DJI ha presentato oggi il nuovo Spark, un nuovo piccolissimo drone che pesa meno di tre etti e che può quindi essere utilizzato ovunque senza permessi particolari.
Nonostante le piccole dimensioni Spark si fa rispettare come caratteristiche tecniche e presenta gran parte delle innovazioni pensate per la guida e la ripresa presenti nei modelli più avanzati di DJI.
Rettifica (29/05/2017)
Il regolamento che riguarda il peso di 300gr è applicabile unicamente all’uso professionale dei droni in Italia. Per quanto riguarda l’uso personale non professionale, rimangono tutte le regole classiche di ENAC, quindi divieto di sorvolo di aree urbane, aeroporti, luoghi affollati, etc.
Purtroppo questo Spark non risolve ancora il problema: anche se è stato pensato appunto per un uso personale e “casual”, talmente piccolo e leggero da risultare totalmente inoffensivo (soprattutto con i para eliche montati) e da utilizzare addirittura senza controller, controllandolo con delle gesture per farsi un selfie particolare, magari in piazza con gli amici… non può legalmente essere utilizzato se non in luoghi aperti, campi di volo, etc.
Ci scusiamo per la prima versione di questo articolo, purtroppo la normativa non è affatto chiara (strano!) e ci siamo lasciati traviare da altri articoli apparentemente attendibili usciti online prima di noi. Abbiamo poi voluto chiarire le cose con questa rettifica.
Parliamo di un drone che fa riprese in Full HD con una camera da 12 megapixel e gimbal meccanico a due assi e un’autonomia massima di 16 minuti, il tutto telecomandabile con il proprio smartphone. Con il telecomando radio opzionale poi la portata massima arriva a ben 500 metri.
Il tutto in un drone che pesa solo tre etti ed è grande quanto una lattina.
La velocità massima è di 50 km/h in modalità Sport, che in modo automatico blocca il gimbal e punta la camera frontalmente per essere utilizzata in FPV, con uno stream video da 720p verso il telecomando.
Spark decolla dalla mano ed entra automaticamente in modalità Gesture. Con il suo sistema Palm Control riconosce i movimenti della mano: in questo modo è possibile indicargli di spostarsi in ogni direzione o di riatterrare sulla propria mano.
Quattro le opzioni per la modalità Quick Shot:
- Rocket, permette di inviare lo Spark dritto nel cielo con la camera puntata verso il basso
- Dronie, per volare allontanandosi dal soggetto interessato
- Circle, per ruotare intorno al soggetto della ripresa
- Helix, permette di girare a spirale intorno al soggetto mentre si vola in avanti
Oltre a queste modalità Spark offre le funzioni Pano e ShallowFocus che consentono di fare automaticamente panorami verticali o orizzontali e di realizzare scatti con sfondo sfuocato mettendo a fuoco solo il soggetto e avendo un bokeh simulato.
Spark è disponibile in cinque diverse colorazioni: Alpine White, Sky Blue, Meadow Green, Lava Red e Sunrise Yellow.
Lo Spark, pesando meno di 300gr e con il para elica montato, è considerato per la legge italiana un drone inoffensivo e lo si può usare anche per lavoro senza patentino, inoltre l’assicurazione costa meno e tutte le operazioni sono considerate non critiche in qualsiasi scenario. L’unico limite è di non poterlo utilizzare sopra ad assembramenti di persone, ma per il resto è liberamente utilizzabile ovunque, anche in città.
Il prezzo della versione base è di 599€ e comprende tre paia di eliche, una batteria ed il cavo per la ricarica. La versione premium da 799€ invece offre una batteria in più, una borsa a tracolla per il trasporto, le protezioni per le eliche e il controller radio.
Spark è già preordinabile dal sito ufficiale DJI e le consegne sono previste per metà giugno.
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