Cosa succede quando una “scoperta epocale” viene fatta circolare su Twitter, invece che sulle riviste specialistiche? Quanto ci si deve fidare delle voci scientifiche nel web?

La risposta è:

molto poco!

Ma partiamo dall’inizio.

 

Le onde gravitazionali

Le onde gravitazionali sono un elusivo fenomeno fisico previsto, a livello teorico, dalla relatività generale. Quando una massa accelerata si muove deforma lo spazio-tempo creando, secondo la teoria, delle radiazioni gravitazionali che a loro volta stirano e contraggono lo spazio-tempo in maniera simile ad un onda.

Tutti i tentativi di misurare questo evento, ad oggi, sono falliti

Tutti i tentativi di misurare questo evento, ad oggi, sono falliti, questo perchè lo spazio-tempo è il tessuto dove si poggia la nostra realtà, il nostro Universo. Se esistono delle onde in grado di deformare questo tessuto, allora anche il rilevatore ne verrà deformato e quindi non sarà in grado di rivelare nulla. Sostanzialmente è come essere una goccia d’acqua nel mare, il movimento delle onde sposterebbe anche noi che, all’apparenza saremmo fermi, ma in realtà avremmo un movimento sincronizzato con il moto ondoso.

Tutti gli esperimenti si basano su osservazioni al di fuori del fenomeno e si basano su un punto di riferimento, ma cosa succede se tutta la realtà è coinvolta nell’esperimento? Lo stesso Einstein sosteneva che fosse praticamente impossibile misurare le onde gravitazionali proprio perchè lo strumento usato sarebbe diventato, immancabilmente, parte dell’ambiente di sperimentazione, dando risultati inaffidabili.

 

 

Lawrence Krauss

L’11 Gennaio 2016, però, succede qualcosa di inaspettato. Il fisico teorico Lawrence Krauss twitta la seguente frase:

 

 

Precedenti voci su LIGO sono state confermate da fonti indipendenti. Stay tuned! Le onde gravitazionali potrebbero essere state scoperte!! Eccitante.

 

Krauss non fa parte di LIGO e non ha contattato nessuno di loro prima di lanciare questa notizia.

LIGO è un progetto volto allo studio delle onde gravitazionali che ormai da 10 anni cerca una traccia di questo misterioso fenomeno, ma Krauss non fa parte di LIGO e non ha contattano nessuno di loro prima di lanciare questa notizia. Non è chiara da dove venga questa notizia, ma la fama del fisico, noto per aver scritto libri come La fisica di Star Trek, è stata sufficiente per far gridare vittoria a buona parte della stampa mondiale.

 

 

L’Inganno del LIGO

 

La scoperta delle onde gravitazionali sarebbe un Nobel sicuro, peccato che la prudenza sia d’obbligo.

A LIGO, proprio per evitare falsi positivi, vengono generati casualmente dei segnali fasulli per testare l’affidabilità delle analisi e l’onesta degli operatori. Solo pochissime persone sanno quando e come questi segnali vengono inseriti e solo alla fine di tutti i processi di elaborazione viene rivelato “l’inganno”. Questa procedura rende praticamente impossibile per i ricercatori di LIGO sapere se i segnali registrati da poco sono veri o fasulli, figuriamoci per un fisico esterno al team di ricercatori.

 

Se la notizia è vera, rubare l’anteprima è come rubare a LIGO la gloria della scoperta, se è falsa si sta danneggiando la scienza

Il tweet di Krauss ha generato lo sdegno della comunità scientifica mondiale che ha ribadito prontamente che la scienza non si fa sui social, bensì sulle riviste specializzate dove i dati possono essere riportati e verificati del dettaglio da studiosi indipendenti. Gli annunci fatti con troppo entusiasmo non solo non valgono nulla, ma danno un’immagine superficiale della ricerca scientifica.

Mentre la polemica imperversa, le onde gravitazionali continuano a sfuggire all’attento sguardo dei ricercatori e se mai verranno rivelate sarà un enorme passo avanti nella comprensione dell’Universo. Nel frattempo chissà che la gente non impari ad usare correttamente i social network.

 

#epicfail #facepalm #badscience