La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra

Siamo stati a Milano presso la Microsoft House a giocare in anteprima Shadow of War, il nuovo capitolo della serie Warner Bros ambientata ne La Terra di Mezzo dell’universo di Tolkien.

Shadow of War (in italiano La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra) è il sequel di La Terra di Mezzo: L’Ombra di Mordor, un titolo arrivato qualche anno fa un po’ in sordina ma che ha saputo ritagliarsi una discreata fetta di pubblico grazie a meccaniche di gioco e atmosfera davvero ben riuscite. Un’impresa tutt’altro che semplice visto che l’universo partorito dalla mente di Tolkien conta già storie del calibro de Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, e narrare qualcosa di nuovo è un azzardo, in quanto si rischia sempre il paragone con le altre opere.

La Terra di Mezzo: L’Ombra di Mordor ci metteva nei panni del ramingo Talion e dello spirito dell’elfo Celebrimbor (colui che ha forgiato gli anelli del potere) in un’epoca dopo gli avvenimenti de Lo Hobbit ma prima di quelli de Il Signore degli Anelli. Entrambi i personaggi sono accomunati da una tragedia: l’uccisione di moglie e figli per mano di Sauron e dei servitori dell’Oscuro Signore. Celebrimbor si legherà a Talion tenendolo in vita sebbene a cavallo tra il regno dei vivi e quello dei morti. I due si trovano da soli oltre il cancello nero. Da una parte l’intento di spezzare un’antica maledizione, dall’altro il desiderio di vendicare i propri cari.

Siamo stati invitati a Milano da Warner Bros presso la Microsoft House, dove insieme agli sviluppatori di Monolith abbiamo potuto conoscere un po’ più approfonditamente il nuovo capitolo di questa saga e giocare a una demo per circa un’ora. Continuate nella lettura della nostra anteprima se volete scoprire come ci è sembrato e cosa possiamo aspettarci in futuro da questo titolo e, più in generale, da questa serie.

 

 

Nella demo che abbiamo potuto giocare non c’erano riferimenti di sorta alla trama del nuovo titolo, lo scopo era infatti quello di impersonareTalion alla guida di un esercito di mostruosi orchi (assoggettati al potere di Celebrimbor) conducendo un assalto ad una fortezza nemica: una situazione perfetta per mostrare come il titolo si sia evoluto in termini di gameplay rispetto al suo predecessore.

La prima cosa che salta all’occhio e che anche gli sviluppatori hanno precisato è il miglioramento del Sistema Nemesis.

La prima cosa che salta all’occhio e che anche gli sviluppatori hanno precisato è il miglioramento del Sistema Nemesis, una feature che già ne L’Ombra di Mordor garantiva un’enorme longevità e varietà oltre la trama del gioco, pensata per garantire ad ogni giocatore un’esperienza differente sperimentando interazioni uniche nell’ambiente. Ogni Overlord nemico è generato random intrecciando caratteristiche uniche (nome, aspetto, tratti, gerarchia, relazioni ecc…) e il giocatore può interferire con la storia e le azioni di ogni Orco importante, che salirà o scenderà di rango a seconda tanto di missioni secondarie quanto degli esiti delle nostre azioni. Il Sistema Nemesis resta inoltre in continuo aggiornamento durante l’avventura.

La demo che abbiamo provato rappresenta proprio un’evoluzione di queste dinamiche, laddove per conquistare e poi poter gestire una fortezza e la zona ad essa circostante bisognerà prima sconfiggere l’Overlord e i suoi vari sottoposti, ciascuno dei quali influisce in maniera differente su alcune delle difese specifiche di quella fortezza.

 

 

 

 

Durante la schermata Siege Upgrades per prepararci all’assalto, anche i nostri luogotenenti disporranno di una buona varietà d’opzioni di attacco e difesa, potendo contare su ben tre rinforzi da cui scegliere, uno per volta. Questi ci permettono di improntare l’attacco delle nostre truppe in modo più dinamico, o riflessivo. Puntando più sulla difesa e la durata o su uno scontro aggressivo ed immediato, contando anche su bonus quali l’avvelenamento ecc… In generale ci è parso di capire che in Shadow of War l’aspetto tattico e strategico sarà decisamente più rifinito e importante di quanto non fosse nel capitolo precedente.

Completamente rinnovati anche loot e gear system.

Completamente rinnovati anche loot e gear system: ogni nemico sconfitto può droppare pezzi unici che ci permettono anche una personalizzazione estetica del personaggio. La gestione dell’equipaggiamento non è caotica, ma essenziale e ben si presta al dinamismo dell’azione di gioco. Possiamo raccogliere anche diverse armi dopo aver sconfitto un nemico e cambiarle al volo dall’apposito menù, ci sono poi anche degli obiettivi specifici per ciascun oggetto raccolto che una volta completati lo potenziano ulteriormente. Anche il combat system in terza persona ci è parso più ricco e variegato di quello di Shadow of Mordor (che così come le fasi esplorative ricordava una versione un po’ più action del modello Assassin’s Creed). Questo nuovo titolo propone in tutto e per tutto uno stile frenetico che mescola combattimenti melee con quelli a distanza, risultando sempre estremamente coreografici e spettacolari.

 

 

La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra appare estremamente fluido e bello da vedere in questa build che abbiamo potuto giocare.

La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra appare estremamente fluido e bello da vedere in questa build che abbiamo potuto giocare, va precisato però che questa girava su un PC di fascia decisamente alta e non sappiamo se il livello di dettaglio e fluidità resterà inalterato anche per la versione console, al netto comunque di un’enorme presena di personaggi ed elementi a schermo che, tra l’altro, sono quasi sempre in movimento.

I ragazzi di Monolith hanno lavorato davvero bene per migliorare tutto ciò che c’era di migliorabile rispetto a L’Ombra di Mordor e impreziosendo il gameplay con nuove features che sicuramente renderanno felici tutti coloro che oltre alle botte da orbi apprezzano anche un approccio più tattico ai combattimenti. Questa versione 2.0 del Sistema Nemesis ci ha pienamente convinti e speriamo venga implementata in modo intelligente nella versione finita del gioco, che se mantenesse un dettaglio grafico e artistico come visto finora, e una narrazione convincente e solida, potrebbe rivelarsi davvero uno dei titoli migliori dell’anno.

Vi ricordiamo che l’uscita di La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra è fissata per il 25 agosto 2017, e che il titolo arriverà su PC, PlayStation 4 e Xbox One.

 

 

 

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