Questa settimana parliamo di distopia al cinema: un genere da sempre amato dagli sceneggiatori e che ultimamente ha saputo, almeno in parte, colmare quel vuoto di idee che da anni affligge Hollywood.
Per una buona definizione ci affidiamo come al solito a Wikipedia:
Per distopia (o antiutopia, pseudo-utopia, utopia negativa o cacotopia) s’intende una società indesiderabile sotto tutti i punti di vista. Il termine, da pronunciarsi “distopìa”, è stato coniato come contrario di utopia ed è soprattutto utilizzato in riferimento alla rappresentazione di una società fittizia (spesso ambientata in un futuro prossimo) nella quale le tendenze sociali sono portate a estremi apocalittici.
Ho selezionato per voi in questo articolo alcuni dei migliori (IMHO) film del genere, a fondo articolo trovate in ogni caso una lista quasi completa se volete approfondire.
Metropolis
Il primo film del genere distopico è Metropolis (1927) di Fritz Lang: ambientato 100 anni dopo la produzione del film: nel 2026 le divisioni classiste sono estremamente accentuate, un leitmotif molto comune.
La città è in pratica divisa in verticale: altissimi grattacieli ospitano nei loro piani più alti i più ricchi e facoltosi, mentre la classe operaia e i poveri vengono ghettizzati nel sottosuolo.
L’uomo che visse nel futuro
Nel 1960 L’uomo che visse nel futuro (The Time Machine) ci mostra invece un futuro remoto (l’anno è addirittura il 802701) in cui il mondo è un eden lussureggiante e tranquillizzante in cui ragazzi e ragazze di bell’aspetto, illetterati e senza governo si limitano ad oziare tutto il giorno… un futuro allettante, non fosse per i Morlock nel sottosuolo.
L’ultimo uomo della Terra
L’ultimo uomo della Terra (1964), di Ubaldo Ragona e Sidney Salkow è tratto dal romanzo post apocalittico di Richard Matheson Io sono leggenda: Il dottor Robert Morgan è l’ultimo sopravvissuto di una epidemia globale che ha trasformato tutti gli esseri umani in vampiri.
Morgan gira per la città durante il giorno in cerca delle loro tane per ucciderne il più possibile e si nasconde durante la notte quando sono più forti e diventano loro i predatori.
Dallo stesso romanzo sono stati tratti altri due film: 1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra (The Omega Man, 1971) e Io sono leggenda (I Am Legend, 2007) con Will Smith. Oggi il film è considerato dagli appassionati una pietra miliare dell’horror italiano.
La decima vittima
Altro straordinario film italiano del genere è La decima vittima (1965) di Elio Petri: In un imprecisato futuro prossimo, è stata istituita a livello mondiale una competizione, la Grande Caccia, per regolamentare la violenza individuale e dare sfogo agli istinti aggressivi, evitando che prendano la forma collettiva delle guerre.
Chiunque può iscriversi alla Caccia e vincere un grande premio in denaro in caso di vittoria: un computer assegna casualmente cacciatore e preda tra i tanti iscritti e questi sono chiamati quindi ad inseguirsi in giro per il mondo fino a quando uno dei due non riesce ad uccidere l’altro. Lo spettacolo è tanto famoso quanto seguito e i migliori cacciatori diventano idoli delle folli seguiti in tutto il mondo.
Il protagonista, interpretato da Marcello Mastroianni, sarà la preda di una famosa cacciatrice determinata a concludere con successo la sua decima caccia e conquistare il titolo di Campione Decathon… (questo film guardatelo per forza, mi ringrazierete).
Il pianeta delle scimmie
Il pianeta delle scimmie (Planet of the Apes, 1968), di Franklin J. Schaffner racconta invece le avventure di un gruppo di astronauti che precipita per errore su un pianeta alieno dopo essere stati ibernati durante un lunghissimo viaggio spaziale.
L’anno è il 3978: le scimmie sono esseri intelligenti che hanno sviluppato una civiltà piuttosto evoluta a livello preindustriale e la loro società è divisa in caste: i gorilla sono soldati e il corpo della polizia, gli oranghi sono amministratori, preti e i politici, e gli scimpanzé scienziati e intellettuali, mentre gli umani si comportano e vengono trattati come animali selvaggi utili solo per esperimenti scientifici.
Solo il finale mostrerà la dura realtà agli astronauti protagonisti.
Voi uomini l’avete distrutta! Maledetti, maledetti per l’eternità, tutti!
L’uomo che fuggì dal futuro
L’uomo che fuggì dal futuro (THX 1138, 1971), è il primo lungometraggio diretto da George Lucas e racconta come l’umanità del XXV secolo si sia da tempo rifugiata in agglomerati urbani sotterranei.
Un futuro strettamente controllato dalle macchine, organizzato e determinato a diventare “perfetto”, dove la perfezione diventa un pretesto per condizionare le menti di una società ormai soggiogata da una politica che non è più politica, e una religione che funge da sfogo per gli adepti drogati.
Tutto ciò che conta in questa società sono l’efficienza e l’utilità. Chi infrange la legge o non lavora viene bastonato in diretta olovisiva o semplicemente “distrutto”. Niente male eh?
Arancia meccanica
Arancia meccanica (A Clockwork Orange, 1972), di Stanley Kubrick, tratto dal romanzo omonimo di Anthony Burgess racconta le avventure di un giovane i cui principali interessi sono lo stupro, l’ultra-violenza e Beethoven.
Nel film seguiamo in un vicino futuro le avventure di Alex, un giovane antisociale eccentrico capo della banda criminale dei Drughi e la sua Via Crucis dopo l’inevitabile arresto e conseguente “cura Ludovico”…
Rollerball
Rollerball (1975), di Norman Jewison è ambientato nel 2018: nel mondo non esistono più nazioni, guerre, crimini, violenza o povertà; i governi sono sostituiti da un’unione di “Corporazioni” dirette da “Dirigenti” che controllano capillarmente la vita di tutto il pianeta, pur soddisfacendo sempre il bisogno di benessere di tutta la popolazione.
Una delle principali fonti di svago è rappresentata dal Rollerball, un gioco estremamente violento dove due squadre composte da corridori in pattini a rotelle e in motocicletta si affrontano all’interno di una pista circolare, con lo scopo di centrare una sfera di acciaio in una buca magnetica.
Quintet
Quintet (1979), di Robert Altman è ambientato invece in un futuro imprecisato, dominato dai ghiacci, dove la presenza umana conta le sue ultime vite nell’attesa che il “ciclo” (della vita) finisca.
Essex, un cacciatore di foche, arriva in una cittadina imprecisata dove l’attività principale è il Quintet: gioco da tavolo praticato dalla popolazione della cittadina, divisa in rigide caste, al vertice delle quali si trova quella dei giocatori di Quintet.
Mad Max
Il ciclo di Mad Max racconta con una trilogia (dal 1979 al 1985) un futuro non troppo lontano in cui la società com’è oggi conosciuta non esiste più.
Le strade sono in balìa di criminali psicopatici che guerreggiano contro gli ormai pochi tutori dell’ordine rimasti. Il primo film, Interceptor” inizia con la morte del leader di questi criminali durante un inseguimento in auto con Max Rockatansky (Mel Gibson), uno dei migliori agenti della Main Force Patrol.
Max si ritrova ora nel centro del mirino di questi pirati della strada assetati di vendetta, che presto gli uccidono il collega, la moglie e il figlio. Da questo momento pianifica la sua vendetta e a bordo della sua V8 Interceptor parte alla ricerca degli assassini, uccidendoli uno dopo l’altro.
1997: Fuga da New York
La distopia alla base di 1997: Fuga da New York (Escape from New York, 1981), di John Carpenter è spiegata egregiamente dalla voce narrante ad inizio film:
1988: l’indice di criminalità negli Stati Uniti raggiunge il 400%. Quella che un tempo fu la libera città di New York diventa il carcere di massima sicurezza per l’intero paese. Un muro di cinta di 15 metri viene eretto lungo la linea costiera di Jersey, attraverso il fiume Harlem, e giù lungo la linea costiera di Brooklyn. Circonda completamente l’isola di Manhattan, tutti i ponti e i canali sono minati. La forza di polizia statunitense, come un esercito, è accampata intorno all’isola. Non vi sono guardie dentro il carcere. Solo i prigionieri e i mondi che si sono creati. Le regole sono semplici: una volta entrati, non si esce più.
Blade Runner
Blade Runner (1982), di Ridley Scott, liberamente tratto dal romanzo Il cacciatore di androidi (Do Androids Dream of Electric Sheep?) di Philip K. Dick, è ambientato in una Los Angeles distopica dell’anno 2019.
La tecnologia ha permesso la creazione di esseri analoghi agli umani, detti “replicanti”, utilizzati come schiavi, dotati di capacità intellettuali e forza fisica estremamente superiori agli uomini, ma con una longevità limitata a pochi anni.
Sei replicanti del modello più evoluto (tre femmine e tre maschi), capitanati da Roy Batty, sono fuggiti dalle colonie extramondo e, giunti furtivamente a Los Angeles, hanno cercato di introdursi nella fabbrica dove sono stati prodotti, la Tyrell Corporation, nella speranza di riuscire a modificare la loro imminente “data di termine”.
Terminator
Terminator (1984) di James Cameron con Arnold Schwarzenegger nei panni di un killer androide proveniente da un futuro in cui le macchine hanno dichiarato guerra all’umanità:
Le macchine emersero dalle ceneri dell’incendio nucleare. La loro guerra per sterminare il genere umano aveva infuriato per anni e anni. Ma la battaglia finale non si sarebbe combattuta nel futuro: sarebbe stata combattuta qui, nel nostro presente… Oggi.
#skynetiscoming
Brazil
Brazil (1985), di Terry Gilliam è ambientato in un non meglio specificato futuro in cui la burocrazia ha preso il sopravvento in ogni attività dell’uomo e, combinata al cinismo spietato dei potenti, uccide chi tenta di ribellarsi e i pochi che ancora riescono a sognare.
L’esercito delle 12 scimmie
L’esercito delle 12 scimmie (Twelve Monkeys, 1995), sempre di Terry Gilliam, è ambientato invece nell 2035: James Cole è un detenuto che, con la promessa della grazia, viene inviato nel passato per indagare sui fatti che hanno portato all’estinzione del 99% dell’umanità e costretto i sopravvissuti a vivere nel sottosuolo per sfuggire al contagio di un virus letale.
Tutte le prove portano a un sedicente gruppo ecologista, l’esercito delle 12 scimmie, che avrebbe diffuso il contagio per liberare la Terra da quel cancro che ritengono siano gli esseri umani.
Gattaca – La porta dell’universo
In Gattaca – La porta dell’universo (Gattaca, 1997), scritto e diretto da Andrew Niccol, racconta un prossimo futuro in cui gli esseri umani vengono fatti nascere con un corredo genetico quasi perfetto, selezionato dai genitori su di un gruppo di cellule embrionali.
Tramite questo processo è possibile prevedere in anticipo le future condizioni fisiche, di salute ed i caratteri ereditari dei nascituri. Tramite l’analisi del sangue e delle urine, le aziende effettuano la ricerca di personale più consono al posto di lavoro, anche se questa pratica viene dichiarata (all’apparenza) illegale.
Matrix
Matrix (1999), dei fratelli Wachowski è un altro grandissimo classico distopico, vincitore, tra gli altri, di quattro oscar.
Matrix è ovunque. È intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore. L’avverti quando vai a lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità.
Il programmatore di computer Thomas Anderson vive segretamente come hacker, sotto lo pseudonimo di “Neo”. Un giorno gli compaiono sul monitor alcune criptiche frasi riguardo a un indefinito “Matrix”. Desideroso di scoprire cosa sia, dopo aver avuto un incontro con alcuni agenti, viene condotto dal misterioso Morpheus, il quale gli offre la possibilità di conoscere la verità riguardo Matrix. Neo accetta.
Dopo aver ingerito una pillola rossa, si sveglia bruscamente nudo in un alloggiamento riempito di liquido, con il corpo collegato a tubicini e cavi elettrici, i quali portano a una torre dove sono posti altri “baccelli” identici a quello in cui è lui.
V per Vendetta
In V per Vendetta (V for Vendetta, 2005), di James McTeigue e tratto dal fumetto omonimo di Alan Moore e David Lloyd, la storia è ambientata in una Gran Bretagna futuristica e distopica, divenuta una società totalitaria e militarizzata, governata da un regime repressivo simile a quello del romanzo 1984 di George Orwell, guidato dall’Alto Cancelliere Adam Sutler.
Vi si oppone un misterioso individuo, V, un rivoluzionario anarchico con il volto sempre coperto da una maschera di Guy Fawkes.
I figli degli uomini
Ne I figli degli uomini (Children of Men, 2006), di Alfonso Cuarón l’infertilità ha colpito la specie umana: siamo nel 2027 e da 18 anni non nascono più bambini e la popolazione piange la morte per assassinio di Baby Diego, l’ultimo essere umano nato sul pianeta, la persona più giovane del mondo, diventato una sorta di idolo mediatico.
The Road
In The Road (2009) diretto da John Hillcoat e tratto dal romanzo di Cormac McCarthy La strada, in seguito ad una non meglio specificata catastrofe apocalittica globale avvenuta 14 anni addietro, la Terra è diventata un grigio deserto freddo abitato da pochi sopravvissuti.
Il disastro ha portato alla formazione di bande di cannibali e criminali, disposti a tutto pur di sopravvivere. La storia è incentrata su un padre e un figlio che percorrono a piedi gli Stati Uniti con la speranza di raggiungere a sud un clima migliore.
In Time
In Time (2011) di Andrew Niccol è ambientato nell’anno 2169. Le persone sono geneticamente programmate per invecchiare soltanto fino a 25 anni: il loro sviluppo fisico si ferma a 25 anni, quando sul loro braccio un timer, fermo dalla nascita fino ad allora, inizia un conto alla rovescia, che dura solo un altro anno, al termine del quale l’individuo morirà all’istante.
Questo limite può essere esteso con ulteriore tempo, permettendo di vivere ancora, senza peraltro invecchiare fisicamente. Il tempo quindi è finito per diventare la valuta corrente con cui la gente viene pagata per il proprio lavoro, ed è il mezzo di pagamento per le necessità ed i lussi; infatti, tramite una particolare tecnologia, è possibile immagazzinarlo in appositi apparecchi, trasferirlo di persona in persona, e così via.
Time is money.
La notte del giudizio
Nel 2022 descritto da La notte del giudizio (The Purge) (2013) gli Stati Uniti sono una nazione rinnovata, governata dai Nuovi Padri fondatori dell’America. Per mantenere i tassi di criminalità e disoccupazione bassi, il governo ha istituito un periodo annuale, di dodici ore, chiamato “Lo Sfogo”, durante il quale tutte le attività criminali, tra cui l’omicidio, diventano legali.
Il seguito, Anarchia – La notte del giudizio, esce la prossima settimana al cinema.
Snowpiercer
In Snowpiercer, diretto da Bong Joon-ho e basato sulla serie a fumetti francese Le Transperceneige, viene mostrato il 2031. In un mondo decimato da una nuova era glaciale, un gruppo di sopravvissuti rimane in vita all’interno di un treno, lo Snowpiercer, che continua a spostarsi intorno alla terra e procura la sua energia attraverso un motore perpetuo.
Il treno è un microcosmo di società umana diviso in classi sociali: i più poveri vivono nelle ultime carrozze; i più ricchi nei vagoni anteriori. La convivenza tra loro si proietterà inevitabilmente verso lotte e rivoluzioni.
Filmografia
La lista di film distopici è chiaramente molto, molto più lunga di questa mia selezione, ecco una lista quasi completa tratta da Wikipedia:
- Metropolis di Fritz Lang (1927)
- La vita futura (Things to Come, 1936), di William Cameron Menzies, tratto dal romanzo The Shape of Things to Come di H.G. Wells
- Nel 2000 non sorge il sole (1984), di Michael Anderson (1956), prima trasposizione cinematografica del romanzo 1984 di George Orwell
- L’uomo che visse nel futuro (The Time Machine, 1960), di George Pal, tratto dal romanzo La macchina del tempo di H.G. Wells
- Beyond the Time Barrier di Edgar G. Ulmer (1960)
- L’ultimo uomo della Terra (1964), di Ubaldo Ragona e Sidney Salkow, tratto dal romanzo Io sono leggenda di Richard Matheson
- Agente Lemmy Caution, missione Alphaville (Alphaville, une étrange aventure de Lemmy Caution, 1965), di Jean-Luc Godard
- La decima vittima (1965), di Elio Petri, tratto dal racconto La settima vittima (The Seventh Victim) di Robert Sheckley
- It Happened Here (1965), scritto, diretto e prodotto da Kevin Brownlow e Andrew Mollo, un’ucronia in cui la Germania nazista occupa il Regno Unito
- Dr. Who and the Daleks (1965), di Gordon Flemyng, tratto dalla serie tv Doctor Who
- Daleks – Il futuro tra un milione di anni (Daleks – Invasion Earth 2150 AD, 1966), di Gordon Flemyng, tratto dalla serie tv Doctor Who
- Fahrenheit 451 (1966), di François Truffaut, tratto dal romanzo omonimo
- Il pianeta delle scimmie (Planet of the Apes, 1968), di Franklin J. Schaffner, tratto dal romanzo omonimo
- L’altra faccia del pianeta delle scimmie (Beneath the Planet of the Apes, 1970), di Ted Post
- Fuga dal pianeta delle scimmie (Escape from the Planet of the Apes, 1971), di Don Taylor
- 1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra (The Omega Man, 1971), di Boris Sagal, tratto dal romanzo Io sono leggenda di Richard Matheson
- L’uomo che fuggì dal futuro (THX 1138, 1971), primo lungometraggio diretto dal regista George Lucas
- 1999 – Conquista della Terra (Conquest of the Planet of the Apes, 1972), di J. Lee Thompson
- 2002: la seconda odissea (Silent Running, 1972), di Douglas Trumbull, scritto da Michael Cimino
- Arancia meccanica (A Clockwork Orange, 1972), di Stanley Kubrick, tratto dal romanzo omonimo di Anthony Burgess
- ZPG – Un mondo maledetto fatto di bambole (Z.P.G., 1972), di Michael Campus
- Anno 2670 – Ultimo atto (Battle for the Planet of the Apes, 1973), di J. Lee Thompson
- 2022: i sopravvissuti (Soylent Green, 1973), di Richard Fleischer, tratto dal romanzo Largo! Largo! (Make room! Make room!), di Harry Harrison
- Zardoz (1973), di John Boorman
- Rollerball (1975), di Norman Jewison
- La fuga di Logan (Logan’s Run, 1976), di Michael Anderson, tratto dal romanzo omonimo
- Quintet (1979), di Robert Altman
- Ciclo di Mad Max, 1979-1985:
- Interceptor (Mad Max, George Miller, 1979)
- Interceptor – Il guerriero della strada (Mad Max 2: The Road Warrior, George Miller, 1981)
- Mad Max – Oltre la sfera del tuono (Mad Max Beyond Thunderdome, George Miller, George Ogilvie, 1985)
- 1997: Fuga da New York (Escape from New York, 1981), di John Carpenter
- Blade Runner (1982), di Ridley Scott, liberamente tratto dal romanzo Il cacciatore di androidi (Do Androids Dream of Electric Sheep?) di Philip K. Dick
- Terminator (1984) di James Cameron con Arnold Schwarzenegger nei panni di un killer androide proveniente da un futuro in cui le macchine hanno dichiarato guerra all’umanità
- Sexmission (Seksmisja, 1984), film polacco di Juliusz Machulski, che descrive uno stato femminista senza nessun uomo
- Orwell 1984 (1984, 1984), di Michael Radford, tratto dal romanzo omonimo
- Brazil (1985), di Terry Gilliam
- L’implacabile (The Running Man, 1987), di Paul Michael Glaser, tratto dal romanzo L’uomo in fuga di Stephen King
- RoboCop (1987), di Paul Verhoeven
- Il racconto dell’ancella (The Handmaid’s Tale, 1990), di Volker Schlöndorff, tratto dal romanzo omonimo di Margaret Atwood
- Atto di forza (Total Recall, 1990), di Paul Verhoeven, ispirato a un racconto breve di Philip Dick dal titolo Ricordiamo per voi (We Can Remember It For You Wholesale), nella descrizione della società su Marte.
- Terminator 2 – Il giorno del giudizio (1991) con Arnold Schwarzenegger
- 2013 – La fortezza (Fortress, 1992), con Christopher Lambert
- Philadelphia Experiment 2 (1993), di Stephen Cornwell
- Dredd – La legge sono io (Judge Dredd, 1995), di Danny Cannon, tratto dal fumetto Giudice Dredd
- Strange Days (1995), di Kathryn Bigelow, scritto e prodotto da James Cameron
- L’esercito delle 12 scimmie (Twelve Monkeys, 1995), di Terry Gilliam
- Fuga da Los Angeles (John Carpenter’s Escape from L.A., 1996), di John Carpenter
- Gattaca – La porta dell’universo (Gattaca, 1997), scritto e diretto da Andrew Niccol
- Nirvana (1997), prodotto e diretto da Gabriele Salvatores
- Starship Troopers – Fanteria dello spazio (Starship Troopers, 1997), di Paul Verhoeven
- Matrix (1999), che inaugura una trilogia di film dei fratelli Wachowski, descrive una realtà dominata dalle macchine e dalla realtà virtuale
- Battle Royale (Batoru rowaiaru, 2000), di Kinji Fukasaku
- Resident Evil (2002) con Milla Jovovich, liberamente ispirato all’omonima saga videoludica della Capcom
- Equilibrium (2002), di Kurt Wimmer (ispirato a varie opere tra cui 1984 e Fahrenheit 451)
- Minority Report (2002), di Steven Spielberg (ispirato al libro Rapporto di minoranza di Philip K. Dick)
- Terminator 3 – Le macchine ribelli (2003) con Arnold Schwarzenegger
- FAQ: Frequently Asked Questions (2004), scritto e diretto da Carlos Atanes
- Resident Evil: Apocalypse (2004) con Milla Jovovich
- V per vendetta (V for Vendetta, 2005), di James McTeigue, tratto dal fumetto omonimo di Alan Moore e David Lloyd
- Æon Flux – Il futuro ha inizio (Æon Flux, 2005), di Karyn Kusama
- The Island (2005), di Michael Bay
- Idiocracy (2006), di Mike Judge
- I figli degli uomini (Children of Men, 2006), di Alfonso Cuarón
- 2061 – Un anno eccezionale (2007), di Carlo Vanzina
- Io sono leggenda (I Am Legend, 2007), di Francis Lawrence, tratto dal romanzo omonimo di Richard Matheson
- Resident Evil: Extinction (2007) con Milla Jovovich
- Babylon A.D. (2008), di Mathieu Kassovitz
- WALL-E (2008), di Andrew Stanton
- Doomsday – Il giorno del giudizio (2008) con Rhona Mitra
- Terminator Salvation (2009), di McG
- Gamer (2009), con Gerard Butler e Michael C. Hall nel ruolo del “tiranno tecnologico”
- The Road (2009) con Viggo Mortensen
- Codice Genesi (2010) dei fratelli Hughes
- Resident Evil: Afterlife (2010) con Milla Jovovich
- In Time (2011) di Andrew Niccol
- Hunger Games (2012) di Gary Ross, tratto dal romanzo omonimo di Suzanne Collins
- Total Recall – Atto di forza (2012) di Len Wiseman, remake del film Atto di forza del 1990
- Resident Evil: Retribution (2012) con Milla Jovovich
- Hunger Games: La ragazza di fuoco (2013) (seguito di Hunger Games)
- La notte del giudizio (The Purge) (2013)
- The Zero Theorem (2013)
- Bounty Killer (2013)
- Elysium (2013)
- Oblivion (2013)
- Snowpiercer (2013)
- Divergent (2014)
- Maze Runner – Il labirinto (The Maze Runner) (2014)
- The Giver – Il mondo di Jonas (The Giver) (2014)
- Anarchia – La notte del giudizio (The Purge: Anarchy) (2014)
- Young Ones (2014)
Nerd Quest: #Distopia
Colgo l’occasione dell’uscita in Italia del seguito di The Purge per lanciare una nuova Nerd Quest dedicata alla Distopia: parliamone nei commenti di questo articolo o in nuovi articoli dedicati a film appartenenti genere.
Come sempre, fatecelo sapere nei commenti oppure scrivete un nuovo articolo.
Nerd Quest?
Lega Nerd è scritto in crowdsourcing: sono i nostri lettori che scrivono la maggior parte degli articoli presenti sul magazine. Le Nerd Quest sono un invito alla scrittura di articoli su un determinato argomento.
Buona parte delle descrizioni dei film riportate in questo articolo sono tratte da Wikipedia.it che non smetteremo mai di ringraziare di esistere.