L’ultima fatica di Ninja Theory, Hellblade: Senua’s Sacrifice, è videogioco decisamente atipico che sperimenta in tutte le direzioni e tra queste spicca l’utilizzo dell’audio binaurale. Sul come e cosa sia ve lo raccontiamo qui.

Hellblade: Senua’s Sacrifice ha spaccato di netto il giudizio di pubblico e critica: da una parte i giocatori che non apprezzano il taglio prettamente narrativo del titolo e dall’altra coloro che hanno trovato interessante la sottile sperimentazione di Ninja Theory.

Il grande pregio di Hellblade è che a prescindere da quale corrente di pensiero videoludica corriate difficilmente rimarrete indifferenti al gioco data la delicata tematica affrontata; la protagonista infatti è affetta da vari disturbi psicotici come allucinazione visive e uditive.

Una parte fondamentale del gameplay è basata sulle psicosi della protagonista.

Queste sono state riprodotte dopo due anni di intensa collaborazione tra il team di sviluppo, esperti del settore e pazienti affetti da tali patologie e il risultato è una disturbata e disturbante avventura nei meandri della mente di Senua, messa a dura prova dai suoi demoni interiori.

 

 

Una parte fondamentale del gameplay è quindi basata sulle psicosi della protagonista, proposte al giocatore non in modo passivo e didascalico ma rendendolo partecipe, costringendolo a farci regolarmente i conti; probabilmente ciò che ha colpito molti giocatori sono le allucinazioni visive e le mille sfaccettature con cui queste si presentano ma se avete giocato Hellblade con un Home Theater almeno 5.1 o (meglio ancora) in cuffia sapete bene che ciò che fa davvero la differenza nell’esperienza è l’accompagnamento sonoro.

Il comparto audio di Hellblade è ciò che fa la differenza all’interna dell’esperienza, come l’hanno sfruttato gli sviluppatori?

La povera Senua, tra i vari sintomi di quello che sembra a tutti gli effetti un disturbo schizofrenico della personalità, ha costanti allucinazioni uditive… in pratica: sente le voci.

Il coro di sussurri, di cui il giocatore sembra far parte, è estremamente importante nel gioco e fa la differenza all’interno del gameplay; questo infatti non è usato solo come elemento immersivo per la narrazione ma è un espediente essenziale nelle fasi di combattimento perché le voci nella mente di Senua fungono da secondo paio di occhi per il giocatore durante gli scontri.

La telecamera in terza persona molto ravvicinata sulla schiena della protagonista infatti crea un cono visivo che non permette di vedere cosa succede alle nostre spalle e le voci possono avvisarci (in tono concitato) dell’arrivo di un fendente o della mancanza di spazio per una schivata nel caso ci stessimo chiudendo da soli in un angolo.

Un tocco d’eleganza che non tutti hanno colto, etichettando il sistema di combattimento come spoglio e basilare.

 

 

Tutto questo corposo preambolo  serve a capire quanto il comparto audio sia determinante all’interno dell’esperienza e la tecnica con cui è stato realizzato nasconde un mondo, quasi una sub-cultura del web, che in pochi conoscono… e che non tutti possono comprendere.

Nella schermata di avvio principale sono gli stessi sviluppatori ad invitare il giocatore ad indossare le cuffie per godere dell’audio binaurale del gioco.

 

 

L’audio binaurale:
cos’è e come viene registrato

Per audio binaurale si intende un suono dalle proprietà tridimensionali che viene registrato con dei microfoni in grado di simulare il movimento da un orecchio all’altro.

Nei combattimenti le voci fungono da campanello d’allarme, la posizione del suono indicherà da dove proviene il pericolo alle vostre spalle.

Le voci che Senua (e il giocatore) sente infatti hanno tutte un timbro distinto e una posizione diversa che cambia e passa da un orecchio all’altro allontanandosi ed avvicinandosi costantemente e il posizionamento delle voci spesso è proprio ciò che fa la differenza nel videogioco perché una voce può avvertirvi di un nemico alle spalle ma sarà la posizione del suono ad indicarvi da dove arriva.

Tutti i suoni presenti nel gioco sono stati registrati seguendo questa filosofia utilizzando, come si può notare dai video-diari degli sviluppatori, dei microfoni 3Dio, particolari strumenti con due diversi microfoni (uno per ogni canale) posizionati all’interno di protesi di silicone a forma di orecchio: il doppio microfono ovviamente serve per distinguere la provenienza del suono e registrarlo sul canale destro o sinistro mentre le protesi servono per riprodurre il riverbero del suono sui padiglioni auricolari.

 

 

Il risultato è un’esperienza percettiva unica e difficile da descrivere, quasi come la realtà virtuale per l’aspetto visivo, e che rispetta il modo in cui viene dall’orecchio umano percepisce il mondo circostante, anche quello di una persona affetta di disturbi psichiatrici.

I pazienti che hanno collaborato con il team infatti hanno descritto la presenza delle voci spesso distinta e perfettamente posizionata nell’ambiente (ndr: ed è per questo che una persona che soffre di allucinazioni uditive spesso rivolge lo sguardo verso un interlocutore che non siamo noi.).

Tutto questo però ha portato non pochi disagi al team in termini di realizzazione visto che una traccia audio binaurale non può più essere modificata una volta inserita all’interno del motore di gioco, per i dettagli lasciamo che siano gli sviluppatori a parlare.

 

 

Ma abbandoniamo momentaneamente Hellblade per scavare un po’ più a fondo sull’audio binaurale, anche perché la trovata dei Ninja Thoery è stata ottima… ma non possiamo dire siano stati loro a scoprire l’audio binaurale o ad usarlo per ricreare esperienze emotive.

Se il team di sviluppo si è avvalso di questa tecnologia per far sperimentare al giocatore un’esperienza disturbante e ansiogena c’è chi al contrario utilizza l’audio binaurale come panacea per stress, insonnia e disturbi che influiscono sulla sfera emotiva.

Mai sentito parlare di ASMR?

Si tratta dell’attivissima community dell’ASMR, acronimo di Autonomous sensory meridian response, ovvero risposta autonoma del meridiano sensoriale. Un suono binaurale infatti è uno stimolo ambientale capace di suscitare a livello cerebrale una risposta fisica, solitamente un brivido, come quelli che molti di noi provano con un massaggio alla schiena.

Mentre è più facile ottenere una risposta mediante il tatto, la stimolazione uditiva va ricercata con più delicatezza e non sempre riesce perché strettamente personale, quasi intima, ed è per questo motivo che se cercate su Youtube (ndr. No davvero, fatelo, poi tornate a leggere) “ASMR binaural” troverete migliaia di video, ognuno dedicato ad un trigger (cioè uno stimolo d’innesco) diverso.

 

Microfono Binaurale Free Space Pro II

 

Chi non ha mai visto in vita sua un video ASMR è normale che all’inizio li trovi po’ strani ed inquietanti perché per riprodurre un ASMR binaurale efficace si usa praticamente di tutto: qualsiasi oggetto che emetta rumore è il benvenuto anche se mani e voce rimangono gli strumenti migliori, il tutto dondolato dolcemente da un microfono all’altro e realizzato in un ambiente silenzioso.

Le ricerche più gettonate sono tapping, brushing, finger fluttering (è il suono che hanno due dita della stessa mano quando si sfregano), cupping e eating.. perché si, ad alcuni piace sentire il rumore di qualcuno che mangia (ndr. che schifo.).

C’è chi poi arriva ai roleplay ASMR, ovvero i giochi di ruolo dove il creatore del video si finge un parrucchiere, estetista o medico fino ad arrivare a roba per “veri intenditori” come questo splendido video incentrato tutto sulla voce e il rumore di una penna che scrive e tratto dai lavori di Lovecraft.

 

 

 

 

Per farvi capire quanto l’ascolto di un video ASMR può colpire una persona tocca fare outing e confessare che chi scrive è una famelica divoratrice di video con audio binaurale: alla sottoscritta ad esempio piacciono molto il rumore delle mani asciutte che si sfregano e il ticchettio dei polpastrelli su oggetti di plastica e quando li sento, provo un formicolio su testa e spalle, che corre addirittura lungo schiena e gamba… sempre quella destra, mai la sinistra, non so perché.

L’ascolto di un video ASMR è strettamente personale, quasi intimo

Questo è quello che succede al mio corpo durante l’ascolto, altri provano sensazioni totalmente diverse mentre alcuni ne sono totalmente immuni.

Potrete leggere da qualche parte che gli stimoli dati dai video ASMR sono simili ad “orgasmi mentali” ma sinceramente non ho mai legato le sensazioni degli audio binaurali a qualcosa di erotico, è piuttosto un profondo stato di rilassamento che aiuta davvero ad alleviare stress o malumore, c’è chi addirittura lo usa per contrastare stati depressivi o attacchi di ansia/panico… io stessa pochi mesi fa ho consigliato video ASMR ad un collega che stava lavorando in un luogo particolarmente caotico, come rumore grigio per isolarlo da baccano e aiutarlo a concentrarsi (ndr. ad oggi questa persona mi parla ancora ma non so cosa pensi di questa mia peculiare passione).

 

 

A prescindere da cosa e perché vi piaccia, il trigger più efficace rimane sempre quello della voce perché un uomo o donna con un timbro particolarmente piacevole è un richiamo universale per la mente umana e, alla fine di tutto, torniamo alle voci.

C’è chi è costretto a  sentirle contro la sua volontà e chi le cerca disperatamente per lavare via lo stress di una brutta giornata… ognuno di noi in un modo o nell’altro, come Senua, convive con le sua voci.