Forse ne avete sentito parlare tramite Kickstarter, o forse non sapete nemmeno chi sia Chris Roberts e Wing Commander è un debole ricordo del passato. Ma il futuro è già qui ed è iniziato: quel futuro si chiama Star Citizen e gli italiani vogliono essere in prima linea.
Di che cosa stiamo parlando?
Voglio evitare di fare una recensione su questo titolo, in primo luogo perché è tutto in corso d’opera, in secondo luogo non sono qui per questo motivo, ma devo in ogni caso darvi un’idea di cosa sia Star Citizen senza perdermi in tecnicismi ed informazioni super dettagliate.
Credo che qualsiasi giocatore, appassionato di videogame spaziali, vorrebbe la libertà che gli è sempre stata negata. Avere un intero universo a disposizione, con un proprio avatar, una miriade di navi, armi, un sistema commerciale e chi più ne ha più ne metta. Sappiamo tutti, che ora state pensando ad un solo nome: EVE
EVE probabilmente è stato ed in realtà è ancora il gioco perfetto, davvero, non credo abbia dei punti deboli, ma l’età si fa sentire nonostante gli aggiornamenti e qualcosa deve subentrare prima o poi. Chiaramente con il passare del tempo, i mezzi e le tecnologie sono sempre più all’avanguardia, questo sta dando vita a Star Citizen.
Vi piace pilotare la vostra astronave? Lo potrete fare. Vi piace la libertà totale di gettarvi nello spazio aperto per intercettare una nave Vanduul a mani nude? Lo potrete fare. Volete sorseggiare del succo di Deuterio distillato nel vostro Hangar personale? Lo Potrete fare. Siete amanti degli FPS e volete solo spaccare culi con HeadShot a non finire? Lo potrete fare.
Non posso affermare altro anche perché appunto ci sono davvero infinite possibilità e altrettante usciranno nei prossimi mesi. Quello che vi posso dire è che, i team coinvolti nello sviluppo di questo gioco sono affiatati, ma soprattutto, affamati.
Sono appassionati professionisti che si stanno davvero dedicando ad un sogno da regalare ai giocatori, certo, vengono pagati, ma questa volta non ci sono di mezzo grandi ditte che sfornano titoli tripla A. I soldi sono dei giocatori: oltre 80.000.000 di dollari sono stati raccolti da Kickstarter e dai vari donatori anche a campagna conclusa per dare vita a Star Citizen, facendolo entrare nel Guinnes World Record come il gioco che ha ricevuto più fondi derivanti esclusivamente dai giocatori stessi e di fatto prodotto senza l’appoggio di multinazionali o società di una certa rilevanza.
Si può provare il gioco ?
Chiunque sia un donatore, ha diritto a provare l’Arena Commander e ad entrare nell’Hangar, è possibile anche avere accesso al server PTU dove vengono rilasciati gli aggiornamenti prima che siano caricati nel Live Server.
Tra non molto sarà possibile provare un grande aggiornamento presentato al Gamescom di quest’anno, potete vedere il video qui di seguito.
Nulla al caso
Star Citizen non è un gioco approssimativo: una nave ha un motore o più motori, con una loro calibrazione, potenza e dimensione, l’impostazione degli scudi equiparata alla struttura, il gioco ha un suo motore fisico personalizzato, ogni nave è studiata in modo indipendente, ci sono dei moduli intercambiabili a seconda dell’uso a cui viene destinata e molto, molto altro.
Interessante sapere che ogni astronave ha un suo interno esplorabile, quindi, quando entrate per esempio in una Constellation, potrete vedere la stiva e caricarci su un piccolo veicolo motorizzato. Potrete anche caricare anche più navi ma non sulla Constellation, ci vuole qualcosa di leggermente più grande e si, c’è! Interagire con i lettini dove dormirete voi e l’equipaggio, che è con voi, sarà possibile. Utilizzare il tavolo per mangiare o quello dove riunirsi per decidere il viaggio interplanetario sarò un’esperienza interattiva. Questo dovrebbe darvi l’idea della portata del progetto.
La cosa più importante a mio avviso resta il peso della community sul gioco stesso. Gli sviluppatori ascoltano ed hanno il compito di prendere i consigli, le segnalazioni o intuizioni rilevanti e di valutare seriamente tutto quello che viene proposto dai fan. Questo è quello che renderà veramente grande Star Citizen. Per questo sarà possibile toccare molti punti che solitamente vengono lasciati a loro stessi. L’assidua presenza dei giocatori che hanno investito nel gioco, lo migliorerà e farà in modo che venga sviluppato a dovere.
Alleanza Astrale
Vorrei dilungarmi all’infinito per parlare del gioco, ma sono qui per la cosa più importante.
Che peso avrà l’Italia in tutto questo? L’Alleanza Astrale è una community di giocatori che si occupano a 360 gradi dell’universo di Star Citizen. I fondatori sono riusciti ad incontrare Chris Roberts durante il Gamescom e sono stati accolti per parlare del progetto italiano, Chris era contento e ci appoggia in pieno!
Vorremmo che almeno una volta i giocatori Italiani fossero uniti per poter fare la differenza dentro un MMO di questo calibro, in modo da competere con le altre comunità Europee e poter dimostrare che anche noi possiamo distinguerci.
Alleanza Astrale è un gruppo di giocatori Italiani a stampo Democratico fondato sulla
cooperazione e la coesione di tutti i suoi membri ed alleati.
Punti focali:
- Una comunità solida ed affiatata aperta alle idee di tutti
- Una struttura di governo a stampo democratico
- Molteplici sottodivisioni dedicate ai vari aspetti di gioco
- La partecipazione dona il diritto di voto
- Una potente flotta astrale, dalle grandi Hull e Javelin ai monocaccia
- Infrastrutture di servizio e tutela dei diritti dei cittadini
- Possibilità di carriera nelle varie strutture
Chiunque voglia unirsi potrà farlo tramite il nostro Forum insieme alla richiesta ufficiale sul sito RSI
Siamo in fase di crescita, di creazione e di strutturazione, se vuoi anche tu contribuire alla nascita di una grande alleanza sei il benvenuto!
Onore e Gloria!
Concludo con il video dell’incontro con Chris Robert ed alcuni membri dello staff di Star Citizen oltre ad una intervista esclusiva sempre a cura dell’Alleanza Astrale, buona visione!
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