Il Malleus Maleficarum (il Martello delle Streghe) è uno dei trattati più famosi sulla caccia alle streghe. Quello che vedete nell’immagine è una copia originale del 1519 appartenuta ai baroni Wolkenstein-Rodenegg, ora di proprietà della biblioteca della Cornell University di Ithaca, NY. I baroni controllavano la zone dell’odierno Sud Tirolo e il castello di Rodenegg, nel 17° secolo, è stato protagonista di un caso di stregoneria con relativo processo, dove un uomo è stato giustiziato per essersi dilettato nelle arti oscure.
Il Malleus Maleficarum è un testo in latino pubblicato nel 1487 dai frati domenicani Jacob Sprenger e Heinrich Institor Kramer, con lo scopo di reprimere in Germania l’eresia, il paganesimo e la stregoneria e di fornire un vademecum per riconoscere, proteggersi e contrastare stregoni e, naturalmente in maniera maggiore, streghe. È una raccolta di aneddoti e nozioni pregresse che non ha mai ricevuto il consenso espresso della chiesa cattolica, ma che non è mai stato proibito e per questo risulta uno dei testi più utilizzati e conosciuti, la sua fama è tornata ad ondate sino al 17°secolo.
La Biblioteca della Cornell vanta una delle collezioni più estese in tema di stregoneria. Iniziata dal primo rettore Andrew Dickson White, e il suo bibliotecario George Lincoln Burr, che aveva da sempre nutrito una fascinazione per le streghe e la violenza che hanno subito. Scherzando diceva di essere:
un cacciatore di streghe nelle librerie.
Nel 1894 la collezione già vantava la maggior parte dello scibile in materia. Quando White è poi diventato ambasciatore in Germania nel 1897, i due hanno potuto accrescere la collezione ancora di più. Oggi la sezione sulla stregoneria è così ampia da avere dai cimeli di Harry Potter a tutti i poster cinematografici di ogni film che tratti di streghe e stregoni.
Il Malleus rimane il più antico.
- via Atlas Obscura