Uno spilungone rissoso, un asso taciturno, un playmaker combinaguai, un cestista infallibile ex teppista e un “gorilla” sono gli scalcinati protagonisti di Slam Dunk, manga capolavoro di Takehiko Inoue incentrato sul mondo del basket liceale, raccontato con realismo e humor toccando argomenti importanti come il bullismo nelle scuole.

Il basket è uno degli sport più noti e seguiti nel mondo, soprattutto grazie al campionato NBA, probabilmente il più bello e affascinante dei campionati nazionali, e alle star che negli anni ne hanno calcato il parquet, da Magic Johnson a Larry Bird passando per Michael Jordan e Shaquille O’Neal fino ad arrivare a Kobe Bryant, Stephen Curry, LeBron James e molti altri che negli anni hanno segnato non solo la NBA, ma il mondo del basket in generale.

Il basket è uno degli sport più amati e lo slam dunk è l’azione più spettacolare e più amata dai tifosi.

L’azione più amata nel basket è senza ombra di dubbio lo “slam dunk”, la schiacciata, gesto tecnico con cui il giocatore segna schiacciando la palla con potenza nel canestro. È considerata l’azione più spettacolare nel gioco del basket perché dà la sensazione di poter volare e toccare il cielo.
A partire da Dash Kappei (noto in Italia con il titolo di Gigi la trottola) molti saranno i manga dedicati a questo sport, ma il più famoso e probabilmente il più amato di tutti sull’argomento è Slam Dunk (titolo originale Suramu Danku).
Ideato da Takehiko Inoue, Slam Dunk è stato pubblicato sulle pagine di Shueisha’s Weekly Shōnen Jump dal 1990 al 1996 per un totale di 276 capitoli raccolti successivamente in 31 tankōbon (equivalente dei nostrani volumi brossurati), e visto il grande successo in Giappone (120 milioni di copie vendute) la serie è stata poi distribuita in tutto il mondo, mentre in Italia è arrivata nel 1997 distribuita da Panini in 62 volumi.

Inoue per la trama di Slam Dunk si è ispirato molto alla sua storia personale, il disegnatore è un grande appassionato di Basket sin da giovane.

Per la trama di Slam Dunk, Inoue si è ispirato molto alla sua storia personale. Il mangaka è infatti un appassionato di basket e lo pratica sin da piccolo e come il protagonista della serie ha iniziato per poter fare colpo sulle ragazze per poi finire per appassionarsi sul serio.
Un amore che lo ha spinto a dedicare a tale sport più di un’opera: basti pensare che il suo primo lavoro, Kaede Purple, è ambientato nel mondo del basket ed è antesignano del suo più grande successo, o a Real in cui l’autore esplora il mondo dei disabili ed in particolare il basket in carrozzina.
Altro elemento che risalta la passione di Inoue per il basket sono le divise delle squadre, in particolare quelle dello Shohoku, dello Shoyo, del Ryonan e del Kainan i cui colori ricordano le divise delle squadre NBA dei Chicago Bulls, dei Boston Celtics, degli Utah Jazz e dei Los Angeles Lakers.

 

 

slam dunk giocatori

 

 

Il fumetto è ambientato nel mondo della pallacanestro liceale e vede protagonista la squadra dello Shōhoku, in cui l’elemento più particolare è senza ombra di dubbio Hanamichi Sakuragi.
Il ragazzo dai capelli rossi è considerato un teppista e oltre ad essere il capo di una gang è molto impopolare sia a scuola che con le ragazze, tanto da essere stato rifiutato ben cinquanta volte. Giunto alle superiori conosce la ragazza dei suoi sogni, Haruko Akagi, che a differenza delle altre non fugge impaurita da lui. Al contrario la ragazza riconosce in Sakuragi doti atletiche straordinarie, tanto da presentarlo al club di basket dello Shohoku, di cui suo fratello Takenori Akagi è il capitano.

La storia di Slam Dunk vede protagonista il rosso Hanamichi Sakuragi e la squadra del liceo Shōhoku.

In un primo momento Sakuragi si rifiuta di unirsi alla squadra perché ritiene il basket uno sport da perdenti… inoltre l’ultima sua ragazza lo ha scaricato proprio per un giocatore di basket.
Ma il ragazzo cambierà successivamente idea nella speranza di far colpo su Haruko, la prima a credere in lui, che però ha occhi solo per Kaede Rukawa, asso della squadra. Dato il suo temperamento focoso e combattivo, per l’ex teppista non sarà facile seguire le regole, ma, una volta realizzato di essersi davvero appassionato, non volendo essere un peso per la squadra e considerandosi un genio, si impegnerà al massimo.
Grazie all’ingresso in squadra dell’asso Rukawa, alla sorpresa Sakuragi, al ritorno dell’agile playmaker Ryota Miyagi e del cestista da tre punti Hisashi Mitsui, forse finalmente lo Shohoku riuscirà ad arrivare ai campionati nazionali e magari a vincerli, realizzando così il sogno del capitano Akagi. Ma la strada verso tale obiettivo non sarà affatto facile, infatti il team dovrà vedersela con le più forti squadre sia della prefettura di Kanagawa che con quelle di tutto il Giappone.

Slam Dunk, che deve il suo nome proprio all’omonimo spettacolare gesto tecnico, oltre ad essere stato da subito un successo commerciale è divenuto anche un fenomeno di costume, tanto che grazie al manga non solo il basket ha acquistato molta popolarità in Giappone, ma Inoue ha inoltre iniziato a ricevere lettere sin dai primi mesi di pubblicazione dai lettori, in cui affermavano di aver iniziato a giocare a basket grazie al suo lavoro.
Come se non bastasse il personaggio di Hanamichi Sakuragi è stato protagonista di spot tv per shampoo e per l’acqua tonificante Aleph della Shiseido.

Visto il grande successo sono stati realizzati una serie animata e 4 film. Inoltre grazie al manga molti giovani giapponesi si sono appassionati al basket

Visto il successo ottenuto dal manga, Slam Dunk è divenuta anche una serie composta da ben 101 episodi e ben 4 film.
Se la serie, prodotta dalla TV Asahi e da Toei Animation e diretta da Nobutaka Nishizawa, riporta sul piccolo schermo le vicende del manga concludendosi prima rispetto a questi, i quattro OAV che ne sono stati tratti sono storie a sé stanti e che temporalmente si inseriscono durante la storyline ufficiale.
Esiste anche un live action, liberamente ispirato al manga e intitolato Let’s Go Slam Dunk.

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Il successo di Slam Dunk è da ricercare prima di tutto nella storia.

Il successo di Slam Dunk è da ricercare prima di tutto nella storia, che se da un lato risulta essere senza dubbio tutt’altro che originale (di spokon manga con ambientazione scolastica ve ne sono a bizzeffe), dall’altro presenta una vicenda ben raccontata, lineare, divertente (viene speso usata la tecnica del super deformed) ed emozionante, anche a distanza di anni, e molto ben disegnata.

Il vero punto di forza però sono i personaggi che appaiono nella vicenda, tutti molto ben caratterizzati, con “sbavature” e tutt’altro che perfetti nonostante si basino su stereotipi. Delle vere e proprie persone in cui è molto facile riconoscersi e per i quali viene naturale tifare.

hanamichi_sakuragi_by_fexteban-d5mrlfiHanamichi Sakuragi
, il protagonista assoluto della storia, è un teppista attaccabrighe che si avvicina al basket non per passione ma per far colpo sulla ragazza che gli piace.
È superbo, megalomane, invidioso del prossimo e incapace di seguire le regole, tanto da circondarsi di “nemici” anche all’interno della sua stessa squadra.
Kaede Rukawa è egoista e menefreghista come pochi e ritiene chiunque inferiore a lui, Hisashi Mitsui è pieno di rancore, rabbia e paura e almeno in un primo momento incapace di reagire alle difficoltà che gli si parano davanti, Ryota Miyagi gioca a basket principalmente perché innamorato della manager della squadra ed è molto rissoso e permaloso.
L’eccezione in un gruppo di teppisti è il capitano Takenori Akagi, ragazzo dal carattere forte e meticoloso che gli ha permesso di diventare uno dei migliori centrali di basket. Inoltre è spesso costretto a mantenere la disciplina all’interno della squadra con le maniere forti, visti i comportamenti infantili degli altri.

Ma i personaggi di Slam Dunk sono meglio di quanto si possa credere. Di sicuro sono caratterizzati da grandi difetti ma altrettanto grandi sono le loro qualità. Prima di tutto riescono a riconoscere i loro errori, in particolare Sakuragi che si raderà i capelli a zero in segno di espiazione per un grave errore durante una partita, e Mitsui che dopo un passato da teppista chiederà scusa alla squadra e tornerà a farne parte, e soprattutto sono tutti molto determinati nel migliorare loro stessi e nel non farsi sconfiggere, sia dalle avversità che dagli avversari. Dei veri combattenti.
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Quello che colpisce da subito di Slam Dunk è che il protagonista non è un asso dello sport che pratica, anzi inizialmente il basket e lo sport in generale non gli interessano e non ne sa assolutamente nulla, neanche le regole basilari, che apprenderà – e noi con lui – nel corso della storia. Sarà solo grazie alla sua testardaggine e al suo spirito di competizione che diventerà una pedina insostituibile dello Shohoku.

Grazie ad una vicenda raccontata con semplicità, passione, azione, divertimento  e realismo e che esce dagli schemi canonici degli sport nazionali giapponesi, Slam Dunk è considerato uno dei migliori manga di sempre.

Con questo espediente Inoue riesce sia a rendere il protagonista un personaggio vero – a differenza di molti protagonisti di manga di sport che sono già degli assi, vedi Tsubasa noto in Italia come Oliver Hutton – sia a mostrarci i suoi progressi e quelli della squadra, una lenta maturazione che avviene grazie al sacrifico e alla passione, le quali possono portare a grandi risultati.

Slam Dunk non è esente da difetti. Il manga sicuramente non racconta nulla di nuovo e si basa senza dubbio su stereotipi, soffermandosi a volte troppo sulle partite e con un finale che lascia un po’ di amaro in bocca. Ma ha senza dubbio il merito di far sì che la vicenda, a differenza di molti manga prima di lui, venga raccontata con semplicità, passione, azione e divertimento riuscendo a risultare quindi genuino e interessante.

Inoltre ha il grande merito di uscire dagli schemi canonici degli sport nazionali giapponesi non avendo il basket, almeno fino ad allora, lo stesso seguito degli sport nazionali ovvero baseball, catch e tennis, argomenti di manga come Pat Ragazza del baseball, L’uomo Tigre o Jenny la tennista. Motivi per cui Slam Dunk è considerato uno dei migliori manga di sempre.

 

Riscopri i manga che hanno fatto la storia nella nostra rubrica MangaCult.