I cibi grassi ingannano il nostro cervello

Quante volte vi è capitato di dire “Ho ancora posto per il dolce” dopo una cena abbondante? Questa frase non sempre dipende da una scelta cosciente, a volte sono i grassi e gli zuccheri ad ingannarci.

I cibi grassi agiscono sul nostro cervello con un meccanismo simile a quello delle droghe

Il cibo è fondamentale per sopravvivere, ma come sappiamo di averne bisogno? Il meccanismo che ci porta ad avere fame nasce dal nostro cervello ed in particolare dall’ipotalamo. Quando le nostre energie iniziano a calare o scendiamo sotto un certo peso un complesso meccanismo di ormoni crea lo stimolo della fame. Una volta sazi un altra catena di ormoni ci suggerisce che è ora di smettere.

 

 

Guardate questa torta… avete l’acquolina in bocca, vero?

Una parte diversa del nostro cervello, però, viene fortemente stimolata da cibi zuccherini e grassi, si chiama il centro del piacere. Questa zone del nostro cervello viene attivata anche solo con la vista di cibi particolarmente calorici provocandoci il senso di acquolina in bocca. Più ne mangiamo, più la sensazione piacevole diventa debole e richiede una quantità maggiore di zuccheri per riprovarla.

 

Buon cenone di Capodanno e occhio al mascarpone, lui vi controlla!

 

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