Birthright: ritorno a casa

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Birthright è un originalissimo fumetto fantasy prodotto da Skybound ed edito in Italia da saldaPress.

Una delle letture che più mi ha stupito a livello fumettistico negli ultimi tempi. Sarà perché il fantasy classico (per così dire) è da sempre una prerogativa della letteratura, più che del fumetto. Sarà per i disegni incredibilmente belli o per un incipit che non avrei immaginato si rivelasse così originale ed intrigante.

Se amate il fantasy, Birthright è un fumetto che merita la vostra attenzione.

 

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Birthright è scritto da Joshua Williamson (Nailbiter, Ghosted) e disegnato da Andrei Bressan con i colori di Adriano Lucas, e si può collocare tranquillamente nell’urban fantasy in quanto declina nel mondo contemporaneo elementi tipici delle saghe fantasy classiche.

Prodotto da Skybound – l’etichetta di The Walking Dead e Outcast – è edito in Italia sempre da saldaPress e ci racconta la storia di Mickey Rhodes e della sua famiglia. Non una storia come tante, nè una famiglia come tante.

Nel giorno del suo compleanno il piccolo Mickey sta giocando col padre in un parco vicino al bosco, mentre a casa sua madre e suo fratello più grande Brennan stanno ultimando i preparativi per i festeggiamenti. Mickey si avventura tra gli alberi per recuperare la palla da baseball lanciatagli dal padre, ma scompare misteriosamente.

La scomparsa di Mickey distrugge la famiglia

La scomparsa del loro figlio più piccolo distrugge la famiglia che per un intero anno cerca disperatamente di capire cosa sia accaduto, e come sia potuto accadere. Di Mickey però non c’è più traccia, e ormai tutta l’opinione pubblica è convinta che il padre, Aaron, lo abbia ucciso e continui a non ammettere la cosa.

La vicenda assume subito una connotazione molto drammatica, Aaron finisce in una spirale di alcolismo ed autocommiserazione, nessuno gli crede e persino sua moglie chiede il divorzio, rendendo la vita di Brennan ancora più difficile di quanto già non lo sia dovendo convivere con la sparizione del proprio fratello e il bullismo di coetanei privi di sensibilità.

 

La drammatica situazione verrà però stravolta dall’arrivo di un uomo misterioso che afferma di essere Mickey.

 

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Nello stesso bosco in cui un anno prima era scomparso il piccolo, l’FBI ferma un losco individuo vestito da guerriero e armato fino ai denti che sembra uscito da un romanzo fantasy. Questi afferma di essere Mickey, tornato sulla terra per salvarla dalla terribile minaccia che vi incombe, dopo aver il regno di Terrenos dal malvagio Dio Re Lore.

Questo regno coesiste su un piano dimensionale diverso dal nostro, motivo per cui in un solo anno sulla Terra, il piccolo Mickey è cresciuto di oltre trenta vivendo a Terrenos. Da questo incipit si apre l’avventurosa storia di Birthright nel primo volume (Ritorno a casa).

Il fumetto narra una storia a doppio binario: le vicende si svolgono infatti nel presente sulla Terra, ma svariati flashback ci raccontano del tempo che Mickey ha trascorso a Terrenos e mettono subito il lettore a conoscenza di un risvolto del tutto inaspettato di tale vicenda.

 

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Risvolto di cui non vi parlerò per evitare spoiler e per il quale vi consiglio vivamente di dare una possibilità a questo fumetto che riesce nel non semplice tentativo di creare una storia fantasy coerente ed appassionante in un medium per essa insolito qual’è questo.

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