Kate Moss è tutt’ora una delle modelle più famose e prolifiche made in U.K. musa, icona di stile, una delle poche supermodel degli anni 90 che è riuscita ad evolvere e prolungare la sua carriera a oltre due decenni. Oggi vi mostriamo i suoi inizi.

I suoi inizi sono per lo più noti, scoperta alla tenera età di 14 anni, ha subito cominciato a lavorare con fotografi del calibro di Corinne Day, David Bailey e Tony Briggs, arrivata all’età adulta aveva già nel suo portfolio campagne pubblicitarie che sono rimaste nell’immaginario collettivo come quelle per Calvin Klein. Il tutto mantenendo un’aurea da anti-supermodella rock’n’roll, tra servizi fotografici dissacranti, excursus nel mondo della musica (tra cui l’indimenticata cover di “Some Velvet Morning” con i Primal Scream) e relazioni con attori e musicisti come Johnny Depp, Pete Doherty  dei Libertines e Jamie Hince dei The Kills.

Dopo quasi 28 anni sono emersi i negativi del suo primissimo servizio fotografico. Gli scatti appartengono al fotografo Owen Scarbiena e risalgono al 1988.

Si capiva già che la ragazza avrebbe fatto strada.

Le foto fanno parte di una mostra del fotografo chiamata Kate Moss: Unseen, in mostra alla Zebra One Gallery (dal 23 febbraio all’ 8 marzo); ritraggono una giovanissima Moss in camicia e pantaloncini blu e con un’aria chic ma rilassata, che l’avrebbe resa famosa.

Il fotografo ricorda di averle suggerito di “far finta di stare aspettando l’autobus e di essere annoiata” e dice:

Kate era innocente, fresca, naturale e aveva una bellezza da ninfa. Mi è piaciuto immensamente fotografarla in quel servizio perché mi ha dimostrato di non avere nessun preconcetto su come una modella dovesse posare.