switch LEGO Gli Incredibili, nuovo titolo su licenza sviluppato da Tt Fusion (sottodivisione di Tt Games) e dedito a coprire le vicende del primo e del secondo film, aggiungendo anche tutta una serie di attività secondarie inedite immerse nell’immancabile open world. Dopo una decina di ore di prova siamo finalmente pronti a dirvi la nostra sul gioco, leggete la nostra recensione per saperne di più! Vi ricordiamo che il titolo è disponibile anche per PC, PlayStation 4 e Xbox One.
Due in uno, il ritorno dei Super
Come già detto sopra, le missioni della campagna di LEGO Gli Incredibili coprono fedelmente entrambi i lungometraggi rilasciati, vantando diversi pezzi della colonna sonora originale, un doppiaggio completamente in italiano (sfortunatamente non dei migliori) e simpatiche cutscene originali renderizzate con il motore di gioco.
Lo scontro con Screenslaver prima e quello con Sindrome poi – giocherete prima gli eventi del film in uscita – risultano però addolciti in una declinazione maggiormente apprezzabile dal target infantile di riferimento, con l’aggiunta di una buona dose di ironia e la quasi totale assenza delle scene più cupe; scordatevi insomma situazioni come Mr. Incredibile che strangola Mirage o Sindrome triturato dal motore di un aereo. La rivisitazione in chiave LEGO in ogni caso non convince a pieno come in altri prodotti di Tt Games e manca di parentesi veramente esilaranti, cadendo troppo spesso in umorismo spicciolo.
Messa da parte la narrativa, veniamo a parlare del giocato, formula che ci ha molto colpito nella sua volontà di innovare rispetto ad altre iterazioni simili. Ovviamente tornano le costruzioni LEGO, utili per risolvere i bizzarri (e geniali) puzzle ambientali disseminati in praticamente ogni anfratto dell’ambiente di gioco. A questi sono collegati a doppia mandata i poteri specifici di ogni personaggio presente, in alcuni casi persino combinabili tra loro.
Dash Parr (AKA Flash), per esempio, può combinare la sua velocità con il campo di forza di Violet, attivando determinati meccanismi. Helen Parr (AKA Elastic Girl) è in grado di trasformarsi in un canotto, per poi utilizzare Flash come un vero e proprio motore. Per finire, Mr. Incredibile possiede l’abilità di lanciare qualsiasi oggetto e personaggio verso sporgenze altrimenti non raggiungibili.
Sebbene le combinazioni siano in realtà molto limitate, il lavoro fatto sui poteri è incredibilmente sorprendente, in particolare se rapportato all’inedito editor personaggi, accessibile dalla casa dell’iconica Edna Mode.
Proprio in questa sede vengono difatti dati gli strumenti al giocatore per personalizzare qualsivoglia personaggio, dedicando a questo uno slot apposito tra i molti disponibili. La libertà nella scelta del look dell’eroe, delle sue caratteristiche e dei suoi poteri risulta pressoché illimitata, realizzandosi nella sua completezza solo una volta raccolte tutte le minifigures giocabili (ognuna fornisce nuovi set di personalizzazione).
Tale varietà nelle feature di ciascun elemento del roster si traduce in una maniacale attenzione sulle animazioni, tutte ben fatte (non mancano i glitch) e coerenti, e dunque sul feeling della navigazione e del combat system. Quest’ultimo in LEGO Gli Incredibili rimane – non ci si poteva aspettare di più – basato su meccanismi beat ’em up, provvisto di un livello di sfida radente lo zero e di nemici innocui per giocatori un minimo navigati. Tralasciando il sempreverde button mashing, si aggiungono poi al pacchetto una serie di devastanti mosse super e abilità uniche, belle da vedere ma al limite dell’inutilità.
Open World come il prezzemolo
Se comunque il grosso dell’esperienza di LEGO Gli Incredibili è senza ombra di dubbio la campagna narrativa di circa 7 ore, nulla bisogna togliere alla cospicua mole di quest secondarie presenti nel limitato open world, formato da frazioni di Municiberg (dal primo film) e di New Urbem (dal secondo).
L’highlightdi questa parte dell’offerta sono sicuramente le ondate di criminalità, degli eventi di quartiere che necessitano il completamento di un gruppo di sottomissioni per essere completate, per poi in qualche caso affrontare un boss finale (Bomb La Tour per esempio, se ve lo ricordate). Non gli avremmo dato una lira, e invece queste sezioni si sono dimostrate tra le parti più divertenti del gioco, non fate l’errore di saltarle in favore delle sole missioni principali.
Concludiamo la recensione dedicando qualche riga all’aspetto tecnico, da tenere d’occhio ogni qualvolta si tratta un porting per Switch. Il passaggio verso l’ammiraglia Nintendo si porta dietro difatti un aliasing molto marcato e visibile, trascurabile in handled (portatile), meno quando la console è nel dock.
La mole poligonale dei modelli e in generale la qualità degli effetti di illuminazione risentono molto di una conversione forse non troppo attenta, maldestra persino nella gestione del frame rate, zoppicante in particolar modo in modalità TV, quando la definizione sale dai 720p a un formato vicino ai 1080p (ci riserviamo dei dubbi sull’effettiva risoluzione). Da premiare invece il supporto completo all’HD Rumble e alla cooperativa locale.
In conclusione, LEGO Gli Incredibili è un gioco perfetto per un pubblico infantile, costituendo un’esperienza disimpegnata per i fan adulti del film Pixar. Il consiglio è in ogni caso di posticipare l’acquisto se si vogliono evitare spoiler dal film in uscita in Italia a settembre.
- Narrazione fedele all'opera originale
- Sorprendente editor personaggi
- Grande attenzione sui poteri e sulle relative animazioni
- Supporto ad HD Rumble e coop locale
- Doppiaggio completamente in italiano
- Ironia cade troppo spesso in umorismo spicciolo
- Combat system monotono
- Presenza di aliasing e molti cali di frame rate su Switch