L’attesa è finita, arriva finalmente al cinema The Nice Guys, meravigliosa black comedy brillante dello sceneggiatore e regista Shane Black con Ryan Gosling e Russell Crowe.

Presentato Fuori Concorso al 69esimo Festival di Cannes, The Nice Guys è una commedia che non vi darà un attimo di tregua, ma che al tempo stesso riuscirà a coinvolgervi nella sua storia ricca di sfumature e strati.

Un grande ritorno del regista e sceneggiatore Shane Black che, dopo il non proprio amatissimo Iron Man 3, si cimenta nuovamente in ciò che meglio gli riesce: il buddy movie.

Partendo da Arma Letale, passando per L’ultimo Boy Scout e arrivando al fantastico Kiss Kiss Bang Bang, in quasi trent’anni di carriera, Black si è sempre dimostrato essere un grandissimo regista ma, soprattutto, un vero mago della sceneggiatura.

Storie sempre misurate  con il millimetro, dalla struttura perfetta e dai tempi narrativi impeccabili. The Nice Guys è la ciliegina sulla torta del lavoro di Black, il quale porta al cinema una nuovissima coppia che, sicuramente, potrebbe fare moltissima strada insieme: il premio Oscar Russell Crowe e il #manzodamonta Ryan Gosling.

 

The Nice Guys

 

 

The Nice Guys è incentrato sulla figura dell’investigatore privato Holland March.

The Nice Guys è incentrato sulla figura dell’investigatore privato Holland March (Ryan Gosling), vedovo con a carico una figlia adolescente – molto più matura di lui – il quale non sembra essere un cuor di leone ma, quando si tratta di cercare qualcuno, Holland sa fare il suo mestiere; e il detective senza scrupoli Jackson Healy (Russell Crowe).

Per uno strano caso del destino, March e Healy si ritrovano a lavorare allo stesso caso. Inizialmente i due sembrano essere l’uno un problema dell’altro, successivamente si troveranno costretti a collaborare spalla a spalla, rendendosi conto che la situazione è molto più complessa di quanto potessero immaginare.

Infatti, attorno alla scomparsa della giovane Amelia Kutner (Margaret Qualley), sembra che siano collegati i “panni sporchi” riguardanti l’industria del porno con la morte di una famosa porno star; l’industria delle automobili e dei motori; il governo americano.

 

The Nice Guys
Complotti. Denaro sporco. Poliziotti corrotti. Ingredienti per una trama avvincente, assieme a dei personaggi ben costruiti. Non c’è spazio per l’improvvisazione in The Nice Guys, sebbene la naturalezza degli eventi farebbe giurare davvero il contrario.

La storia interessa e coinvolge a prescindere dall’interpretazione degli attori che, sicuramente, hanno un’importanza non indifferente. La sorpresa, però, sta proprio nel vedere un film che funziona, trascina lo spettatore, grazie alla sua storia e ai suoi personaggi, e non solo grazie al cast.

Shane Black posiziona al giusto posto ogni elemento, dall’incidente scatenante alla risoluzione finale, tutto nella perfetta misura, riuscendo anche a sorprendere lo spettatore, più di una volta, con dei interessantissimi colpi di scena.

Centosedici minuti di puro intrattenimento e cinema, dove allo spettatore non vengono solo presentate una sequela di battute grottesche e prive di senso, ma una storia che scivola nelle profondità, percorrendo la linea del giallo anni settanta.

 

The Nice Guys

 

The Nice Guys è umorismo, paradosso ma anche concretezza

The Nice Guys è umorismo, paradosso ma anche concretezza. Black comedy. Buddy movie. Ritmo assolutamente perfetto e quel tanto di mistero che basta da rendere la struttura narrativa solida e non una semplice commedia strappa risate. Psichedelico e meravigliosamente in salsa anni settanta.

 

 

 

Un ingrediente segreto per The Nice Guys? I dialoghi!

Battute divertenti  ma anche intelligenti. Quella risata di gusto che è proprio un piacere fare. Dialoghi brillanti e sempre molto sul pezzo. Cosa vuol dire questo? Ogni parola pronunciata dai personaggi, ironica, sarcastica o seria, è contestualizzata nella scena. Non ci sono frasi in più per abbellimento o semplicemente per far ridere. Tutto assume una sua omogeneità rendendo i personaggi sopra le righe, assolutamente credibili e non stancanti.

 

 

The Nice Guys

 

 

Il linguaggio è colorito, non si usano mezzi termini e si arriva dritto al sodo.

Il linguaggio è colorito, non si usano mezzi termini e si arriva dritto al sodo. Nonostante l’uso sfrenato di parolacce, la resa finale non è mai volgare. Proprio perché nulla è affidato al caso, ogni singolo fuck you, shit, mother fucker, è usato come caratterizzazione dei personaggi.

The Nice Guys non vuole semplicemente essere una commedia, ma film è completo a 360°, perché ricco di elementi narrativi non fini unicamente alla sola risata ma anche a costruire una serie di misteri e intrighi.

Trovo molto più interessante quando si inseriscono degli elementi comici all’interno di un film drammatico. In questo modo il cazzo finale farà ancora più male. L’ansia sarà stata smorzata e lo spettatore preso alla sprovvista.

Afferma Russell Crowe durante la conferenza stampa romana dello scorso 21 Maggio.

Scene di azione ben fatte e con coreografie convincenti. Non si manca di soffrire assieme a Ryan Gosling, sicuramente il meno fortunato della coppia quando si tratta di prenderle pesantemente, schivare proiettili e fare salti da grattacieli. E nonostante il tono paradossale della pellicola, le sequenze di azione più sfrenate riescono a essere davvero convincenti, assumendo un carattere di alta tensione soprattutto nella parte finale.

 

The Nice Guys

 

 

 

Gosling – Crowe: la strana coppia

La coppia Gosling Crowe convince fin da subito, riuscendo a trovare un’immediata sintonia che si è potuta riscontrare anche al di fuori del set. Entrambi sintonizzati sulla stessa lunghezza d’onda. La loro complicità rende perennemente dinamica e in movimento l’azione, riuscendo a sdrammatizzare anche i momenti di maggiore climax, senza però eliminare la suspense.

Il feeling tra questi due attori è naturale e per nulla costruito, conferendo una certa armonia lungo tutto il film, senza far sembrare il dialogo e la loro presenza in scena di troppo.  Il troppo stroppia, ma non è questo sicuramente il caso.

Nessun attore sovrasta l’altro. Il personaggio di uno trascina il personaggio dell’altro, ed entrambi i personaggi vengono trascinati dalla maturità di Holly (Angourie Rice), la figlia di March.

 

 

The Nice Guys

 

 

Se a Russell Crowe è affidato il ruolo dell’orso burbero, quello  che “guai se lo fate arrabbiare”, Ryan Gosling sorprende con un’interpretazione al limite della macchietta.

Holland è tanto un bravo investigatore quanto un fifone di prima categoria, ogni su azione si trasforma in qualcosa di patetico, di assurdo, e Ryan Gosling crea una sorta di catarsi con il personaggio assolutamente suggestiva.

Lo abbiamo visto in molti ruoli, da Blue Valentine a Drive, da Le Idi Di Marzo a Crazy Stupid Love, passando per Solo Dio Perdona a Come Un Tuono. Attore, regista, un’artista completo che ha magistralmente dimostrato di non essere unicamente un “nice guy”.

Shane Black è riuscito a dare vita a una coppia speciale, perfetta in ogni loro piccolo difetto e differenza.

A Cannes li hanno paragonati a Bud Spencer e Terence Hill, ma i due Nice Guys, durante la conferenza stampa romana, hanno più volte ribadito che indubbiamente i loro personaggi fanno parte di quell’immaginario storico di coppie, ma che sia sulla carta che nella loro interpretazione sono assolutamente originali.

Jackson Halley e Holland March hanno una propria vita, dei proprio obiettivi e una propria dimensione. Non vogliono essere la brutta copia di nessuna, gli basta essere se stessi.

 

The Nice Guys

Non sono dei vincitori, ma alla fine riescono comunque a trovare la pace. Una loro dimensione di tranquillità.

Afferma il regista stesso.

A far parte del cast troviamo anche la meravigliosa Kim Bassinger, nel ruolo di madre apprensiva e agente federale. Seducente e al tempo stesso severa. Un personaggio femminile con gli attribuiti al posto giusto. Elemento di serietà all’interno della pellicola.

 

 

 

Last, but not least…. the music!

In The Nice Guys la musica veste un ruolo fondamentale. Complice di questa sfrenata febbre da sabato sera, riesce a sposarsi perfettamente con ogni scena, a volte fungendo da accompagnamento e altre volte da contrasto.

Non a caso sono state scelte delle vere e proprio chicche del periodo da September dei Earth, Wind & Fire a Escape (Pina Colada Song) di Rupert Holmes, senza però dimenticare i KISS o i Bee Gees.

Frizzante ed esplosiva, fedele ombra della narrazione e della scena, conferendo quell’adrenalina e dinamismo in più. Perfettamente in armonia con la fotografia pastellosa di Philippe Rousselot.

 

The Nice Guys

 

Spalla delle gag tra i due protagonisti, ma anche divertentismo per lo spettatore stesso

Spalla delle gag tra i due protagonisti, ma anche divertentismo per lo spettatore stesso, giocando, magari, con i feels dei più sensibili a quel periodo storico. La colonna sonora corrisponde a un doppio omaggio, interpretando perfettamente le atmosfere del film ma anche quelle che Black stesso voleva trasmettere.

The Nice Guys è un film che non sbaglia un colpo. Un film che difficile potrebbe non piacere. Un film che dovete assolutamente vedere (possibilmente in lingua originale)!

 

 

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The Nice Guys vi aspetta dal 1 giugno nelle sale italiane.