Nello scorso articolo ci siamo lasciati con una Westeros abitata solamente da razze primitive. Oggi parleremo della prima grande migrazione di uomini da Essos al Continente Occidentale.
Datazione
Circa diecimila anni P.C. avvenne la prima grande migrazione di uomini proveniente da Essos. I Primi Uomini,infatti,giunsero a Westeros,più precisamente nell’attuale Dorne,attraversando la fascia di terra che ai tempi univa i due continenti (quello che oggi chiamiamo Braccio Spezzato ma che in quell’epoca non era ancora “spezzato”).
La Migrazione
Attualmente non siamo in grado di definire quali motivazioni spinsero questa popolazione ad abbandonare le proprie terre. Possiamo solo ipotizzare che,trovandosi nella parte meridionale di Essos, le loro terre siano state colpite da una rigida carestia o che un cataclisma naturale come un terremoto o un maremoto gli abbia costretti a lasciare la loro patria.
Tuttavia sappiamo che vennero a Westeros in forze: vennero a migliaia e armati. Subito iniziarono a colonizzare le terre occidentali partendo da Dorne e spingendosi sempre più a Nord.
Motivo di discussione è l’effettiva durata della colonizzazione: secondo gli scritti dell’epoca in pochi anni i Primi Uomini superarono l’Incollatura,tuttavia i maestri della Cittadella ritengono che una tale espansione abbia richiesto vari decadi.
Il Conflitto con i figli della Foresta
A differenza dei Figli della Foresta e dei Giganti,i Primi Uomini coltivavano la terra,erigevano fortezze. Proprio per questo abbatterono spesso gli alberi diga dei Figli della Foresta per ricavarne legno,ciò porto inevitabilmente alla guerra.
Se a questo aggiungiamo che i Primi Uomini erano venuti più forti fisicamente e armati di cavalli e armi di bronzo,possiamo constatare come questi rappresentavano una minaccia ben maggiore dei Giganti o della fauna selvatica.
I cacciatori dei figli della foresta furono così costretti a diventare guerrieri. Malgrado i loro poteri magici riuscirono solo a rallentare l’avanzata dei potenti invasori.
Si narra che comandassero gli animali selvatici della foresta (come i meta-lupi e leoni delle caverne,ma anche mammuth e aquile) ma neppure questi riuscirono a fermare i Primi Uomini.
Questo spinse i nativi di Westeros a un atto drastico: secondo le leggende furono proprio loro a causare la distruzione del tratto di terra che univa i due continenti attraverso un diluvio di dimensioni catastrofiche.
Ma questa probabilmente è solo una leggenda dato che questo potere va ben oltre le possibilità dei figli della foresta. Senza contare che bloccare l’avanzata da est non avrebbe avuto comunque molto senso essendo già avvenuta la migrazione.
Il Patto
La guerra si protrasse per generazioni finché i nativi,ormai consci di non poter vincere,decisero di patteggiare con gli invasori.
Il Patto avvenne su un isola del lago conosciuto come Occhio degli Dei. I Figli della Foresta donava quindi tutte le terre di Westeros ai Primi Uomini a eccezione delle foreste più profonde. Inoltre ottennero la promessa che nessun albero diga sarebbe mai stato abbattuto.
Volti vennero scolpiti su tutti gli alberi-diga dell’isola e venne istituito l’ordine degli uomini verdi con il compito di sorvegliare l’isola che da quel momento sarebbe stata conosciuta come Isola dei Volti. Alcuni uomini sostengono che tuttora alcuni uomini verdi vivano sull’Isola dei Volti ma di questo non abbiamo alcuna certezza.
Il Patto segna la conclusione del Tempo dell’Alba, al quale seguirà L’Età degli Eroi.
- Storiografia dei Sette Regni: Il Tempo dell’Alba
- Storiografia dei Sette Regni: l’avvento dei Primi Uomini