Chi non ha giocato almeno una volta al Solitario? Ma quali sono le origini di questo famoso gioco di carte? In questo approfondimento proveremo a indagare tra il suo passato e il suo presente.
Il Solitario – lo dice il nome stesso – è un gioco di carte a cui partecipa un solo giocatore. Ad onor del vero col termine si suole indicare un gruppo di giochi accomunati proprio da quella caratteristica, come anche una variante del Mahjong. L’origine del gioco resta incerta, ma a quanto si dice il posizionamento delle carte trae ispirazione dai tarocchi un tempo utilizzati per predire il futuro. Alla fine del XVIII secolo il gioco viene menzionato per la prima volta in Nord Europa e all’inizio del XIX secolo fa la sua entrata in Francia.
La tradizione vuole che nel 1816 Napoleone Bonaparte, durante il suo esilio a Sant’Elena, si sia distratto giocando proprio a questo gioco. Negli anni successivi diventò un passatempo apprezzato tra la popolazione francese e conquistò poi il resto del mondo arrivando anche in Italia. Molti termini che vengono utilizzati nel gioco del Solitario (tableau, per esempio) derivano proprio dalla lingua francese, dove è noto col nome di Solitaire.
Il gioco prevede che si distribuiscano sette colonne di carte, l’ultima carta di ogni colonna sarà sempre scoperta. Le 24 carte restanti verranno poste accanto oppure obliquamente su una pila al di sopra delle colonne. Questa pila di carte non distribuite si chiama stock. Al di sopra delle carte distribuite si vedono anche sempre 4 posizioni vuote chiamate stack. Lo scopo del Solitario è formare quattro pile di carte, le carte vanno spostate dalle colonne alle 4 basi libere. Ogni pila deve essere dello stesso seme e le carte devono essere disposte in ordine, dall’Asso al Re.
Ancora oggi il gioco di carte del Solitario resta un hobby per molte persone, ma come si è diffuso così tanto? La chiave sta nella digitalizzazione avvenuta negli scorsi decenni, e se si ricerca invece una motivazione al suo successo, forse è perché il Solitario è una semplice forma d’intrattenimento che nasce in un periodo in cui il mondo non era così complicato e sempre di fretta. Sia che lo si giochi nel modo fisico, tradizionale, o sul più moderno dei computer o tablet, questo gioco rilassa e allena la mente, rappresentando l’attività ottimale per staccare un po’ da prolungate sessioni di lavoro e ricaricare la propria concentrazione.
L’arrivo del Solitario sui PC
Quando arrivarono i primi PC sul mercato, l’introduzione di una variante digitale di Solitario fu un passo logico da compiere. Dato che la comparsa di carte da gioco su uno schermo di computer richiede poca capacità di calcolo, la quantità di giochi in breve tempo aumentò notevolmente. Al tempo di MS-DOS, la maggior parte dei giochi erano basati su testi e adatti ad un solo giocatore. I computer diventarono comunque sempre più avanzati, per cui anche le possibilità grafiche dei giochi diventarono sempre più grandi. Anche grazie al fatto che le memorie dei pc erano maggiori, i programmatori poterono adattare più giochi in un unico programma. In questo modo nacquero le collezioni dei giochi di Solitario.
La prima versione commerciale fu “Solitaire Royale”, scritta da Brad Fregger e lanciata dalla Spectrum Holobyte nel 1987. Il gioco era adatto sia per il PC (MS-DOS), che per Macintosh. Conteneva 8 varianti diverse, lavorava con 16 colori EGA graphics ed era manovrabile con il mouse. Alcuni anni più tardi, nel 1992, la QQP (Quantum Quality Productions) lanciò una versione commerciale chiamata “Solitaire’s Journey”. Questo gioco, che venne anche rilasciato per MS-DOS, conteneva un numero impressionante di 105 diverse varianti di gioco, insieme alle statistiche complete di ogni partita. I giocatori non potevano soltanto creare i propri “viaggi” selezionando una serie di giochi, ma potevano anche partecipare a delle ”missioni” e guadagnare punti extra vincendo diversi round.
Nel campo della shareware la più grande collezione di MS-DOS di quel periodo fu la Solitario Suite di Randy Rasa lanciata nel 1991 contenente 7 giochi. Il gioco, inoltre, supportava EGA e il controllo con il mouse. Il Solitario di Microsoft Windows apparse per la prima volta nel 1990 con Windows 3.0. Nel 1995 poi è stato lanciato con molto clamore Windows 95 che fu consegnato con un gioco chiamato FreeCell. Fin da subito Freecell divenne estremamente apprezzato, dopo di che comparvero un gran numero di versioni shareware alternative. Infine fu con Microsoft Windows XP che fu lanciato Spider Solitario, che ancora una volta portò a imitazioni e versioni migliorate di questa variante. Questi giochi attualmente sono disponibili per quasi ogni piattaforma immaginabile.
Il progetto di Solitario.it
Tra le varie alternative presenti oggi per fruire delle diverse versioni di Solitario, merita una posizione d’onore il progetto di Solitario.it, che propone una grandissima varietà di giochi (solo nella home page sono presenti nove diverse versioni di Solitario) e offre un’interfaccia della pagina semplice e leggibile, priva di pubblicità invasive o pop-up, il caricamento delle applicazioni praticamente istantaneo (con qualche tocco di classe, come la schermata in stile MS-DOS quando si lancia il Solitario di Windows XP).
Tante diverse versioni per i giochi di carte Solitario online che si possono giocare su tutti gli apparecchi che preferite, poiché utilizzano il software HTML5. Oltre ai giochi sono presenti ovviamente tante curiosità e informazioni per gli appassionati, così come le regole e guide per insegnare ai neofiti come si gioca alle diverse varianti di questo classico intramontabile. Se siete appassionati, nostalgici o semplicemente curiosi, vi consigliamo caldamente di fare un giro sulle pagine di Solitario.it. Difficile davvero che fra tutte le possibilità che offre non ci sia la versione di Solitario che fa al caso vostro.