Il primo standalone della saga di Star Wars è finalmente uscito al cinema. Rogue One, che per ora ha incassato 290 milioni di dollari a livello globale nel primo weekend d’uscita al cinema, porta con sè qualche interessante easter egg che i fan dell’universo di Guerre Stellari avranno senza dubbio apprezzato.
Rogue One sembra essere stato accolto con grande entusiasmo dalla critica e dalla maggior parte dei fan. Qualche strizzata d’occhio alla vecchia trilogia è praticamente di rito e, assieme a questi, anche qualche novità in tema. Grazie alla vicinanza di eventi con Una Nuova Speranza, la produzione ha introdotto alcuni chiari riferimenti alla vecchia trilogia, sia in termini di props e abbigliamento, che di personaggi stessi.
Ecco alcuni degli easter egg di Rogue One.
I mostri di Edwards
Se non ci abbiamo fatto caso, è il caso che torniamo al cinema a dare una seconda occhiata: il primo easter egg annunciato dallo stesso regista si troverebbe all’interno dellla caverna di Saw Gerrera.
Alle pareti, ci sarebbero dei disegni che rappresenterebbero i mostri di Edwards, ovvero le creature aliene incontrate in Monsters, ma soprattutto il suo Godzilla. Le avete notate?
Il latte blu
All’inizio di Rogue One vediamo una piccola Jyn Erso scappare dalla vista di Krennic venuto ad arruolare suo padre. All’interno della casa sarebbe presente il celebre latte blu, visto anche in Episodio IV tra le mani di Luke.
La tipica bevanda, molto comune nelle fattorie spaziali, dovrebbe essere latte di Bantha.
Juggernaut
Sempre all’inizio del film vediamo Jyn, ora cresciuta, all’interno di un Juggernaut che si dirige verso i campi di lavoro imperiali. La prima volta che abbiamo visto questo mezzo da battaglia è stata su La vendetta dei Sith, usato dall’esercito dei Cloni.
Ora, sembra aver trovato una nuova funzione, lontano dai campi di battaglia.
Props e costumi originali
Se qualche abbigliamento o robottino vi sono sembrati familiari è perchè la produzione ha effettivamente usato materiali originali derivanti dalla prima trilogia di Lucas.
Uniformi dei ribelli e aiutanti robotici arrivano infatti dai props conservati negli anni. In questa immagine, il simpatico robot che abbiamo visto all’interno del trasposto dei Jawa.
Back in Cantina
Impossibile non aver notato questi due personaggi: Gareth ce li sbatte letteralmente in faccia, anche se la faccia è quella di Jyn Erso, per sottolineare la loro presenza e creare così l’ennesimo filo conduttore tra Rogue One e Una Nuova Speranza. Dr. Evazan, condannato a morte su dodici sistemi, non sembra aver mai perso il suo bel caratterino.
Vintage footage
Dai passati episodi di Star Wars non sono stati recuperati solo props e costumi, bensì anche qualche frammento di footage riutilizzato poi per la grande battaglia sul pianeta Scarif.
Gli squadroni aeronautici dell’alleanza ribelle tornano anche in Rogue One con i personaggi originali presi direttamente dal girato di Una Nuova Speranza.
Twi’lek e Dejarik
Quando Jyn viene catturata dagli scagnozzi di Saw Gerrera e portata all’interno delle grotte dove si nascondono, vediamo l’ologramma di una ballerina Twi’lek, già incontrata nel palazzo di Jabba.
Una razza famosa per il combattimento ma soprattutto per la sensualità delle danze, e che i guerriglieri di Saw sembrano apprezzare. Nella stessa scena vediamo anche il celebre gioco da tavolo, Dejarik, visto per la prima volta in Una Nuova Speranza.
Tantive IV
Una volta rubati i piani della Morte Nera, il materiale viene mandato subito alla nave di Leia. Qui la produzione ci offre una mega strizzata d’occhio che si collega perfettamente con l’inizio di Una Nuova Speranza.
Si vede infatti la nave Tantive IV sia esternamente che internamente, tra corridoi e ufficiali con le tipiche uniformi. Peccato per la brutta CGI della Principessa Leia, se il film si fosse fermato quell’attimo prima, sarebbe stato meglio.