La comparsa di una news scientifica dà sempre più spesso adito a chi, di quel campo, non ne sa nulla ma sente il bisogno di sparare a zero – frasi senza senso annesse – qualunque cosa lo faccia sentire utile per il bene comune.
Di seguito, le cose che evidentemente il lettore non ha fatto.
Il metodo, la fonte e le prove
Il Metodo
L’ approccio ad un argomento scientifico (in questo caso tratterò dell’ambito sanitario) avviene generalmente per divertimento, curiosità o sentito dire.
Cosa posso fare però se a quell’informazione desidero dare un peso ed una validità, senza limitarmi a annuire e girare pagina?
Evitare di incappare in qualche notizia che di reale ha ben poco è il primo passo:
- L’argomento è ben definito? una malattia / una sostanza biochimica / un trattamento(1) / una cura(2).
- Quali sono i dati di cui si dispone? chi l’ha scoperta / chi lo ha prodotto / su chi è testato/ da quanto si conosce / da quanto si è provato.
- Come avviene lo studio? ricerca bibliografica(3) / ricerca sperimentale(4).
- Qual è l’obiettivo che si vuole raggiungere? verificare dei dati / smentire dei dati /
spacciarsi per scienziati.
La Fonte
accidenti che notizia!
Su questo punto, un vasto numero di cervelli attiva la modalità aereo.
Inizialmente, ed ingenuamente, credevo fosse una specialità del cittadino dello stivale. Mi sono ricreduto quando i social network hanno proposto di aggiungere l’etichetta “informazione da NON prendere sul serio” notando che ad abboccare sono i pesci di molte nazioni.
È buona norma che la fonte da cui si legge:
- Sia di proprietà di un organo scientifico(5)
- Possieda il marchio di certificazione Honcode(6)
- Sia ritenuta, specie se tramite web, come testata di informazione attendibili (da escludersi quindi pagine situate su hosting gratuiti, blog di privati e siti quali “cosedasapere”, “quellochenontidiconoperchèboh” e via dicendo)
- Possieda quanto meno una sezione adibita a quel genere di argomenti. [opzionale, ma consigliato]
C’è sempre il rischio che la notizia sia forviante od alterata ma le probabilità a questo punto sono ben ridotte.
Le Prove
Siamo giunti alla fase de “solo i più forti sopravvivono”. Gli ultimi neuroni ancora interessati all’argomento faranno cadere l’occhio alla porzione di testo riservata alle fonti (quando i documenti provengono da terzi ossia da siti produttori).
Il fatto che quest’ultimo dettaglio sia spesso mancante dovrebbe indurre un forte senso di incertezza. Un documento ufficiale, che tratta argomenti comprovati, non avrebbe alcun motivo di restare anonimo.
Per questi motivi, salvo il fatto che la pagina su cui state leggendo non voglia spacciarsi per S.G.T. (santa guaritrice di turno), la presenza di un rimando alla produzione originale dello studio deve esser presente.
Accenno alla Terminologia
Termini quali: abbastanza / poco / molto / ogni tanto / tanti / tutti non sono di derivazione scientifica, né tanto meno statistica.
Rapportate il valore indicato al numero effettivo delle persone esaminate. Il fatto che 8 persone su 10 sviluppino una malattia difficilmente avrà valore statistico se quelle dieci persone sono anche le uniche affette su un territorio di oltre 1.000.000 di abitanti (1:100.000).
Note
- Trattamento: attuazione di interventi, farmacologici e non, con lo scopo di apportare beneficio al soggetto sottoposto.
- Cura: trattamento in grado di modificare la prognosi (solitamente infausta o cronica) di una patologia.
- Ricerca bibliografica: si intende la documentazione che prende in esame tutte le maggiori informazioni fin ora presenti in letteratura riferite all’argomento in esame. N.b.: Le conclusioni tratte dall’autore non devono esser soggette a pareri/idee personali.
- Ricerca sperimentale: si intende lo studio svolto dal vivo, su uno o più soggetti definiti “campione”. La validità dei dati ottenuti è, tra le altre cose, dipendente dall’ampiezza del campione.
- Organo scentifico: si fa’ solitamente riferimento a società o associazioni che hanno l’obiettivo di svolgere studi in un determinato campo. Sono composte da professionisti ed esperti in tale ambito i quali sono anche autori delle documentazioni prodotte. Ne sono un esempio: PubMed, Cinhail, CDC, OMS, ed altri ancora.
- Honcode: è un’icona digitale che certifica la presenza di documenti verificati in ambito di Salute e Medicina. È gestita dalla fondazione Health On the Net.
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