Xiaomi Mi Band

Xiaomi Mi Band 17

Attirato dalla possibilità di importarlo dalla Cina ad un prezzo davvero irrisorio ho comprato e indossato per due settimane lo Xiaomi Mi Band: è solo poco costoso o magari vale molto più di quello che costa?

Spendere poco spesso equivale a comprare una roba che poi non utilizzerai mai.

In questo periodo ho ordinato e provato altre “cineserie” senza grandi marchi americani associati, ma super economiche… se ne vedono alcune nelle foto che ho fatto a questo Mi Band e vi assicuro che non sono neanche lontanamente abbastanza decenti da farne una recensione.

Giacciono sulla mia scrivania a perenne memoria che spendere poco spesso equivale a comprare una roba che poi non utilizzerai mai.

Il Mi Band è invece
tutta un’altra storia.

Costa dai 15 ai 40 euro a seconda che lo ordiniate dalla Cina (rischiando di pagare altri 10/20€ di dogana) o dall’Europa (senza rischiare di pagare dazi e gabelle e senza aspettare venti/trenta giorni per riceverlo)

 

Xiaomi Mi Band 1

 

Il Mi Band arriva in una bella confezione in cartone, tanto curata quanto semplice.

Il Mi Band arriva in una bella confezione in cartone, tanto curata quanto semplice. Al suo interno il sensore/corpo già alloggiato all’interno di un braccialetto nero in policarbonato gradevolmente opaco. Oltre a questo un foglietto in cinese con qualche istruzione e il cavo USB proprietario per ricaricare.

 

Xiaomi Mi Band 3

Il Mi Band si ricarica estrandolo dal braccialetto e inserendolo in un cavo proprietario che termina con una normale USB.

 

#Xiaomi è una delle poche aziende cinesi che riesce a farsi notare non solo per i propri prezzi, ma anche per il design dei propri prodotti, sia hardware che software.

Questo Mi Band non solo stupisce per il prezzo davvero irrisorio, ma anche per la qualità della realizzazione generale.

 

mi band interiorrs
Il primo punto a favore è la scelta costruttiva generale di questa band.

Il primo punto a favore è la scelta costruttiva generale di questa band: un corpo molto piccolo ospita i sensori di movimento, il ricetrasmettitore bluetooth, un meccanismo per la vibrazione, la batteria e tre piccoli led luminosi multicolore.

A sua volta questa piccola pillola è ospitata da un braccialetto in plastica e ricaricabile con un cavo proprietario.

 

Xiaomi Mi Band 7

Classic Space Pirates, yaaaar!

 

Questa scelta costruttiva ha due grandi vantaggi: per prima cosa l’usura del prodotto è “scaricata” sul solo braccialetto che è facilmente sostituibile e molto economico (un paio di euro)

Oltre a questo si viene a creare un mercato anche per i braccialetti di ricambio che si trovano già in diversi colori e in futuro in altri design più moderni e particolari.

Altri fitness band riescono ad essere ad esempio più sottili distribuendo su tutto il braccialetto la batteria e i componenti interni, ma è innegabile che la scelta di dividere corpo centrale da bracciale è vincente ed è già stata utilizzata da tanti altri produttori (penso allo smartband di Sony, ad esempio)

 

 

Mi Band Internals

I componenti interni del Mi Band. via teardown.com

 

 

Caratteristiche Tecniche

Dimensioni corpo 14×36×9 mm
Peso corpo 5 gr
Materiali Top in alluminio, corpo in policarbonato
Impermeabilità certificato IP67
Braccialetto da 157mm a 205mm, in Dow Corning TPSiV
Batteria 41mAh Li-Po
Comunicazioni Dialog DA14580 smart low-power con Bluetooth 4.1
Sensori ADI MEMS low-power, registra accelerazione, inclinazione, shock e vibrazione.

 

Ogni nostro dato registrato dal Mi Band verrà sincronizzato sul cloud Xiaomi.

Il primo step una volta caricato e indossato il Mi Band è quello di installare l’app (disponibile sia per Android 4.4+ e iOS) e di crearsi un account su xiaomi.com: ogni nostro dato registrato dal Mi Band verrà infatti sincronizzato sul cloud Xiaomi e legato al nostro account personale.

 

Xiaomi Mi Band 14

 

L’applicazione è divisa in due grandi sezioni, una dedicata alle attività svolte durante il giorno (passi, corsa, calorie consumate, etc.) e una alle ore passate a dormire (sonno pesante, sonno leggero).

Queste due schermate fungono da “home” e riportano in basso una specie di log delle attività (hai corso tot passi dalle alle, hai camminato, ha dormito per… etc.)

Di ognuna è poi presente un comodo storico day-by-day e su iOS è presente la comodissima integrazione con il centro Salute dal quale legge e scrive dati relativi all’attività fisica e al sonno, davvero fighissimo.

Peccato l’app Android non sia altrettanto integrata con altre app (Runtastic etc) o con Google Fit, speriamo questo difetto venga corretto in un futuro prossimo.

 

 

Xiaomi Mi Band 15

 

Fosse finita qua già il Mi Band varrebbe largamente quello che costa, ma c’è molto di più in realtà: Xiaomi ha inserito infatti altre belle feature software sfruttando l’ottimo hardware scelto: il Mi Band può infatti anche vibrare e accendere i tre piccoli led multi colore (ma non può emettere suoni purtroppo)

Accedendo al menù delle impostazioni è possibile ad esempio impostare una sveglia (singola, ricorrente o anche intelligente che comincia gradualmente a svegliarti mezz’ora prima dell’ora impostata, tramite vibrazione) oppure attivare la vibrazione quando si riceve una telefonata sullo smartphone associato (il Mi Band comincia a vibrare dopo qualche secondo che non si è risposto, per avvisarvi nel caso siate lontani dal telefono e non l’abbiate sentito, molto comodo!)

Per Android è disponibile una versione “moddata” dell’app, in italiano e con la possibilità di far vibrare e illuminare i led del Mi Band anche con notifiche di altre applicazioni, molto figo.

 

Su Android è possibile (non per tutti i dispositivi) fare l’unlock sicuro del telefono con smart unlock quando si indossa la Mi Band. In pratica lo smartphone non vi chiederà codice di sblocco o altro se ce lo avete al polso… ma occhio perché questa funzionalità ovviamente fa diminuire la durata della batteria del Mi Band.

Sempre su Android (ma non ancora su iOS) sono da poco state aggiunte modalità aggiuntive come la registrazione delle flessioni o dei salti con la corda: basterà attivare la sessione e sullo smartphone / tablet vedrete in tempo reale il contatore avanzare. Altre modalità sono in arrivo.

 

Xiaomi Mi Band 13

 

È poi possibile impostare un proprio obbiettivo giornaliero in passi: il Mi Band mostrerà il completamente di questo obbiettivo illuminando uno, due o tutti e tre i led su richiesta (basta portare il braccialetto ad altezza occhi e girarlo verso di sé). È anche possibile scegliere di quale colore illuminare i led (blu, arancio, verde, rosso)

Dalle impostazioni è poi possibile segnalare al Mi Band se è indossato nel polso sinistro o destro.

Infine si può anche far vibrare il Mi Band con un comando dall’app, per esempio per ritrovarlo se lo si è perso (o per spaventare la propria ragazza se ha avuto la pessima idea di associarlo al vostro tablet…)

 

Xiaomi Mi Band 16

 

Rientra in quella ristretta schiera di gadget di cui non vi dovrete mai preoccupare della batteria.

La durata della batteria è impressionante: Xiaomi dichiara 30 giorni che sarebbero già davvero molti se confrontati alla concorrenza (fitness band simili più “blasonati” vanno ricaricati ogni settimana) ma con un uso non sportivo come il mio e facendo un paio di sync giornalieri (potete farne anche meno) si raggiungono ad occhio anche un paio di mesi di autonomia. Rientra insomma in quella ristretta schiera di gadget di cui non vi dovrete praticamente mai preoccupare della batteria.

 

Xiaomi Mi Band 11

Il Mi Band è davvero comodo, vi scorderete di indossarlo.

 

Il Mi Band non ha schermi: non mostra quindi l’ora o altri dati significativi, dovrete sempre aprire l’app e sincronizzare per vedere quanti passi avete fatto o altro. Questa scelta però, unita all’ottima tecnologia presente a bordo, hanno consentito di arrivare a queste ottime prestazioni in termini di durata della batteria.

La scelta è azzeccata: preferisco un braccialetto piccolo e leggero che mi scordo di avere piuttosto che uno più ingombrante che però mi dice anche l’ora o i passi e che devo ricaricare ogni settimana.

 

Xiaomi Mi Band 18

 

La precisione effettiva del conteggio dei passi è difficile da valutare: ho letto in giro confronti vari, ma preferisco semplicemente ricordare che questo fitness band monta uno dei migliori accelerometri presenti sul mercato, per prestazioni e consumo, quindi do per scontato una buona accuratezza anche senza mettermi qui con un conta passi manuale a fare un test di precisione.

 

 

Quello che vi interessa è una rappresentazione anche approssimata della vostra attività fisica.

Quello che vi interessa infondo è una rappresentazione anche approssimata della vostra attività fisica, errori anche del 5/10% sono più che accettabili in questo campo particolare.

Il Mi Band è certificato IP67 ed è quindi resistente all’acqua per una mezz’ora e fino ad un metro di profondità: non è però completamente impermeabile e quindi non è consigliabile utilizzarlo ad esempio in piscina per lunghe sessioni. Io ci faccio comunque la doccia tranquillamente.

 

Il braccialetto purtroppo perde in fretta la sua bella opacità diventando lucido e mostrando graffi già dopo un paio di settimane d'uso.

Il braccialetto purtroppo perde in fretta la sua bella opacità diventando lucido e mostrando graffi già dopo un paio di settimane d’uso. Il materiale è comunque buono e l’effetto cambia in base al colore scelto. (a sinistra usato per due settimane, a destra appena spacchettato)

 

Il Mi Band capisce da solo quando iniziate a dormire e quando vi svegliate.

Un altro vantaggio innegabile sui concorrenti il Mi Band lo ha nella registrazione del sonno: non solo non è necessario “dire al braccialetto” quando si va a letto e quando ci si sveglia (necessità molto scomoda in altri concorrenti) ma l’accuratezza della registrazione è anche abbastanza buona: il Mi Band capirà da solo quando iniziate a dormire e quando vi svegliate, registrando i momenti di sonno leggero e pesante durante la notte.

Questa caratteristica in particolare lo rende ideale per chi come me lo ha comprato solo per provare un fitness band e magari registrare il sonno, senza troppe pretese di dieta associata, peso e menate varie, senza tante corsette, ma solo per “registrare” la propria attività motoria 24/7 dimenticandosi di averlo al polso.

Il Mi Band è comodo da indossare sempre in quanto piccolo e soprattutto abbastanza sottile da non disturbare troppo.
Il fitness band più economico sul mercato è anche il migliore per molti aspetti.

Vi scorderete di averlo al polso e ogni volta che aprirete l’app dedicata verrà fatto un veloce sync via bluetooth e vi verranno mostrate le statistiche di rito.

Tutto questo unito ad una durata della batteria stellare, ad un’app associata molto ben fatta, sia su Android (dove ha più funzionalità) che su iOS e a un rapporto prezzo/prestazioni assolutamente eccezionale rende questo Mi Band un acquisto sicuramente consigliato.

 

Xiaomi Mi Band 21
Il fitness band più economico sul mercato è anche il migliore per molti aspetti: epic win per Xiaomi.

 

Update (16/06/2015)

Dopo l’ultimo aggiornamento il Mi Band si integra finalmente con Google Fit, quindi aggiorno la tabella qua sotto di conseguenza, gran bella notizia!

 

 

Xiaomi Mi Band

Me Gusta

  • Ottimo accelerometro e Bluetooth 4.1
  • Durata della batteria incredibile.
  • Piccolo e leggero.
  • Braccialetti intercambiabili.
  • Software ben fatto, con sync sul cloud Xiaomi.
  • Compatibile sia Android che iOS.
  • Estremamente economico.

Meh

  • Niente gestione di dieta o alimenti nell’app.
  • Non completamente impermeabile: non utilizzabile in piscina.
  • Il cinturino si usura facilmente.
  • Niente integrazione con Google Fit.
  • Non si possono esportare i dati registrati.
  • Ricarica tramite adattatore proprietario.

 

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