Anche chi ha paura di volare è attratto dalla visione di un aereo, soprattutto se a bassa quota, in fase di atterraggio o decollo. Aggiungiamo a questa sorta di “attrazione” la passione per la fotografia e il risultato è il Plane Spotting.
Cosa fa un Plane Spotter? Innanzi tutto bisogna sottolineare che ci sono vari tipi di Spotter e di modi di fare Spotting:
Scanner bearing: è una pratica illegale in molti paesi, tra cui l’italia, che consiste, grazie all’utilizzo di apparecchiature molto costose (ovvero gli scanner), di seguire le comunicazioni tra torre di controllo e aereo e seguire cosi lo svolgimento delle varie procedure.
Tailnumbers collectors: Ogni aereo ha un numero identifcativo solitamente posizionato sulla parte posteriore, una sorta di targa. Questi appassionati tramite database tengono conto di tutti gli aerei avvistati cercando di collezionare il maggior numero di Tailnumbers.
Aircrafts photographers: forse è il tipo di spotter più numeroso. Basta un buon punto di osservazione, una macchina fotografica e magari un teleobiettivo adeguato e il gioco è fatto.
Ogni fotografo ha il proprio stile (aerei civili o militari o jet privati) e alcuni si pongono degli obbiettivi che talvolta inseguono per anni come per esempio catturare tutte le matricole di una certa compagnia oppure fotografare le livree speciali che alcune compagnie fanno dipingere sulle carlinghe degli aerei per qualche commemorazione o per pubblicizzare eventi.
Spotting point
Gli spotting point sono i punti in cui troverete gli spotter. Solitamente più è grande un aeroporto più elevato sarà il numero di punti dedicati a questa pratica.
Uno spotter grazie alle guide che si possono facilmente trovare su internet può scegliere il punto più adatto alle sue esigenze.
In italia gli aeroporti sono circondati da alte reti metalliche e di conseguenza spesso vedrete gli spotter arrampicati su scalette, rialzi di fortuna o tra le sbarre dei cancelli a volte usati dai mezzi di soccorso in caso di incidenti.In alcune parti del mondo anche in Europa queste alte barriere non sono sempre presenti e si possono benissimo vedere semplici steccati alti un metro o poco più e a volte sono addirittura presenti delle terrazze o delle piattaforme per poter fare le foto da punti elevati rispetto alle recinzioni.
Associazioni e gruppi
Ad ogni aeroporto corrisponde solitamente almeno un gruppo di spotter che si uniscono in associazioni che hanno come scopo la condivisione di questa passione e che spesso organizzano gite e giornate di spotting in altri aeroporti anche fuori dalla propria nazione.
In Italia tra i più numerosi sono presenti gruppi e associazioni a Milano, Roma, Verona, Bergamo, Torino, Genova, Bologna e Venezia/Treviso; basta cercare su internet e si trovano facilmente i link ai loro siti internet o forum in cui si possono vedere le varie foto e varie informazioni e news sull’argomento.
Foto e apps
A volte le foto fatte da uno spotter possono essere pubblicate su uno dei tanti siti dedicati a questo tema che contengono migliaia di immagini suddivise per categoria di aereo, compagnia, luogo ecc.
Alcuni di queste scatti vengono talvolta usati per applicazioni come Flightradar24 e FlightAware. Questi software per smartphone android e iphone aiutano gli spotter ad individuare gli aerei che stanno cercando o che stanno atterrando o decollando nelle vicinanze dello spotting point.
Nelle versioni premium o a pagamento di queste App può capitare che la foto pubblicata da uno spotter venga utilizzata per mostrare l’aereo identificato dalla ricerca in base alla matricola dello stesso associata all’immagine.
Quindi se conoscete già queste applicazioni e passate il tempo a guardare il cielo cercando di capire quale aereo sta passando sopra di voi in questo momento sappiate che non siete soli e se cercate bene potrete trovare molti appassionati che come voi amano condividere le proprie foto e le proprie idee su questo vasto argomento.
Chi ha provato il volo camminerà guardando il cielo, perché là è stato e là vuole tornare.
Leonardo Da Vinci