Le carte ricaricabili sono sempre più in voga nello strano mercato italiano dei prodotti bancari. Sono facilmente richiedibili da chiunque e offrono funzionalità particolari, spesso grazie ad app companion su smartphone. Oggi parliamo di una di queste carte, l’ultima uscita e la più promettente, almeno sulla carta.

Ho scoperto Hype di Banca Sella (questo il nome) per caso, grazie ad una telefonata dalla nostra agenzia pubblicitaria in cui mi veniva richiesto se fossi stato interessato a recensire una carta di pagamento. Cosa che non ho mai fatto e che ha subito fatto scaturire qualche dubbio in merito… come si recensisce una carta di pagamento? Certo ne ho usate tante in effetti e sono il capo supremo dell’incauto acquisto, ma che vuoi che possa dire in un intero articolo?

 

Ciao Antonio sono Tiziano, hai un attimo?

Si dimmi tutto Tiziano

Avrei una richiesta particolare, c’è Banca Sella che ci chiede se siamo interessati a recensire una loro carta ricaricabile…

Se me la caricano con un po’ di mille euro la uso volentieri, si! (rido)

Eheheh no, non credo proprio possano… dovresti richiederla tu online, è una di quelle nuove ricaricabili…

Tipo PostePay? Ho già la Evolution, una roba simile?

Si, ma ha tutta un’app super figa con cui fare le operazioni e altre figate strane…

Tipo che? Ricarichi il telefono e roba simile immagino

Non so esattamente, mi hanno parlato di varie funzioni, anche per risparmiare soldi…

Seee.. risparmiare, con me beccano malissimo. Comunque ok, che devo fare? Magari faccio un compare con la Evolution che ora uso quella…

Si, buono il compare, ma prima la devi richiedere online, così vedi come funziona. Vai su hype.it e prova a far tutto da solo

Ok ho capito. Ho solo paura che sembri tutto una gran tirata a ‘sta banca. Ovviamente posso scrivere quello che mi pare, non si aspetteranno che ne parli solo bene giusto? Se è una cagata, è una cagata e lo scrivo chiaramente. As usual.

Certo ovvio, vai tranquillo, ci hanno solo chiesto di parlarne, valuta tu cosa scrivere e come recensire la carta.

Okappa, ricevuto. Questa per me è nuova davvero. Non è che fanno una bella anteprima in banca magari, quei gran festaioli di Banca Sella, figa ce n’è?

Ahahah non credo, no.

Mai una gioia Tiziano, mai una gioia.

 

 

Mi sono ritrovato a dover richiedere una carta ricaricabile nuova.

E insomma che mi sono ritrovato con queste poche informazioni a dover richiedere una carta ricaricabile nuova. Un processo che fino a pochi anni fa sarebbe stato abbastanza complicato e soprattutto avrebbe previsto una cospicua serie di “trasferte” alla vostra locale banca di fiducia, per supplicare, firmare, aspettare e infine ricevere l’agognato pezzo di plastica.

A quanto pare è cambiato tutto da un pezzo e io non posso che esserne super felice.

Quando ho richiesto la mia Postepay Evolution il processo è stato abbastanza un finger in the ass, per dirlo all’americana. Prima ho girato tre diversi uffici postali, perché la carta era appena stata presentata e a quanto pare nessun operatore “sapeva come attivarla”. E vabbé. Poi mi sono avventurato alle Poste Centrali, quel mega ufficio postale che ogni grande città ha e che significa una sola cosa: code, code chilometriche.

Non vi racconterò poi i vari dubbi su come compilare il contrattone che ti viene proposto, con strani codici riguardanti la vostra attività professionale e altro che non voglio e non riesco a ricordare. Fatto sta che alla fine ce l’ho fatta, ma ho perso due pomeriggi, in giro per la città.

Ora con questa “Hype” sembra essere cambiato tutto.

Ora con questa “Hype” sembra essere cambiato tutto invece. Accedo al sito e scopro che posso richiedere la carta direttamente online, gratuitamente e in poco tempo. Non dovrò insomma andare in banca o in posta o da qualche altra parte (tipo in ricevitoria, come avviene per la carta PayPal… ho anche quella si, sono senza saperlo un espertone di carte ricaricabili a quanto pare).

Come sia possibile all’inizio non me lo spiegavo proprio. Avevo l’idea di fondo che, finito di compilare tutti quei form, avrei dovuto aspettare che mi arrivasse un contratto da firmare e rispedire, o qualcosa del genere.

 

La prima schermata del sito in cui ci si registra per ricevere la carta.

La prima schermata del sito in cui ci si registra per ricevere la carta.

 

Il sito devo dire che è fatto davvero bene, un buon design minimale e sufficientemente interattivo.

E invece no. Il sito devo dire che è fatto davvero bene, un buon design minimale e sufficientemente interattivo, una ventata d’aria fresca nei siti dedicati a questi servizi che solitamente sono realizzati da studi super specializzati in sicurezza e zero in UI/UX. Una piacevole sorpresa che mi ha accompagnato per tutta la registrazione.

Un paio di passaggi sono poi una novità assoluta, almeno per me: si allega una scansione o foto del proprio documento ed è anche necessario scattare una foto con la webcam di se stessi mentre si tiene in mano lo stesso documento. Il tutto è ben integrato, compreso l’utilizzo della webcam di sistema che si attiva e ti scatta la foto senza problemi (almeno sul mio MacBook Air, potreste avere problemi con computer molto vecchi o addirittura senza webcam)

La registrazione si può effettuare da desktop come ho fatto io, oppure direttamente da dentro l’app di Hype, utilizzando la camera dello smartphone per farsi le foto che servono.

Ogni campo da riempire è controllato in tempo reale e non vi costringe ad inutili re-invii del form cercando di capire cosa non avete inserito correttamente. La procedura è abbastanza lunga e divisa in diversi step, ma alla fine me la sono cavata in una ventina di minuti, la maggior parte dei quali persi a cercare il mio maledetto codice fiscale che non trovo mai.

Insomma, in venti minuti, senza uscire di casa o abbandonare l’ufficio ho richiesto la carta.

Senza firmare scartoffie o scontrarmi con l’ignoranza dell’operatore di turno. Non vorrei sembrare eccessivamente entusiasta, ma davvero non mi aspettavo una roba del genere.

La carta volendo potete anche usarla solo “digitalmente”.

Appena finita la registrazione vi arriva una email all’indirizzo indicato che vi spiega che un operatore verificherà nelle prossime ore quanto da voi inserito e provvederà ad attivarvi la carta. Si perché la carta volendo potete anche usarla solo “digitalmente”, la versione “di plastica” vi arriva entro 48 ore dalla richiesta all’indirizzo indicato, ma non appena un operatore “approva” la vostra richiesta ecco che automagicamente sul vostro account online compaiono tutti i dati necessari per utilizzare fin da subito la carta per gli acquisti online: numero, scadenza e il CVC/CVV di sicurezza.

 

 

Hype by Banca Sella

 

 

A questo punto avrete potuto concludere la registrazione scegliendo una password che, insieme alla vostra email, vi permette di accedere al suddetto account online e, soprattutto, alle applicazioni studiate per smartphone (iOS e Android supportati, niente da fare per voi amici con Windows Phone purtroppo).

Vi spiegherò come funziona l’app companion di questa particolare carta di pagamento nella prossima puntata di questa recensione che altrimenti rischia di diventare davvero un pippone infinito.

La carta fisica mi è arrivata dopo due giorni come promesso.

La carta fisica mi è arrivata dopo due giorni come promesso e ha aggiunto altre funzionalità che non avevo subito capito. Intanto è una carta abilitata ai pagamenti contactless di Master Card: vi basta avvicinare la carta (o addirittura il portafogli) al POS abilitato e voilà, pagherete senza dover immettere codici o firmare nulla. Ho testato questo pagamento in una famosa catena di fast food e ha funzionato senza problemi. Non sarà “Apple Pay”, ma è una fighetteria che schifo non fa di certo.

Associata alla carta c’è poi un comodo IBAN, come sulla PostePay Evolution (il motivo principale per cui me l’ero fatta) che serve per ricaricare la carta attraverso il proprio web banking, semplicemente effettuando un bonifico a quelle particolari coordinate bancarie.

Per quanto mi riguarda è il metodo più semplice e veloce per ricaricare: mi basta accedere al web banking della mia banca (che non è Banca Sella, per inciso) e fare un bonifico. Certo, mi tocca aspettare il giorno dopo per vedere l’accredito sulla carta, ma almeno non devo andare da qualche parte apposta per fare una ricarica, ma posso farlo da casa o dall’ufficio quando mi pare. È comunque anche possibile ricaricare con un’altra carta ricaricabile, da dentro l’app companion, istantaneamente.

 

All'interno dell'app companion è possibile settare degli obbiettivi e la carta risparmierà i soldi automaticamente per voi... ma ne parliamo nel prossimo articolo, che è appena uscito il nuovo Nexus e ho altro da fare ora...

All’interno dell’app companion è possibile settare degli obbiettivi e la carta risparmierà i soldi automaticamente per voi… ma ne parliamo nel prossimo articolo, che è appena uscito il nuovo Nexus e ho altro da fare ora…

 

La ricarica della carta Hype è sempre gratuita, così come il prelievo, anche da Bancomat, in tutto il mondo.

La ricarica della carta Hype è sempre gratuita, così come il prelievo, anche da Bancomat, in tutto il mondo. Dopo una settimana circa vi arriverà a tal proposito il codice PIN segreto per prelevare. Altra grande comodità.

A proposito di ricariche arriviamo all’unico punto dolente che sono riuscito a trovare in questa carta fino ad ora: c’è un limite alla ricarica massima per anno… ed è anche abbastanza basso, fissato a 2500€. In pratica in un anno potete caricarci dentro al massimo un totale di 2500€ da spendere poi come vi pare.

Qua potete verificare tutti i limiti di utilizzo della Hype Start, la versione base e gratuita che ho fatto io. Qua invece potete trovare tutti i costi della carta Start che, come vedrete, sono pari a zero praticamente in tutti i casi.

Non è un “problemone”, se state facendo questa carta per fare qualche acquisto online in sicurezza probabilmente quei 2500 vi basteranno abbondantemente, ma se invece pensavate di usarla molto più intensamente allora ecco che Hype vi propone di passare alla versione “più figa” che ovviamente ha limiti di utilizzo molto più “larghi”, ma anche un costo annuo che si allinea alle altre carte ricaricabili.

La versione “plus” di Hype è anche lei gratis fino a dicembre, poi costerà un euro al mese, se vi interessa è già possibile richiederla, qua.

In pratica è una specie di free to play questa offerta base della Hype Start e devo dire che funziona alla grande. Per ora mi sono ricaricato 500€ in previsione di un viaggio negli USA prossimo e per testare in giro e su internet la carta.

Hype si allinea alla concorrenza per quanto riguarda tutte le feature “base” che ci si aspetta oggi da una carta di pagamento, comprese notifiche via email e sms ad ogni pagamento, acquisti, prelievi e saldi disponibili 24/7 e ne aggiunge un sacco di altre grazie all’app dedicata.

Volevo provare questa carta e anche se l’ho fatto “su commissione” devo dire che sono rimasto molto sorpreso, soprattutto dall’esperienza generale di UI/UX che Banca Sella è riuscita a dare al momento della registrazione e all’uso quotidiano nell’app companion. Una qualità a cui non siamo per niente abituati in questo particolare settore.

La versione base che vi ho descritto è poi totalmente gratuita e fornita di ogni fighetteria possibile: certo il limite annuo a 2500€ può essere un problema, ma è anche vero che provare non costa nulla e, male che vada, potrete sempre passare al profilo successivo se vorrete cominciare ad usare questa carta “intensamente” durante l’anno.

Per ora concludo qua, scriverò un altro articolo completamente dedicato all’app che Banca Sella ha realizzato per questa carta Hype: offre tante funzionalità aggiuntive molto particolari con le quali è possibile accantonare soldi in vista di un acquisto futuro, ricaricare altre carte o cellulari, ricevere ed inviare denaro… addirittura bloccare la carta momentaneamente… e altro che ora non sto a spiegarvi.

 

 

Questo articolo ha una seconda parte:

 

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