I 10 migliori film da Oscar su Netflix

oscarz

In attesa di conoscere i vincitori degli Oscar 2016 questo week end, godiamoci una selezione di film vincitori delle passate edizioni presente su Netflix Italia. Per rinfrescarci la memoria.

Manca poco ormai: l’88ª edizione della cerimonia degli Oscar si terrà il 28 febbraio 2016 al Dolby Theatre di Los Angeles. Approfittando dei dati che ho a disposizione ed incrociandoli con quelli dell’Academy ho voluto stilare una classifica dei 10 film premiati con almeno un Oscar presenti su Netflix Italia, in base ai voti degli utenti su IMDB, Rotten Tomatoes, MetaCritic, The Movie Database ed ovviamente Netflix.

La classifica prende in considerazione i film premiati nelle categorie più importanti degli Academy Awards, dal 1929 ad oggi. I film selezionati hanno vinto uno o più Oscar almeno nelle seguenti categorie: miglior film, miglior regia, miglior film straniero, miglior film d’animazione, miglior attore protagonista, miglior attrice protagonista.

 

#10 – Million Dollar Baby

Oscar 2005 come miglior film, miglior regia, miglior attrice protagonista a Hilary Swank e miglior attore non protagonista a Morgan Freeman.

Film del 2004 interpretato, diretto e prodotto da Clint Eastwood; nel cast anche Hilary Swank e Morgan Freeman. E’ la storia di Maggie Fitzgerald (Swank), giovane pugile a cui piace stendere gli avversari al primo colpo proiettata verso il titolo mondiale, e del suo ruvido e tormentato allenatore Frankie Dunn (Eastwood) che anche senza ammetterlo vede in lei la figlia con cui non ha più rapporti da tanti anni. Detto così potrebbe sembrare un film sul pugilato, ma in realtà non troverete combattimenti mirabolanti o la classica morale alla Rocky: la storia è profonda, intensa, piena di coraggio, determinazione e sentimento ed arriva dritta allo stomaco come un pugno.

Un bellissimo film che ad un certo punto cambia improvvisamente registro e ti catapulta in un turbine di intense emozioni, ma sul quale preferisco non dire altro per non rovinarne la visione a quei pochi che non lo hanno ancora visto. E che devono rimediare in fretta :)

 

 

 

#9 – Tutto su mia madre

Oscar 2000 come miglior film straniero.

Film del 1999 scritto e diretto da Pedro Almodóvar, ambientato a Madrid dove Manuela (Cecilia Roth) perde il figlio diciassettenne che muore travolto dalla macchina su cui viaggia una famosa attrice, protagonista a teatro di Un tram che si chiama desiderio a cui madre e figlio erano andati ad assistere insieme.

Manuela decide di trovare il padre del ragazzo, a cui non aveva mai detto della nascita del loro figlio, che vive a Barcellona e nel frattempo è diventato Lola, un travestito. La donna incontra anche Agrado, altro travestito, che fa la bella vita e conosce l’attrice responsabile (indirettamente) della morte del figlio. Almodóvar mette tutta la sua sensibilità nel gestire i vari generi sessuali, in un film carico di umanità e di sorprese.

Non ci sono personaggi maschili importanti in questo film ad esclusione, per così dire, di Lola.

 

 

#8 – Shrek

Oscar 2002 come miglior film d’animazione.

Unico ma meritato film d’animazione presente in classifica, è un titolo del 2001 basato sulla omonima fiaba del 1990 di William Steig. Prodotto e distribuito dalla DreamWorks, il film è anche il primo della saga cinematografica di Shrek. un orco verde che vive solo in una casa di legno in una palude, facendo la doccia nel fango, ruttando e spaventando tutti quelli che gli capitano a tiro.

Ambientato in un paese fantastico dove tradizione e modernità si mescolano, si scopre che i personaggi delle fiabe tra cui Pinocchio, il lupo di Cappuccetto Rosso e i tre porcellini, sono stati esiliati da Lord Farquaad, dittatore nanerottolo ma astuto e crudele che vuole diventare re. E non possiamo dimenticare il suo compagno di avventure Ciuchino, con il quale tenterà di salvare la principessa Fiona dal drago e portarla in sposa a Lord Farquaad.

Shrek è un eroe brutto, sporco, irriverente ed anche un po’ cattivello che rompe tutti i canoni classici della fiaba tradizionale e che si è giustamente meritato l’inserimento in classifica.

 

 

 

#7 – Il segreto dei suoi occhi

Oscar 2010 come miglior film straniero.

Film argentino del 2009 diretto da Juan José Campanella, ambientato alla fine degli anni ’90 in Argentina. Per venticinque anni un caso di omicidio è rimasto impresso in maniera indelebile nella mente di Benjamín Esposito, ex pubblico ministero della Procura di Buenos Aires, che una volta andato in pensione decide di scrivere un romanzo ispirandosi a quella storia irrisolta. Ma quei ricordi, una volta liberati, cambieranno la sua visione del passato e faranno riemergere antiche questioni rimaste in silenzio per troppi anni.

Nel 2015 è stato realizzato un remake americano del film, con protagonisti Chiwetel Ejiofor, Nicole Kidman e Julia Roberts, ma con alcune variazioni su tempi e luoghi degli avvenimenti

 

 

 

#6 – Le vite degli altri

Oscar 2007 come miglior film straniero.

Film del 2006 scritto e diretto da Florian Henckel von Donnersmarck, ambientato ai tempi della DDR nello scenario culturale della Berlino Est controllata dalle spie della Stasi (Ministero per la Sicurezza dello Stato). Uno dei suoi capitani, Gerd Wiesler, viene incaricato di spiare un noto drammaturgo perché il ministro della Cultura si è invaghito della sua donna e vuole trovare un modo di farlo fuori.  è un abile e inflessibile agente della Stasi, la polizia di stato che spia e controlla la vita dei cittadini della DDR. Il capitano Wiesler è un idealista votato alla causa comunista, ma la sua fede verrà da lui stesso messa in discussione quando inizierà ad intercettare la coppia.

Ritratto inquietante del regime autoritario che usa il controllo totale come forma di soffocamento delle idee e del libero pensiero, dove tutto – compresa l’intimità – diventa proprietà dello Stato.

 

 

 

#5 – Fronte del porto

Ben 8 Oscar vinti nel 1955 tra cui miglior film, miglior regia e miglior attore protagonista a Marlon Brando.

Grande classico del cinema con un monumentale Marlon Brando nel ruolo di un lavoratore portuale ed ex pugile che dopo essere stato coinvolto dal fratello nelle attività di un’organizzazione sindacale dai metodi alquanto spiccioli, si porrà alla testa del movimento dei lavoratori nei porti di New York per la loro emancipazione. Il film destò molto scalpore descrivendo il sindacato praticamente come un’associazione a delinquere, ma l’interpretazione intensissima di Brando riuscì a far dimenticare tutto.

Il film, rifiutato inizialmente sia dalla Warner Bros che dalla Paramount (una pellicola in bianco e nero sui problemi dei lavoratori portuali non appariva molto allettante) fu prodotto dalla Columbia grazie principalmente alla presenza di Marlon Brando in una delle sue interpretazioni migliori, fatta di molta improvvisazione e nata dalle varie ricerche sulla vita degli scaricatori di porto di New York.

 

 

#4 – Forrest Gump

Ben 6 premi Oscar vinti nel 1995 tra cui miglior film, miglior regia e miglior attore protagonista a Tom Hanks.

Film del 1994 diretto da Robert Zemeckis e interpretato da un magistrale Tom Hanks, racconta la storia di Forrest Gump – buffo quarantenne non proprio tutto a posto – attraverso le fasi più importanti della storia americana (incontrando da Elvis a John Lennon, da Kennedy a Nixon) che egli stesso ripercorre da quando era bambino raccontandola a degli sconosciuti su una panchina.

Forrest Gump è un film affascinante e commovente (per alcuni anche un po’ troppo), intriso di buonismo e patriottismo con situazioni incredibili e al limite dell’assurdo che rendono il film amato o odiato allo stesso tempo. Scene memorabili e frasi ancora oggi utilizzate (come quella sulla scatola di cioccolatini) lo rendono un film che merita la sua presenza in classifica.

Se non ci siete mai stati, sappiate che esiste una catena di locali a tema Forrest Gump sparsi per il mondo chiamati Bubba Gump, dove si mangiano gamberi in tutte le salse in onore del suo amico e del suo sogno. Personalmente ho provato quello di Tokyo e quello di Times Square a New York ed in entrambi i casi posso solo che consigliarveli spassionatamente.

 

 

#3 – Il buio oltre la siepe

Oscar 1963 come miglior attore protagonista a Gregory Peck, miglior sceneggiatura non originale e miglior scenografia.

Il Buio oltre la siepe (To Kill a Mockingbird) è un film del 1962 tratto dall’omonimo romanzo vincitore del Pulitzer scritto Harper Lee (morta pochi giorni fa) ed è un’elogio ai valori di una volta, una fiaba di provincia dove in mezzo a tanto squallore e povertà trionfa il bene, l’amicizia impossibile, l’amore paterno. Atticus Finch (Peck) difende un uomo di colore, Tom Robinsos, dalle accuse di stupro di una ragazza bianca, finendo in un turbine di odio e pregiudizio.

La colpevolezza di Tom sta solo nell’essere un uomo di colore e Atticus, pur dimostrando in udienza l’innocenza dell’imputato, deve scontrarsi con l’ostilità e il razzismo del popolo e della stessa giuria.n film poetico ed emozionante, che scuote l’anima e le coscienze, selezionato e conservato nel National Film Registry in qualità di film culturalmente e storicamente significativo.

 

 

#2 – Lawrence d’Arabia

Ben 7 premi Oscar vinti nel 1963 tra cui miglior film, miglior regia e miglior colonna sonora.

Kolossal (di quando se ne facevano ancora) del 1962 con Peter O’Toole, Anthony Quinn ed Omar Sharif, racconta la storia vera di Thomas Edmund Lawrence e di come abbia aiutato le tribù arabe a sconfiggere l’esercito turco. Nel periodo della Grande Guerra l’Inghilterra voleva espandersi in Arabia e in Egitto, ostacolata però dai turchi e dall’incapacità di mettere d’accordo le tribù arabe. Thomas Edmund Lawrence, ufficiale inglese innamorato dell’Arabia e del deserto poco incline ai tradizionali codici militari, diventa amico di alcuni capi arabi e riesce a metter d’accordo popoli diversi fra loro e a conquistare Aqaba, porto strategico sul mar Rosso. Dopo la vittoriosa impresa, costata molte vite umane, Lawrence attraversa nuovamente il deserto per far ritorno al comando. Gli inglesi, temendo che Lawrence con il tempo possa diventare sempre più popolare nel mondo arabo, decidono di emarginarlo e farlo rientrare in Inghilterra, dove muore nel 1935 a seguito di una caduta dalla sua motocicletta. E da questo evento inizia il film.

Il grande successo del film è attribuibile alla profondità e all’esotismo delle immagini, al deserto protagonista assoluto e agli attori, perfetti nei loro ruoli e nella caratterizzazione dei personaggi.

Nel 1989 Steven Spielberg e Martin Scorsese collaborarono con il regista David Lean al restauro ed al ripristino dei minuti del film originariamente tagliati per motivi di durata.

 

 

#1 – Salvate il soldato Ryan

Ben 5 premi Oscar vinti nel 1999 tra cui i meritatissimi miglior regia e miglior fotografia.

Film del 1998 diretto da Steven Spielberg, che con questo film vinse il suo secondo premio Oscar (meritatissimo) per la miglior regia. La storia è ambientata durante la seconda guerra mondiale nei giorni del D-Day, quando otto soldati americani penetrarono in territorio tedesco per riportare a casa un soldato, Ryan appunto, che aveva già perso tre fratelli in battaglia.

Quando uscì il film, diversi spettatori abbandonarono la sala durante la prima ventina di minuti a causa della cruenta rappresentazione dello sbarco in Normandia sulla spiaggia di Omaha Beach, un vero capolavoro visivo che ha rappresentato alla perfezione quei tragici momenti.

Morti, ferite, braccia e gambe che saltano in aria, uomini allo sbaraglio come carne da macello, telecamera a spalla che rende tutto ancora più caotico… Reale che più reale non si può, più rappresentazione della guerra che storia eroica, come se la guerra fosse la vero protagonista.

Una storia come dicevamo non particolarmente innovativa, con i soliti buoni da una parte e i cattivi dall’altra, ma che una regia eccezionale ha trasformato in un capolavoro visivo.

 

 

 

 

Conclusioni

Come al solito spero che questa classifica sviluppi in alcuni di voi la curiosità di vedere titoli che magari non avreste visto. Io grazie alle classifiche ottenute dal software ho potuto apprezzare cose che non mi sarebbe mai passato per la testa di vedere e di questo sono molto contento :)

Comunque per chi volesse ampliare questa classifica dei premi Oscar e scoprire altri titoli importanti, su Netflix Lovers è possibile vedere anche le posizioni dalla 11 alla 20.

 

 

Damsel, la recensione: una damigella in difficoltà
Damsel, la recensione: una damigella in difficoltà
Rebel Moon - Parte 2: La Sfregiatrice - Ecco il teaser ufficiale
Rebel Moon - Parte 2: La Sfregiatrice - Ecco il teaser ufficiale
Rebel Moon, perché è lo Star Wars di Zack Snyder
Rebel Moon, perché è lo Star Wars di Zack Snyder
Rebel Moon - Parte 1: figlia del fuoco, la recensione: una nuova scommessa
Rebel Moon - Parte 1: figlia del fuoco, la recensione: una nuova scommessa
Un piedipiatti a Beverly Hills: Axel F, nuovo teaser trailer per il ritorno di Alex Foley
Un piedipiatti a Beverly Hills: Axel F, nuovo teaser trailer per il ritorno di Alex Foley
Rebel Moon: il trailer dalla Geeked Week, tutti i dettagli sull'universo narrativo di Zack Snyder
Rebel Moon: il trailer dalla Geeked Week, tutti i dettagli sull'universo narrativo di Zack Snyder
Leo: trailer e foto del film d'animazione doppiato da... Edoardo Leo
Leo: trailer e foto del film d'animazione doppiato da... Edoardo Leo