Dieci volte più potente del famoso Hubble, il nuovissimo Thirty Meter Telescope è finalmente in costruzione nelle Hawaii: cambierà il modo in cui vediamo l’universo intorno a noi.
Il TMT è l’unico telescopio gigante ad essere finanziato da tutti e cinque i big spender mondiali del campo: Stati Uniti, Cina, Giappone, Canada e India.
When completed, the Thirty Meter Telescope (TMT) will enable astronomers to study objects in our own solar system and stars throughout our Milky Way and its neighboring galaxies, and forming galaxies at the very edge of the observable Universe, near the beginning of time.
Il progetto è stato ostacolato dai nativi hawaiani fin dalla sua nascita a metà anni novanta: la sua costruzione è in atto proprio sulla cima del monte Mauna Kea e tutte le cime dell’arcipelago sono per loro sacre ed inviolabili.
Vero è che nella zona è già presente da anni il Mauna Kea Observatory un complesso di telescopi e osservatori utilizzati da varie nazioni e costruito grazie al Historical Preservation Act, proprio per ovviare al “problema montagne sacre”.
La location è tra le migliori al mondo per costruire un telescopio grazie al livello bassissimo di inquinamento luminoso, la bassa umidità generale, la posizione al di sopra delle nuvole atmosferiche, l’aria pulita, il meteo generalmente buono e la location molto vicina all’Equatore.
E allora manganelliamo questi tre hawaiani e costruiamo grazie… La costruzione del TMT continuerà senza intoppi speriamo e si concluderà agli inizi del 2020.
Nel prossimo decennio verranno costruiti ben tre “megascopi”: il TMT (specchio principale da 30 metri), il Giant Magellan Telescope (24,5 metri) e l’europeo Extremely Large Telescope (il più grande, in costruzione in Cile e con uno specchio da 39,3 metri!).
Come questi nuovi telescopi enormi cambieranno la nostra visione dell’universo lo scopriremo presto, hawaiani permettendo.
- Thirty Meter Telescope (tmt.org)
- Thirty Meter Telescope (wikipedia.org)
- Mauna Kea Observatories (wikipedia.org)
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