Come potrebbe essere vivere come una capra? Thomas Thwaites, un designer concettuale, si è posto questa domanda ed ha deciso di andare in fondo alla faccenda, ad ogni costo, pur trovare una risposta a questo interrogativo.

L’artista ha commissionato delle protesi personalizzate in modo da potersi adattare ai suoi arti e consentirgli di deambulare come un quadrupede; in preda all’enfasi ha addirittura preso in considerazione l’idea di costruire, collaborando con alcuni biologi, uno stomaco artificiale in grado di digerire l’erba, proprio come sono in grado di fare le capre (e gli erbivori in generale). Thwaites si è quindi ritagliato l’occasione di trascorrere del tempo insieme alle capre e vivere al loro pari in una fattoria nelle Alpi svizzere, dove il pastore ha ammesso che egli è riuscito anche, in qualche modo, a farsi accettare all’interno della comunità animale.

 

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Thomas ha dichiarato che questa sua condizione di animale non umano gli ha permesso di adottare una modalità di pensiero semplificata, più inesperta, grazie alla quale è riuscito ad oltrepassare gli attuali confini della sua percezione di sé; è infatti proprio questo concetto di “de-evoluzione” che l’autore di questo bizzarro esperimento, denominato GoatMan, propone come obiettivo della sua teoria evoluzionistica (o non più tale).