È arrivato nei cinema italiani “Terminator Genisys”, con una trama ad alto contenuto di “WTF Factor”. Ma come dare continuità narrativa e un pizzico di “plausibilità scientifica” alla saga di Skynet & Co.? Ce lo spiega Emmett “Doc” Brown…
OK, lo ammetto, quest’articolo è folle, ma temperature esterne prossime ai 40 gradi centigradi e la mia naturale incapacità termoregolatoria, unita ad una buona dose di fancazzismo da week-end, mi costringe a passare le domeniche chiuso in soggiorno con il climatizzatore al massimo, passando le ore tra TV, Internet, libri e…pensiero libero.
Ma oggi è un giorno speciale: questa sera mi aspetta “Terminator Genisys” e non vedo l’ora. Per un amante come me della SF e in particolare dei paradossi temporali, da “Ritorno al Futuro” in poi (mi sono perfino piaciuti Eric Bana in “The Time Traveler’s Wife” e Ashton Kutcher in “The Butterfly Effect”, lo ammetto), si tratta di una rara occasione per posare il sederone sulla poltrona di un cinema…e pazienza per i colpi di tosse, la gente che sussurra, i ragazzini che whatsappano e i ritardatari che ti passano davanti (si, sono vagamento misantropo, che ti frega?).
Ma per un perfettino come me risulta impossibile non dare un senso logico a quel che andrò a vedere e dunque, dando per mai esistiti gli ultimi due sequel, in una delle domeniche poc’anzi descritte ho iniziato a pensare a come concatenare gli eventi di “The Terminator”, “T2: Judgement Day” e “ T Genisys”. E così, cadendo mentre cercavo di appendere un orologio in piedi sul WC, ho avuto una visione…La teoria di Doc e Terminator Genisys, altro che flusso canalizzatore!
Orbene, se diamo per buona la teoria di Doc in “Ritorno al Futuro parte II” (vi ricordate la scena della lavagnata in cui Doc spiega a Martin cosa sta succedendo e perché il presente è cambiato così radicalmente?), in realtà già il primo “The Terminator” è un..sequel. Nel senso che potrebbe tranquillamente starci un altro bel film ambientato in una linea temporale diversa e del tutto originale, precedente addirittura quella di “The Terminator”.
Risparmiatevi gli epiteti e andate avanti, non è poi così folle come sembrerebbe. Ai più attenti e fanatici non sarà sfuggito che nel primo Terminator vi è un evidente loop temporale. John Connor manda indietro Kyle Reese, attualmente un giovane soldato che poi diventerà suo padre nel passato…c’è talmente tanto caos che non so neanche quali tempi scegliere per i verbi!
Ma ipotizziamo una linea temporale in cui un tizio a noi sconosciuto è diventato per fatti suoi capo della resistenza, quindi Skynet decide di mandare indietro nel tempo un T-800 per ucciderne la madre, anch’ella a noi ignota.
Lo sconosciuto capo della resistenza decide così di inviare qualcuno nel passato per fermare il T-800 ed invia casualmente Kyle Reese – che non è ancora padre di nessuno (in questa linea temporale John Connor non esiste!). Kyle però non riesce nel suo intento, ma conosce Sarah per caso e con lei ha un figlio, John, che diventerà capo della resistenza (il primo capo non è intanto nato perchè il primo T-800 è riuscito ad ucciderne la madre, poiché Kyle ha fallito la missione).
Succede dunque che in questa nuova linea temporale John sa bene che deve mandare indietro nel tempo Kyle Reese per difendere questa volta sua madre Sarah, poichè suo padre stesso (possiamo ipotizzare che i due si siano conosciuti e che Kyle abbia avuto il tempo di raccontare gli avvenimenti a John e magari addestrarlo a modo), gli ha raccontato di essere stato inviato indietro nel tempo per fermare il primo T-800, senza riuscirci.
Quindi, John cerca suo padre “giovane” e lo invia nel passato per fermare il T-800, intanto inviato da Skynet per fermare – questa volta – Sarah Connor.
Questo secondo viaggio nel tempo inizia una nuova linea temporale che corrisponde alle trame di “The Terminator” e “T2: Judgement Day”. A questo punto però la linea temporale cambia di nuovo e alla fine Kyle, tornando indietro nel tempo, si ritroverà nella linea temporale di “ T Genisys”.
In sintesi
- Prima linea temporale: c’è un capo della resistenza che non è John Connor. Skynet invia il T-800 e il capo ignoto invia Kyle casualmente. Prima distorsione temporale e inizio della…
- Seconda linea temporale: Kyle non riesce a fermare il T-800, ma conosce Sarah Connor, hanno un figlio, John, che diventerà capo della resistenza (il capo “originario” non è mai nato in questa linea temporale). Skynet invia il T-800, questa volta per uccidere Sarah; John sa che suo padre era stato inviato per fermare il T-800 e dunque invia il giovane Kyle indietro nel tempo, consapevolmente. Seconda distorsione temporale e inizio della…
- Terza linea temporale: qui si inseriscono “The Terminator” e “T2: Judgement Day”. In questa linea temporale abbiamo, alla fine, sempre Skynet che manderà indietro il solito T-800 e John che invierà il solito Kyle, con una terza distorsione temporale e inizio della…
- Quarta linea temporale: qui si inseriscono i fatti di “T Genisys”.
Più confusi che persuasi? Adesso la trama di Terminator vi sembra solo una versione più elaborata di “Groundhog Day”? Può darsi…abbiamo tutti gli ingredienti per disquisire della teoria del Multiverso di William James e di fisica quantistica, ma visto che di questi argomenti non ne so una cippa, preferisco chiudere questo strampalato articolo con Sheldon Cooper:
” Sebbene il nostro sia un universo deterministico, ogni individuo ha pieno controllo delle sue scelte”.
In altre parole: vada come vada, ma alla fine tutto va come deve andare..cribbio non vorrete mica vedere Skynet che vince?! ;-)
Buona visione!
PS: Spoiler Alert!
Film visto e, a parte un John Connor logorroico e qualche forzatura – tra tutte l’upgrade finale del buon T-800 – la trama regge e prepara bene il pubblico al seguito. Finalmente, dopo 24 anni e 2 sequel da dimenticare…