Dopo il grande successo di L’uomo di marte, da cui è stato tratto il film con Matt Damon, Andy Weir torna con una nuova storia mescolando sci-fi e giallo: Artemis. La prima città sulla luna.
Artemis è una colonia lunare fondata dalla KSC (Corporazione Spaziale del Kenia) che si mantiene grazie ai turisti. Conta circa 2000 abitanti ma non si fa mancare niente, nemmeno i bassifondi e la mafia. Jazz Bashara lo sa bene, è una giovane donna che tira avanti facendo il corriere e trafficando nel mercato nero locale.
Ha un disperato bisogno di soldi per realizzare i suoi progetti e un giorno le si presenta una ghiotta occasione. Uno dei suoi clienti più ricchi infatti le propone un affare a una cifra stellare, nonostante gli enormi rischi Jazz non può rifiutare e da qui cominciano una serie di intrighi e cospirazioni. In gioco non ci sono solo i sogni della ragazza ma il futuro di Artemis.
Artemis è composta da cinque grandi sfere semi interrate chiamate “bolle”, perciò, con la sua manciata di cupole, sembra proprio uscita da un vecchio libro di fantascienza.
L’autore è stato in grado di presentare un’ipotetica città spaziale nei minimi dettagli rendendola più che credibile.
Si è impegnato soprattutto nel cercare di rendere scientificamente plausibile l’esistenza di questa colonia e la vita in essa attraverso ricche descrizioni e dettagli mai buttati a caso. Dall’architettura al cibo è tutto perfetto.
Nonostante la presenza di termini tecnici la lettura non risulta pesante ma scorre in maniera fluida. La storia si presenta da subito come un ottimo giallo/thriller ricco di colpi di scena e azione. Sarà anche una città super tecnologica, ma Artemis non si fa mancare una buona dose di derelitti e criminali.
Jazz stessa proviene dai bassifondi e ha a che fare con il traffico illecito di merce terrestre. Vivere sulla luna è molto caro, la città si basa sul turismo di lusso e chi prospera è la classe imprenditoriale. È su questo punto che l’autore si sofferma per raccontare non solo una storia di fantasia ma il dramma umano.
Il viaggio per venire fin qui è costoso e vivere quassù lo è ancora di più. Ma una città non può essere abitata soltanto da ricchi turisti ed eccentrici miliardari. Ha bisogno della classe operaia. Nessuno si aspetta che Mr Ricco Sfondato si pulisca il bagno da solo, no?
I personaggi sono diversi e ben caratterizzati soprattutto Jazz che ha un carattere molto forte. È tenace, un po’ aggressiva ma determinata a realizzare i suoi progetti. Andy Weir è stato bravo a entrare nei panni di una donna senza risultare eccessivo o caricaturale.
Lei è ironica e dalla lingua tagliente ma ci sono anche momenti in cui affiora il suo lato sensibile. I personaggi secondari sono altrettanto interessanti ma non vengono approfonditi, come ad esempio l’amico di Jazz. Svoboda è uno scienziato della ESA, molto appassionato al suo lavoro e anche un po’ eccentrico. Sembra un nerd fanatico della scienza e ha un modo goffo di approcciarsi alle donne.
La storia viene narrata dal punto di vista della protagonista con il supporto di lettere/messaggi della Jazz più giovane. Ha infatti un compagno di penna terrestre con cui parla dei suoi problemi personali e dello stile di vita sulla Luna. Grazie a questi contributi si riesce a capire meglio il funzionamento di Artemis e la sua politica, le differenze principali con la Terra.
Se state cercando un romanzo adrenalinico con un’ambientazione unica, Artemis non vi deluderà.
Nerd Book Club Gennaio
Artemis. La prima città sulla luna di Andy Weir è il libro che vi consigliamo di leggere a gennaio per il nostro Nerd Book Club curato da Donatella: se lo avete già letto lasciate i vostri commenti e consigli qui sotto.
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