10 motivi per trascinare gli scettici a Jurassic World

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“Ehi, ragazzi, giovedì esce al cinema Jurassic World! Andiamo subitissimo il primo giorno al primo spettacolo, vero?” Le mie parole piene d’entusiasmo, rivolte indistintamente agli amici più vicini e potenzialmente parte del party cinefilo, si sono scontrate negli ultimi giorni con diversi “MEH” e tentennamenti.

Frasi tipo: “Mah, non so, dal trailer mi pare un po’ una roba troppo infantile“, “Mmh, non voglio rovinarmi il bel ricordo dell’originale”, “Chris Pratt mi sta sulle p***”.

Stiamo scherzando? Non sono certo un fanboy del Giurassico, ma diamine, il ritorno su grande schermo di un mito che ci ha segnato l’infanzia va onorato. Bof. Per fortuna milioni di ragazze e ragazzi meno snob di qualche mia conoscenza sono pronti al salto in sala.

 

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Tanto per chiarire: un film come Jurassic World deve farci tornare bambini e darci quei brividini che non ti so spiegare. Poi è chiaro, adesso noi che siamo vecchi e non abbiamo più l’occhio della tigre siamo un po’ come gli anziani che guardano i cantieri, disincantati e magari anche un po’ sprezzanti.

Ma diamine, come per un film tipo Avengers, devi guardare i bambini seduti al buio che fanno “WOO” quando vedono i raptor e poi fare le debite considerazioni. Quelli più grandicelli devono “accontentarsi” (si fa per dire) di un filmone fanta-action coi dinosauri che ha il dovere di riportarli con la mente ai tempi d’oro.

Comunque, se non siete tra i fortunati che hanno amici in fibrillazione per il nuovo giretto su Isla Nublar, ecco qualche argomentazione che potrà convincerli.

 

 

1. Jurassic Park non ha ancora avuto un sequel decente

E con quel “decente” non intendo una pellicola che ti faccia dire “Sì ok, non è il massimo ma è comunque carino da rivedere ogni tanto“. Ecco. NO. Intendo un’opera che regali le stesse sensazioni, facendoci aggrappare alla poltrona e stupire almeno un po’.

Voglio dire, Il Mondo Perduto, non me ne voglia Steven Spielberg, è stata un’occasione sostenzialmente sprecata, e Jurassic 3 uno dei peggiori sequel della storia. Sarà l’ora di riprenderci il testimone di una saga che ha un capostipite eccezionale? Le premesse ci sono.

 

 

 

2. Un solo grido: Raptor Squad!. Lo avevo detto in precedenza e lo ribadisco, il modo migliore per incuriosire è far discutere, e Jurassic World con la sua questione “velociraptor ammaestrati” ha tenuto banco in questi mesi in maniera egregia ai fini del marketing.

Praticamente ovvio che i raptor non saranno mai docili come cagnolini, ma questa immagine di Chris Pratt in moto con le bestioline lanciate in corsa accanto a lui ha fatto il giro del web, lo ha commosso (anche cerebralmente) e ha fatto il lavoro sporco come nemmeno dei gattini lanciati in pasto al T-Rex avrebbero saputo fare. Curiosità livello scimmiesco: ON

 

 

 

3. CGI non mi avrai (del tutto)

Resiste l’arte del compianto Stan Winston, e non possiamo che esserne felici: la saga giurassica non rinuncia agli animatronics. Come saprai, Winston nel 1993 fu “soppiantato” in larga misura dai pc della Industrial Light & Magic, ma realizzò comunque dei bellissimi dinosauri “veri”, come ad esempio l’indimenticabile triceratopo moribondo e il(/la) T-Rex che vediamo nei primi piani.

Anche stavolta la Universal ha fatto una scelta intelligente non limitandosi a creare i bestioni in post-produzione, ma utilizzando lo studio che continua a onorare la memoria del genio e pluri-premio Oscar con pupazzoni da urlo. Evviva!

 

 

 

4. Il cast

Puoi dire quello che vuoi, ma Chris Pratt ha la faccia giusta e l’attitudine giustissima per essere il nuovo “eroe per ogni stagione“. Forse non lo sai, ma Spielberg aveva intenzione di far vestire nel primo film panni del dott. Alan Grant (poi andati al bravo Sam Neill) nientemeno che Harrison Ford.

Considerati i rumors che vorrebbero Pratt nel reboot di Indiana Jones, c’è di che sorridere. Il ragazzo ha dimostrato stoffa in Gurdiani della Galassia. Ha il fisico, ha la faccia da schiaffi, ha l’attitudine e la simpatia innata.

Bryce Dallas Howard è talentuosa e non troppo ingombrante, come star, da sembrare fuori luogo. I bambini fanno il loro sporco lavoro e poi abbiamo Vincent D’Onofrio, non so se mi spiego, a fare il duro della sicurezza. Ce n’è abbastanza da far benone e buttare carne fresca nel calderone di un rinnovato franchise. Thumbs up!

NdItomi: Bryce è l’unico motivo per cui andrò io. Redhead da competizione, messa anche in copertina perché sono un paraculo. Enjoy :res:

 

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“La prossima vola DareDevil lo lancio in pasto all’Indominus Rex”

 

 

5. Anvedi er Parco

Perché la trama, vivaddio, non è un mero pretesto per portare gente a caso scampata già una volta ai denti dei predatori e/o bambini urlanti su una pericolosissima isola popolata da mostri, ma gioca – finalmente! – sul grande spunto di un Parco Giurassico esistente e funzionante, dotato di attrazioni, negozi, ricchi premi & cotillons, sicurezza e scienziati sempre un passo avanti rispetto a Madre Natura.

Abbastanza sensato, e perfetto per titillare la fantasia dei vecchi spettatori, facendo fantasticare i bambini e i nuovi adepti della saga. Con un po’ di fortuna non vedremo neppure un T-Rex arrivare in nave in una città USA a caso, in un patetico tentativo di imitare Godzilla (ogni riferimento…).

Isla Nublar FTW, e vorrei vedere.

 

 

6. T-Rex Mon Amour

La premiere mondiale a Parigi ha inondato il web di opinioni positive su Jurassic World. Ovviamente status e tweet molto vaghi, come vuole la regola dell’embargo sulla recensioni.

 

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Facendo la tara sull’effetto-evento che spesso annebbia il giudizio dei fortunati invitati alla serata di proiezione, va detto che i pareri sono tutti decisamente entusiasti, si va da “Il miglior sequel di Jurassic Park mai realizzato” a “Gli ultimi 20 minuti sono pura meraviglia“, da “Pratt e Howard spaccano i culi” a un significativo “JW è grosso e divertente“.

Insomma, possiamo anche essere sospettosi, ma nessuno finora ha scritto di essere rimasto deluso dalla pellicola, sebbene qualcuno dica che la trama è un po’ prevedibile (ma in fondo, non lo diciamo quasi tutti in merito a quasi tutti i blockbuster? LOL)

 

 

7. Tanti nuovi amichetti

In Jurassic World verranno – ovviamente – introdotti dei nuovi dinosauri: alcuni li abbiamo visti nel trailer, tra cui il misterioso e letalissimo Indominus Rex. Ma ci sono anche altri simpaticoni che vogliono unirsi alla festa, e sono certo che anche tu sei curioso.

Abbiamo il lucertoloso Metriacanthosaurus, il quadrupede e vegetariano Edmontosaurus, la “squadriglia volante” formata da Dimorphodon e Pteranodon (aggressivissimi!), i simil-coccodrillo artigliati e zompettanti Baryonyx e Suchomimus, i piccoli e coccolosi (nonchè erbivori) Microceratusts.

Tutto questo senza contare quel ragazzone del Mosasaurus, gigantesco mostro marino tutto voglioso di mangiarsi qualche squalo e/o turista pinnato o meno.

 

 

8. La scienza è un’ottima sceneggiatrice

Se questi nuovi arrivi non ti bastano, sappi che – se tutto va bene e il film ci piace – possiamo sperare in Jurassic-Movies ancora più folli.

E la follia arriva direttamente dai dinosauri esistiti realmente che, dall’ultimo sequel datato 2001 (sì, lo so, abbiamo cercato tutti di rimuoverlo dalla memoria, ma purtroppo esiste) sono aumentati di numero grazie ai valenti paleontologi in giro per il mondo.

Ad esempio, sai che la famigli dei raptor ha un cugino grande, grosso, coloratissimo e incazzoso che si chiama Gigantoraptor? Con la faccia da pappagallo e il piumaggo da pavone, queste due tonnellate di gradevolezza sono MOLTO più aggressive dei velociraptor originali. Ahem.

Senza contare il Sauroposeidon, considerato il più grande dinosauro mai esistito sulla terra, 17 metri d’altezza per 66 tonnellate, un tizio che può schiacciare il teppista summenzionato sena neppure accorgersene (e senza rimorsi, temo). Considerato poi che la scienza sta arrivando al punto in cui si considera il passaggio da rettili a uccelli senza soluzione di continuità, potremmo ritrovarci con una pellicola in cui lo scontro si fa totalmente aereo, una sorta di – WTF? – Indipendence Day con dinosauri volanti contro elicotteri e caccia. Ok: Steven, posso spedirti un soggetto scritto di getto ma promettente?

 

Gigantoraptor: simpatia, pacatezza e ragionevolezza.

Gigantoraptor: simpatia, pacatezza e ragionevolezza.

 

 

9. Male che vada, ci restano i LEGO

Come blockbuster vuole, l’adorata e venerata industria mondiale dei mattoncini ci regala dei set da leccarsi i baffi.

Come resistere alla tentazione di accattarsi i dinosauri in formato LEGO, e poi lanciarsi in giardino nella ricostruzione di imboscate, scene di caccia, corse impazzite nella foresta? Sto parlando a me stesso, non farci caso.

Però, secondo me anche tu stai ponderando la cosa… e se guardi qua sotto probabilmente… TAAAC!

 

 

 

10. Le parodie

Perché un film che ispira queste parodie (anche sull’originale) ancora prima di uscire non può essere brutto:

 

 

 

 

 

La prima cosa che ho letto questa mattina (per voi che leggete, il 9 giugno – ndR) è il post su Facebook del prode fumettaro Roberto Recchioni, che ormai, da habitué delle anteprime, si lascia andare ad un commento eloquente nonostante l’embargo alla critica: “Jurassic World ha il peggior trailer di sempre“.

Il che significa che le prime impressioni di alcuni (un sacco di miei amici che non vogliono farmi compagnia al cinema, ad esempio) sono potenzialmente sbagliate e il film è molto meglio di quello che appare nei 2 minuti dei vari spot… Manca poco, che aspettate a prendere il biglietto per il vostro tour nel Jurassic World?

 

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