Un ragazzo dal cuore puro, uno strano videonoleggio, una ragazza che esce fuori da una videocassetta, la scuola, l’amore e molto altro in Video Girl Ai, manga cult scritto e illustrato da Masakazu Katsura.
L’amore è senza ombra di dubbio il sentimento e l’argomento più trattato da poeti, scrittori e film. Pagine e pagine sono state scritte riguardo il sentimento più forte che ci sia e sugli effetti che esso ha sulle persone a seconda che sia ricambiata o meno. A scuola si studiano da sempre poesie, poemi, romanzi il cui fulcro è l’amore e i poeti che hanno dato vita a tali componimenti.
L’amore, il cui simbolo è come tutti sanno il cuore, è presente in ogni forma d’arte e i manga non fanno eccezione. Nel mondo dei fumetti giapponesi molti sono stati e sono i manga dedicati proprio a tale emozione e molti di questi sono ovviamente shōjo – ovvero i manga dedicati al pubblico femminile – ma senza dubbio il più famoso ed amato manga che ha al centro della vicenda una storia d’amore è Video Girl Ai.
Yota Moteuchi è un liceale di Tokyo di 16 anni il quale a causa della sua enorme timidezza e di un bel po’ di sfortuna viene soprannominato da tutti Motenai Yoda, ovvero “senza donne”, gioco di parole dovuto ad una diversa lettura degli ideogrammi del suo nome.
Il ragazzo è follemente innamorato della bella Moemi Hayakawa, alla quale però non è mai riuscito a dichiararsi. Ma la ragazza è innamorata di Takashi Niimai, migliore amico di Yota.
Quando il ragazzo sembra aver trovato il coraggio di dichiararsi, Moemi lo anticipa dicendogli della sua attrazione per Niimai e, nonostante la delusione, si dice disposto ad aiutare la ragazza a conquistare l’amico, ma questi per non ferire Yota respinge Moemi.
Tornando a casa dopo la cocente delusione Yota si imbatte nel videonoleggio Gokuraku Club al cui interno noleggia la videocassetta dal titolo Io ti consolerò – Ai Amano.
Convinto abbia noleggiato un video hard, tornato a casa inizia a vederlo e scopre, con sua grande sorpresa, Ai Amano che esce dalla tv e si materializza davanti lui. Ma qualcosa è andato storto: a causa del videoregistratore rotto la cassetta non è stata riprodotta correttamente così la Video Girl non esattamente come descritta nella custodia.
Ai infatti non sarà la dolce ragazza tutta curve che Yota si aspettava ma sarà una vera e propria peste.
L’arrivo di Ai scombussolerà la vita sia di Yota sia di chi gli sarà accanto, a partire dal suo amico Kakashi e Moemi.
La Video Girl infatti farà di tutto per aiutare Yota con Moemi, ma essendo difettosa inizierà a provare dei sentimenti per il ragazzo, al quale però deciderà di non dichiararsi essendo la sua permanenza legata alla riproduzione della videocassetta, ovvero tre mesi.
Come se non bastasse il proprietario del Gokuraku visto il mal funzionamento di Ai è deciso a ritirarla. Iniziano così numerosi intrecci romantici, delusioni e colpi di scena che porteranno il nostro protagonista a vivere una grande avventura.
Scritto e illustrato da Masakazu Katsura, Video Girl Ai è stato pubblicato sulle pagine di Weekly Shōnen Jump dal 1989 al 1992 e successivamente raccolto in 15 tankōbon, di cui i primi 13 raccolgono la storia di Video Girl Ai e i restanti due raccontano lo spin off di Video Girl Len, storia con un incipit simile, ma con nuovi protagonisti ed una storia diversa.
Visto il grande successo del manga, come di consueto avviene in Giappone, ne venne fatta una versione animata ma invece di farne una serie lunga che riportasse per intero la vicenda vennero realizzati solo sei episodi che ripropongono in maniera riassuntiva e non del tutto soddisfacente la storia ideata da Katsura.
Il problema principale degli OAV è proprio l’aver condensato in pochi episodi una storia complessa, piena di avvenimenti importanti per l’evoluzione del protagonista e colpi di scena che hanno fatto di Video Girl Ai una storia avvincente ed appassionante.
Inoltre nel 1991 è stato girato un live action dove l’inizio corrisponde a quello del manga ma con un finale molto diverso. Purtroppo trovare una versione con i sottotitoli italiani è un’impresa praticamente impossibile.
Proprio la storia è senza ombra di dubbio il punto di forza del manga. Katsura ha dato vita ad un vero e proprio romanzo di formazione in cui il protagonista matura ad ogni numero imparando la lezione dai suoi errori e dalle cocenti delusioni che subisce di continuo.
Yoda è il prototipo dell’adolescente: timido, impacciato, imbranato e anche sfigato, il classico ragazzo che si trova al posto sbagliato nel momento sbagliato. Quella di Video Girl Ai non è semplicemente una storia di maturazione e d’amore, ma è una storia che mette in evidenza come l’amore sia un aspetto fondamentale nella vita e nella crescita di ognuno.
Una storia coinvolgente, emozionante, piena di pathos e suspance in cui Katsura da il meglio di sé mettendo in mostra come gli anni dell’adolescenza siano difficili poiché sono quegli anni in cui si inizia a capire che le scelte prese influenzeranno la propria vita e dove i personaggi sono ben caratterizzati e possiedono luci e ombre, tanti dubbi e poche certezze, confusi come lo sono i ragazzi e per questo personaggi completi per cui verrà naturale “fare il tifo”.
E proprio i personaggi, come in Slam Dunk, sono uno dei punti forti di Video Girl Ai. Yota Moteuchi è il classico outsider, un ragazzo impacciato e timido che non riesce ad esprimere i propri sentimenti e anche fin troppo generoso ed altruista, doti che se di sicuro sono un pregio dall’altro possono ferire il prossimo poiché si può essere fraintesi. Diametralmente opposto è Takashi Niimai il quale rappresenta il ragazzo bello e popolare ma che non bada a queste cose poiché molto freddo e distaccato, ma anche lui come l’amico fin troppo altruista tanto che nonostante non voglia ferire Yota prenderà una decisione che avrà l’effetto opposto. Come i protagonisti maschili, anche quelle femminili sono l’una l’opposto dell’altra. Se Moemi Hayakawa per quanto sia una bella ragazza, formosa, gentile, abile cuoca, insomma il sogno di ogni uomo (giapponese) è molto titubante ed insicura, al contrario Ai Amano è un vero e proprio uragano. La video girl è invadente, vivace, priva del senso del pudore – tutte caratteristiche riservate in genere ai personaggi maschili – ma anche molto dolce e premurosa tanto da pensare prima agli altri.
Come nelle migliori sceneggiature e nelle migliori storie tutti e quattro i protagonisti – ed i personaggi che ruotano intorno a loro – non saranno uguali a se stessi ma matureranno nel corso della storia riuscendo ad imparare dai propri errori e seguendo i consigli di chi gli è accanto, come nel caso di Yota che grazie a Natsumi Yamaguchi – sua ex compagna di classe determinata e caparbia – imparerà ad agire in maniera più matura e risoluta.
Terzo aspetto che hanno fatto di Video Girl Ai uno dei manga più amati degli anni ’90 e non solo è sicuramente il disegno di Katsura. La parte grafica in un fumetto ha una parte molto importante ed il disegnatore con il suo tratto riesce a restituire in maniera ottima le emozioni dei personaggi e a trasmetterle ai lettori, tanto da invogliarli a leggere immediatamente il numero successivo.
I punti di forza di Video Gril Ai sono una storia coinvolgente, emozionante, piena di pathos e suspance, personaggi ben caratterizzati e il disegno di Katsura che riesce a restituire in maniera ottima le emozioni dei personaggi.
Come già specificato qualche riga più sopra la vicenda di Video Girl Ai è stata raccolta in 13 volumi (17 nella prima edizione italiana) e i successivi due (tre in italiana) raccontano la storia di Video Girl Len, spin off della storia originale.
In questa nuova vicenda abbiamo nuovi protagonisti e nuovi problemi, ma uno svolgimento simile. Infatti anche qui abbiamo un ragazzo dal cuore puro che ha subito una delusione d’amore affiancato da un amico donnaiolo e superficiale e una video girl che lo aiuteranno, ognuno a modo loro, a maturare e crescere.
Una storia che sicuramente risulta un po’ sotto tono rispetto a Video Girl Ai, ma che non ha nulla da invidiare alla vicenda originale poiché oltre ai temi già trattati in precedenza qui viene dato ampio spazio un tema come il bullismo. Non a caso la ragazza di cui si innamora il protagonista è vittima di dicerie che la ritraggono come una facile messe in giro dal suo ex ragazzo.
Anche in Video Girl Len abbiamo un protagonista, Hiromu Taguchi, impacciato e timido con le ragazze ma a differenza di Yota questo è dovuto ad un trauma infantile da cui non si è ancora ripreso, Toshiki Karukawa è l’amico donnaiolo che però è molto più “attivo” di Takashi e la video girl tutta azione Len Momono, che nonostante esca da un videoregistratore sano non è ancora stata testata e quindi come Ai è una forza della natura.
Una vicenda quella raccontata in questo spin off che riuscirà sicuramente a catturare l’attenzione dei lettori i quali se da una parte troveranno un qualcosa di già visto dall’altra avranno nuovi spunti su cui riflettere e sicuramente una storia non meno coinvolgente.
Video Girl Ai e Video Girl Len sono due racconti che hanno conquistato più di una generazione di appassionati di manga, ma entrambe le storie probabilmente non avrebbero visto la luce se la storia one-shot intitolata semplicemente Video Girl pubblicata qualche anno prima da Katsura non avesse avuto successo.
Sarà proprio inseguito al grande gradimento di pubblico di questa storia autoconclusiva – inserita come capitolo speciale alla fine di Video Girl Len – che il disegnatore deciderà di estenderla e rivisitarla nel manga che oggi tutti conosciamo e abbiamo imparato ad amare.
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