Orfani Motion Comic: Opinioni sulla prima puntata

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Ore 13:15 sono in cucina, seduto davanti ad una fetta di torta e un paio di clementine. Dei cino-giapponesi si rincorrono su auto potenti manco fosse Fast and Furious: Guards and Thieves.

Attendo impaziente che arrivino. Come minimo è un mese che ho l’hype e faccio fatica a concentrarmi su altro.

Orfani in TV.

Finalmente sono le 14:00 e il logo della Sergio Bonelli troneggia sullo schermo totalmente nero, accanto ho la mia parte di collezione (sono arrivato a Bugie e Pallottole, poi m’ha chiuso l’edicolante e non son riuscito a cercarne un altro) pronto a trovare eventuali errori nella narrazione.

 

 

Piccoli Spaventati guerrieri

…E grandi, delusi lettori

Le aspettative vengono rispettate, ma solo fino ad un certo punto.

Prendete i primi Due Numeri di Orfani e mischiatene la storia, prendete la linea narrativa che era stata scelta e cambiatela.

Potrei dilungarmi sulla scelta delle voci ma non è il mio campo.

Potrei dilungarmi sulla scelta della colonna sonora ma non è il mio campo (e manco m’è parso di sentirne una)

Potrei dilungarmi sui disegni ma erano perfetti. Posso fissarmi sulla storyline, devo farlo.

Prendete i primi Due Numeri di Orfani e mischiatene la storia, fatto? Ora prendete la linea narrativa che era stata scelta e cambiatela, fatto?

Perfetto, avete ottenuto “Piccoli spaventati guerrieri” Rai 4 Version

Per i primi cinque o sei minuti la storia raccontata nel primo numero viene seguita perfettamente, poi ad un certo punto, subito dopo al salto temporale della prima battaglia, si passa al secondo numero.

Piccoli spaventati
per amore

Ok, i tempi televisivi sono quelli che sono ma, invece di saltare al secondo numero totalmente a random, non potevate lasciare la scena del giardino dove la dottoressa Juric e colonnello Nakamura spiegavano la situazione ai soldati?

Avrebbero dovuto cambiare il titolo in “Piccoli spaventati per amore”, visto che hanno detto di più del secondo capitolo che del primo.

 

 

Alla fine, poi, non è così male

Il momento in cui capisci i motivi, ma ti incazzi lo stesso

Che poi, a dirla tutta, un senso narrativo c’è.

Devi semplicemente attendere la fine per capire tutto quel marasma.

Come il fumetto incentra la narrazione sui fatti e sui gruppi, la Rai, o meglio, l’aula audiovisivi della Sergio Bonelli, incentra la narrazione su di un solo personaggio: Juno.

Devi semplicemente attendere la fine per capire i motivi che hanno portato a tutto quel marasma che, ahimè, confonderebbe quelli che ancora non si sono avvicinati al fumetto.

 

 

Concludendo

L’epicità sta solo su un mezzo.

Insomma, Questa trovata di portare il fumetto in TV senza renderlo un cartone animato non è malaccio, ed è già stata usata con Watchmen ottenendo un discreto successo sul Tubo, ma a me non è piaciuta.

Non perché le immagini fossero statiche (è un Motion Comic, non mi aspettavo certo Jonas a ballare la salsa), non mi è piaciuto per l’aspettativa infinita che avevo accumulato.

Se mi chiedessero se valga o meno la pena di guardarlo, mi spiace, ma per ora risponderei di no.

Mi aspettavo, innanzitutto, una durata maggiore, un qualcosa come un 20 minuti poteva andare bene, magari mettere due numeri uno dietro l’altro (e non uno dentro l’altro), mi aspettavo un doppiaggio che rispecchiasse di più l’idea che mi ero fatto delle voci dei ragazzi e non che desse, a parer mio, un sentore di “bambini sperduti”.

Insomma, me lo aspettavo diverso, ma forse sono io o forse è il fatto che è solo il primo episodio e può ancora migliorare ma, se mi chiedessero se valga o meno la pena di guardarlo, mi spiace, ma per ora risponderei di no.

 

 

Direi però che mi conviene aspettare il secondo episodio prima di dispensare consigli… voi avete visto il primo episodio del motion comic di Orfani? che ne pensate?

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