Il chirurgo italiano Sergio Canavero, non nuovo a questa affermazione, ha riconfermato che la fattibilità di un trapianto di testa è ormai raggiunta. Inoltre avrebbe già 50 cavie umane a disposizione!
Canavero è direttore del Gruppo avanzato di neuromodulazione di Torino già nel 2013 rilasciò una intervista con il medesimo annuncio al settimanale “Oggi”. Questa tecnica potrebbe salvare la vita delle persone colpite dal cancro o da malattie nervose e muscolari che ne hanno bloccato la mobilità. Inoltre è convinto che i principali ostacoli che impedivano l’esecuzione del trapianto di testa tra cui la fusione della spina dorsale e la prevenzione del rigetto, sono ora sormontabili grazie al progresso raggiunto.
Non lo farò mai in Italia, credo che procederò negli Stati Uniti, dove ci sono già rapporti in corso. Altrimenti in Cina o in India.
L’operazione fu effettuata per la prima volta nel 1970 negli USA su una scimmia ed il risultato fu che non potè muoversi per i suoi 9 giorni di vita. Causa del decesso: testa rigettata. Attualmente la procedura potrebbe riassumersi così:
- Raffreddamento del corpo
- Taglio di collo e vertebre
- Fusione dei nervi spinali
Genio luminare o Folle novello Frankenstein?