Sono giovani, divertenti e meridionali: Casa Surace è ormai un fenomeno del web che è riuscito ad accomunare moltissimi studenti e lavoratori fuori sede, giocando intelligentemente con gli stereotipi tra nord e sud e facendo della satira e dell’ironia il loro marchio di fabbrica. Al Giffoni Film Festival li abbiamo incontrati e conosciuti meglio.
Riuscire a restare seri con i ragazzi di Casa Surace è praticamente impossibile. Il carisma genuino e naturale dei ragazzi campani “fuori sede” più conosciuti del web, non può non travolgere. Con oltre 30 milioni di visualizzazioni e 1 milione di fan, i ragazzi di Casa Surace sono un fenomeno “mudial” (come si direbbe in Puglia), che ha iniziato il suo percorso solo tre anni raccontando la propria vita da studenti universitari.
Al Giffoni Film Festival i ragazzi sono stati ospiti di una Masterclass, pronti a intrattenere e divertire i giovanissimi giurati del festival salernitano, ma anche a parlare del successo dietro il loro brand; perché sì, Casa Surace è ormai un brand, che ha saputo fare del video uno strumento con cui far ridere e al tempo stesso sdoganare i luoghi comuni e gli stereotipi tra nord e sud, ma anche fare dell’ironia e del sarcasmo sulle tematiche più attuali di ogni giorno.
Dalle mamme del sud a quelle del nord, dai cenoni tra i parenti al tanto amato pacco da giù, Casa Surace è un vero stile di vita contagioso, grazie al modo di essere genuino e naturale dei suoi protagonisti, riuscendo perfettamente a rispecchiare le dinamiche della vita di tutti i giorni.
Ho incontrato sei dei protagonisti di questa fantastica realtà, lanciandomi in un’intervista ai limite del paradosso, dove non ho potuto fare a meno di cedere alle mie stesse origini pugliesi (l’accento marcato è ovviamente voluto).
Tra soldi della nonna, progetti per il futuro e la sconvolgente rivelazione sulla “vera identità” di Pasquale, ho avuto modo di conoscere meglio la realtà di Casa Surace.
Qui di seguito potete vedere la video intervista a Casa Surace: