Ah bé questa è facile. Per attrito!! E io come il maestro Hartman rispondo. “Balle!” Vediamo il perché.
È nei momenti di profonda crisi sociale e intellettuale che l’uomo tirà fuori il meglio di se. Cit. generalista Facebookiana.
Ho avuto un’illuminazione nel buio in cui mi trovo.
Ho deciso di iniziare a scrivere articoli più brevi del mio solito ma altrettanto (spero) interessanti per necessità.
In che profonda crisi mi trovo? Dopo anni di onorata crisi , la batteria del mio MacBook ha ceduto. (Lo so la vita è ingiusta) e dunque sono costretto ad appogiarmi all’antico Sony Vaio di mia cugina. Visto che posso utilizzarlo per un periodo limitato prima che i miei nervi cedano buttiamoci subito nella vicenda.
Meteore, Meteoroidi e Meteoriti
Dato che siete sulla Lega suppongo che non abbiate fatto una brutta faccia alla lettura del termine meteoroide, per quelli che l’hanno fatta invece vi spiego la differenza che intercorre tra questi tre termini spesso confusi.
Partiamo dall’origine, in prima fase abbiamo il meteoroide, un frammento roccioso o metallico tendenzialmente piccolo (Almeno in termini astronomici), l’Unione Astronomica Internazionale (UAI), la stessa che ha declassato Plutone a pianeta nano nel 2006, ne stabilisce la massa tra i 10−9 e 107 kg dunque si passa da oggetti di grandezza minore di quella di un granello di sabbia a quelle di un masso.
In seconda fase abbiamo la meteora, ossia il prodotto più comune e riconoscibile del processo, é la scia luminosa che si dice esprima i desideri ai fortunati che la vedono (Siamo troppo scettici per questo vero?) La meteora è la scia ionizzata che il corpo crea solcando l’atmosfera: Gli atomi dell’atmosfera diventano ioni positivi, ma dal momento che ci sono elettroni liberi tendono subito a ricombinarsi rilasciando energia e creano la scia luminosa che comunemente chiamiamo stella cadente. Una meteora dalla magnitudine apparente abbastanza elevata viene definita bolide.
E il meteorite allora? Il meteorite è il risultato dell’ablazione che subisce il nostro meteoroide alla fine del suo viaggio attraverso l’atmosfera terrestre. Più precisamente per meteorite si intende un corpo di natura non artificiale ed extraterrestre, di conseguenza relitti spaziali precipitati o oggetti come tectiti non sono considerati meteoriti.
Ma alla fine non è comunque l’attrito a fare la stella cadente?
Beh no. Un corpo che viaggia a velocità elevate attraverso un fluido, dunque che possiede un’alta energia cinetica (Il fluido in questione è la nostra atmosfera) subisce una forza chiamata pressione dinamica é proprio questa a riscaldare il nostro meteoroide, se fosse l’attrito a creare una simile ablazione le fragilissime lastre protettive dello Space Shuttle non reggerebbero i rientri in atmosfera.
Invece dato che la pressione dinamica comprime l’aria di fronte in modo spaventosamente violento essa si surriscalda e di conseguenza surriscalda l’oggetto che crea tale pressione.
Svelato l’arcano! Ora mollo questo Vaio prima che l’istinto di buttarlo dal terzo piano prevalga.