Capitan Harlock torna al cinema e no, non è la nuova versione 3D uscita l’anno scorso, ma arriva per la prima volta in sala il primo lungometraggio dedicato ad Harlock, restaurato e con un nuovo doppiaggio: Capitan Harlock – L’Arcadia della mia giovinezza.
Sarà nelle sale italiane il prossimo 15 ottobre in occasione di una giornata-evento dedicata ad Harlock organizzata da Koch Media e Yamato Video per la gioia di tutti i fan del pirata spaziale più famoso.
La guerra contro gli Illumidiani é perduta, la libertà una chimera. Un valoroso guerriero torna stanco ma indomito sul suo pianeta occupato: il suo nome è Harlock. Le città sono in rovina e i governanti corrotti non hanno esitato a vendersi all’invasore.
Ma c’è ancora qualcuno che combatte per la libertà: Maya, la “voce” della resistenza; Zoll, il mercenario di Tokarga deciso a vendicare il suo popolo; Emeraldas, una piratessa spaziale. E infine Tochiro, legato ad Harlock da un’amicizia che si trasmette da generazioni, il geniale costruttore di una possente astronave che porta il nome di un’utopia: Arcadia. La battaglia per la libertà sta per iniziare.
Capitan Harlock – L’Arcadia della mia giovinezza (Waga seishun no Arcadia il titolo originale giapponese) diretto nel 1982 da Tomoharu Katsumata, racconta l’inizio della carriera di pirata di Harlock.
At the end of their lives, all men look back and think that their youth was arcadia.
cit. Goethe
Non credo che Capitan Harlock abbia bisogno di particolari introduzioni, soprattutto per i nostri lettori più attempati. Harlock nasce come manga di fantascienza scritto e illustrato da Leiji Matsumoto e pubblicato tra il 1977 e il 1979 dalla Akita Shōten.
In Italia è chiaramente super famosa la serie televisiva, diretta da Rintarō (aka Shigeyuki Hayashi) e prodotta dalla Toei Animation e trasmessa per la prima volta in Italia da Rai 2 nel 1979.
Il 15 ottobre sarà un’occasione di rivivere l’Harlock che ricordiamo, con questo lungometraggio “prequel” della serie classica che ci racconta l’inizio delle saghe di Capitan Harlock.
Vi riporto un po’ di curiosità su questo anime e vi consiglio chiaramente di andarlo a vedere al cinema se riuscite.
Le scene di apertura del film hanno come colonna sonora sinfonia del Nuovo Mondo di Antonín Dvořák.
La voce di Phantom F. Harlock I è di Yujiro Ishihara, mostro sacro del cinema giapponese: è il suo ultimo ruolo ufficiale prima della sua morte nel 1987, oltre che la sua unica parte in un film di animazione.
Si sprecano nel film i parallelismi con la Seconda Guerra Mondiale e in particolare con l’occupazione nazista della Francia e di quella americana del Giappone. Maya è la “voce della libertà” terrestre e il suo soprannome (la Rosa) riprende l’immagine romantica dei partigiani francesi.
Nel prologo non è chiaro se Phantom F. Harlock sopravvive o no alla sua missione: si da per scontato che sia sopravvissuto visto che lo ascoltiamo leggere la sua biografia nel film, che si intitola appunto “L’Arcadia della mia giovinezza”.
Non è chiaro dove si trovi Arcadia, il luogo di nascita di Harlock.
Si è sempre dato per scontato si trovasse da qualche parte nell’Europa del Nord, Harlock chiama questo luogo Hellingstadt, facendo quindi intendere che “Arcadia” sia solo un soprannome o una citazione di Goethe (vedi sopra).
Durante la parte ambientata nella Seconda Guerra Mondiale Harlock II ricorda Arcadia mentre stanno sorvolando la Svizzera, facendo intendere quindi che possa trovarsi li… anche se questo non avrebbe senso visto che Harlock II partecipa poi come pilota alla Guerra quando invece la Svizzera era neutrale. Matsumoto non ha mai dato una risposta definitiva sulle origini di Harlock.
Le storie raccontate da Phantom F. Harlock I e II sono basate (più o meno) su brevi racconti manga di Matsumoto: molti di questi sono stati pubblicati nella sua antologia manga “The Cockpit” di cui è stato fatto anche un OVA niente male.
Nella serie TV originale del ’78 Harlock e Tochiro sono amici d’infanzia e incontrano Esmeralda da adulti. Ne L’Arcadia della mia giovinezza invece sono Esmeralda e Harlock ad essere amici d’infanzia e incontrano Tochiro poi. Qui trovate un interessante approfondimento del “Leijiverse”
La serie TV originale mostra la costruzione della Arcadia (blu) sul pianeta Heavy Meldar, non sulla Terra come avviene in L’Arcadia della mia giovinezza.
Entrambi gli antenati di Harlock hanno la caratteristica cicatrice sul viso che ha portato qualcuno a pensare che fosse quindi “ereditaria”… cosa abbastanza impossibile ovviamente. In realtà sono per loro “cicatrici da Mensur“.
La traduzione in italiano (e anche in inglese) del titolo originale in “L’Arcadia della mia giovinezza” è stata contestata in più occasioni: nonostante sia corretta formalmente, il titolo originale giapponese sarebbe “La mia giovinezza ad Arcadia” e meglio rispecchia la citazione di Goethe (vedi sopra).
Leiji Matsumoto, che ha seguito il character e concept design del film, possiede un rarissimo Revi C-12D originale ed è stato utilizzato come riferimento per quello che si vede nel film. A questo indirizzo trovate una bella spiegona delle varie armi presenti nell’anime.
Gli eventi presentati in “L’Arcadia della mia giovinezza” trovano poi seguito e conclusione nella serie animata Capitan Harlock SSX.
Capitan Harlock: L’Arcadia della mia giovinezza sarà al cinema con un evento speciale solo il 15 ottobre prossimo: trovate la sala che lo proietta più vicino a voi a questo indirizzo (animealcinema.it)