Quali sono gli artisti italiani che hanno realizzato un pezzo dedicato alla cultura nerd nella loro carriera? Vediamo insieme una breve discografia italiana dedicata ai nerd.
La prima canzone italiana a tematica nerd è con ogni probabilità “Cartoni animati giapponesi” di Elio e le Storie Tese, del 1992. Sono certo che ve la ricordate. In caso contrario, eccola:
https://www.youtube.com/watch?v=h5pYt9ailds
Sette anni dopo arrivano altre due canzoni per nerd, una delle quali addirittura al Festival di San Remo (che credo sia la cosa meno nerd che mi viene in mente). Si tratta di “Amami Lara” di Eugenio Finardi (dedicata alla zavorratissima protagonista di Tomb Raider).
L’altra hit di quegli anni è “Davanti alla tv” degli Articolo 31, un tributo ai cartoni animati anni 70 e 80 (quando J Ax era bambino).
Bisogna aspettare il 2008 per “Abiura di me”, un brano con cui Caparezza celebra i videogiochi della sua infanzia
Sempre Capa, nel 2011, si impegna ad affrontare il grosso problema degli spoiler nel brano “Kevin Spacey”, dimostrando grande sensibilità nei confronti di questa piaga che colpisce particolarmente il mondo nerd.
Il mondo hiphop continua a dimostrare attenzione per le tematiche del mondo nerd, quando, fra 2012 e 2012, la triade Clementino+Ensi+Kiave dedicano due brani a due colossi del mondo videoludico: “Tekken” e “Street Fighter”.
Come vedete, avvicinandosi alla data odierna, la produzione musicali italiana a tema nerd si infittisce: nel 2015 esce la monumentale “Nerd Wars” di Zeth Castle, collaboratore di Lega Nerd, che devi ascoltare per forza:
Concludiamo questa rassegna incompleta ed arbitraria – nei commenti avete tutto lo spazio per aggiungere e correggere – con l’ultima arrivata: “Non c’è limite al nerd” dei reggiani Piunz, candidata ad essere l’inno dei nerd.
Si tratta di un indimenticabile brano con elementi metal, funk e disco. Il testo mescola palindromi e citazioni, da magic ad Arale, da Peter Parker al codice morse. Il video, oltre a citare i cosplayer di Lucca Comics, passa in rassegna i nerd del passato, fra cui Einstein, Tesla, Baden Powell e Che Guevara.
Il brano è di Mario Asti, con la collaborazione di Matteo De Benedittis e Valerio Carboni.
Conoscete altri pezzi dedicati alla cultura nerd che ci siamo scordati? Segnalateceli nei commenti qui sotto!