Alla Ricerca di Dory: una indimenticabile avventura marina

Alla Ricerca di Dory

A distanza di 13 anni da Alla Ricerca di Nemo, Dory, Martin, Nemo e tutti gli abitanti marini che abbiamo amato tornano in una nuova bellissima avventura targata Disney Pixar, Alla Ricerca di Dory.

Andrew Stanton dopo aver vinto nel 2004 l’Oscar, nella sezione Miglior Film D’Animazione, fa immergere il suo spettatore in un nuovo capitolo riguardante l’oceano e i suoi bizzarri abitanti, questa volta concentrandosi sulla piccola e smemorata pesciolina azzurra Dory.

Alla Ricerca di Dory è un viaggio alla scoperta delle origini di Dory, cronologicamente parlando circa un anno dopo aver ritrovato Nemo.

Presentato al Taormina Film Festival e anche al Giffoni Film Festival, Alla Ricerca di Dory arriverà in Italia il 15 settembre, data fortunata dello scorso successone Disney Pixar Inside Out, ma negli States è già successone. Il film è infatti uscito nelle sale statunitensi il 17 Giugno, incassando solo nel primo week end oltre 400 milioni di dollari, segnando immediatamente record di incassi per un film d’animazione, per un totale mondiale di oltre 600 milioni di dollari. Non scherza per nulla questa piccola pesciolina, che dite?

Dory, dopo tanto tempo, riesce finalmente a ricostruire il puzzle della sua vita, attraverso alcuni flashback che la riconducono direttamente alla sua infanzia e ai suoi genitori.

Certo, il viaggio che Dory vuole intraprendere non sarà per nulla facile. Sarà costretta nuovamente ad attraversare l’oceano per poter arrivare al “Gioiello di Morro Bay, in California”. Dory purtroppo, si sa, soffre di perdita di memoria a breve termine e sa perfettamente di non poter affrontare questo viaggio da sola.

 

Alla Ricerca di Dory

 

Ed è qui che tornano nuovamente in gioco Martin e Nemo. Sebbene il primo sia un po’ scettico, capisce perfettamente la sensazione di tristezza e di solitudine che prova Dory. Del resto, se non fosse stato per lei, non sarebbe mai riuscito a rivedere il suo piccolo Nemo.

Parte così un viaggio ricco di ostacoli e imprevisti, ma anche momenti esilaranti e attimi intimi, alla scoperta di un nuovo mondo marino, e non solo, totalmente diverso dal loro. E Dory, Martin e Nemo non saranno di certo soli, sul loro cammino incontreranno amici vecchi, come le scatenate tartarughe marine, e nuovi, come il cinico polpo Hank, la miope squalo balena Destiny e il belunga Bayle, oltre ai bizzarri e pigrissimi leoni marini Fluke e Rudder.

Alla Ricerca di Dory è un film per famiglie, ma non solo. Una pellicola in perfetto stile Pixar che riesce a coinvolgere qualsiasi tipo di spettatore, provando empatia e tenerezza per i molteplici personaggi che costellano la storia, ma riuscendo anche a riflettere sul sottile messaggio che il film vuole far passare.

Ci troviamo di fronte a un Dory irresistibile, soprattutto nelle sue vesti infantili. Disney Pixar ha voluto far molto leva (e come biasimarli) sui feels degli spettatori, creando delle situazione davvero divertenti e dolcissime.

Un film che scorre velocissimo, basato su una struttura quasi matematica che rispetta le vecchie “regole” di sceneggiatura. Un vero e proprio viaggio dell’eroe in cui tutte le tappe vengono affrontate e superate, in un modo o nell’altro. Una viaggio alla scoperta di se stessi, dei propri limiti ma anche di accettazione.

 

Alla Ricerca di Dory

 

Ogni personaggio si troverà di fronte a un proprio limite. Qui gli ostacoli non sono solo esterni, ma soprattutto interni. Così come Dory deve riuscire a credere nelle sue capacità, nonostante la sua disastrosa perdita di memoria, anche Martin deve sapere credere nello straordinario, negli avvenimenti e azioni impossibili.

Andare dritti alla meta, in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo.

Gli stessi nuovi personaggi ci vengono presentati con dei difetti, ostacoli personali che li metteranno a dura prova. L’importante è credere in se stessi e non fermarsi mai. Andare dritti alla meta, in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo, sapendo di poter sempre contare sulla mano, o in questo caso pinna, del prossimo.

Questo tipo di tematica, che si fa sentire moltissimo per tutto il film, ricorda moltissimo anche Zootropolis, film successo di quest’anno di casa Disney. E fa molto piacere che, a modo loro, la più importante casa di produzione d’animazione stia cercando di inserire tematiche sempre più importanti e che facciano riflettere, attraverso un linguaggio adatto sia ai più piccoli che agli spettatori più stagionati.

 

 

Alla Ricerca di Nemo

 

 

La diversità viene totalmente esorcizzata in pellicole come Alla Ricerca di Dory.

La diversità viene totalmente esorcizzata in pellicole come Alla Ricerca di Dory, cercando di spingere il più possibile sulla volontà, la motivazione che muove qualcuno ad arrivare al suo obiettivo. E in questo caso gli affetti, gli amici, la famiglia, genetica o meno che sia, sono fondamentali.

Alla Ricerca di Dory cerca di trasmettere il senso dell’andare avanti, di combattere contro i propri limiti e gli ostacoli della vita, ogni giorno, senza mai arrendersi, anche quando sembra di non farcela.

Nulla invidia il sequel al suo progenitore, Alla Ricerca di Nemo. Probabilmente Alla Ricerca di Dory risente molto di più delle tematiche e degli stimoli di adesso, riuscendo a coinvolgere emotivamente.

 

Alla Ricerca di Dory

 

Il lavoro di Andrew Stanton e Angus MacLane (Toy Story of Terror!) è certosino e soddisfacente, e può fare affidamento sulla tradizione d’animazione Pixar, sinonimo di qualità ormai dal lontano 1986.

Rispetto al solito doppiaggio italiano, Alla Ricerca di Dory può vantare di un ottimo doppiaggio, nonostante non si possa fare i conti con i colleghi americani. Nuovamente nei panni di Dory e Martin tornano Carla Signoris e Luca Zingaretti, mentre nell’originale le voci sono di Elle DeGeneres e Albert Brooks.

Massimo Lopez è il doppiatore di Bayle mentre per Hunk si è scelto una delle voci più note del doppiaggio italiano, Paolo Buglioni. Nel doppiaggio originale i due sono rispettivamente doppiati da Ty Burrell (il Phil di Modern Family) ed Ed O’Neil (il patriarca Jay Pritchett di Modern Family).

 

 

Alla Ricerca di Dory

 

 

Piccola chicca è la partecipazione di Licia Colò nei panni di… se stessa! La voce del parco Oceanografico di cui, all’interno della pellicola, è fondatrice. Nella versione americana, invece, il ruolo è affidato a Sigourney Weaver.

Il testo della colonna sonora sui titoli di coda è di Sia e, ovviamente, non poteva non chiamarsi Unforgettable!

Se avete amato Alla Ricerca di Nemo e volete fare nuovamente un tuffo nell’oceano.

Se avete amato Alla Ricerca di Nemo e volete fare nuovamente un tuffo nell’oceano, questa volta alle prese con un’avventura tutta nuova e più matura, Alla Ricerca di Dory è un film che non potete non amare.

Attenzione! Non alzatevi durante i titoli di coda perché Disney Pixar ha preparato una piccola, ma divertentissima, scena finale con delle vecchie conoscenze!

 

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Alla Ricerca di Dory dal 15 Settembre sarà in tutte le sale cinematografiche

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