Emmanuel Lubezki quest’anno si è aggiudicato per la terza volta consecutiva il premio Oscar alla Miglior Fotografia e la ragione si trova, letteralmente, davanti agli occhi del pubblico.
Diversi registi sembrano essersi affidati, nel corso degli anni, all’occhio del direttore della fotografia messicano; tra i vari nomi spiccano sicuramente quelli di Alfonso Cuarón e di Terrence Malick (entrambi registi molto attenti nell’utilizzo del movimento e dell’inquadratura come parte integrante della narrazione), che sembrano quasi avergli dato l’esclusiva nella realizzazione dei loro lungometraggi.
Ma perché questa attrazione nei confronti di Lubezki è così forte?
La risposta è che ciò che intende mostrarci, che siano avvenimenti o sfumature emotive, resta inevitabilmente ed indelebilmente impresso nella mente.
- Jorge Luengo Ruiz (vimeo.com)