La chitarra elettrica. Una degna ed umile compagna che affianca artisti degni di nota ma allo stesso tempo prodi dilettanti!

Ecco una piccola guida per chi vorrebbe entrare in questo mondo incantato fatto di corde, legni ed elettronica.

 

Iniziamo nel dire cosa non è questa guida:

  • Non vuole essere la solita guida teorica, per questo esiste Wikipedia o simili, il mio intento è quello di dare dei consigli pratici (sapendo però di cosa si sta parlando, quindi qualcosina di teoria ce la devo pur mettere) su come orientarsi in negozio o per il web al momento dell’acquisto.
  • Non riuscirai a scegliere la tua chitarra qui, infatti lei ti sta aspettando in qualche negozio pronta per essere confrontata con altre sue simili, ed infine, essere scelta!

 

Ci siamo! Dopo aver fatto una vita da eremita per poter risparmiare qualche soldo, sei pronto per poter acquistare la tua prima chitarra elettrica.

Forse non hai messo in conto che per suonare la chitarra elettrica hai bisogno di un amplificatore, ma di questo ne riparleremo in futuro!

Forse hai già in mente quale modello vuoi, o forse no, comunque sia:

Quali sono i criteri per differenziare una chitarra dall’altra?

 

 

 

È il corpo che cambia…

Principalmente le chitarre elettriche vengono suddivise in due sottogruppi:

  • Solid-Body
  • Semi-Hollow / Hollow-Body

Vediamo quali sono le differenze.

 

Solid-Body

Questo tipo di chitarra va per la maggiore, possiedono un corpo di legno pieno. Sono di piccole dimensioni rispetto alle sue sorelle e quindi risultano più maneggevoli. La maggior parte dei nostri artisti preferiti hanno come chitarra icona una solid-body.

Fender Stratocaster

Ecco qualche esempio:

  • Fender Stratocaster;
  • Gibson SG;
  • PRS Se Custom 24:
  • Gibson Les Paul;
  • eccetera…

 

 

 

Semi-Hollow / Hollow-Body

Personalmente trovo queste chitarre molto eleganti, sono frutto di una lavorazione di alta liuteria, sono chiamate così perché hanno una cassa armonica, mi spiego meglio: la cassa armonica la troviamo nelle chitarre classiche ed acustiche serve per aumentare il volume del suono, prodotto dal movimento delle corde.

Le semi-hollow hanno una cassa semi-vuota, cioè in mezzo alla chitarra c’è un blocco di legno che ospita l’elettronica ed il ponte.

Gibson ES-335

Qualche esempio di semi-hollow:

  • Gibson ES-335;
  • ESP PC-1V Paramount;
  • Rickenbacker 360;
  • eccetera..

 

 

Mentre le hollow-body hanno una cassa unica più o meno profonda così da risultare le chitarre elettriche che hanno il grado di acusticità maggiore.

Gretsch White Falcon

Ecco qualche esempio:

  • Gibson ES-175;
  • Ibanez AF75TG;
  • Gretsch White Falcon;
  • eccetera…

 

 

 

 

Praticità

Hai capito su che categoria puntare, ora cerchiamo di addentrarci un pò più nello specifico.

La chitarra la devi vedere come un tuo prolungamento.

La chitarra la devi vedere come un tuo prolungamento, come qualcosa che puoi portare sempre con te per ore senza che tu te ne accorga. Per questo motivo è molto importante che essa sia comoda e confortevole, facciamo un piccolo esempio:

Una Les Paul è vero che è stupenda, sinuosa con curve da capogiro! Ma è anche vero che la questa signora come minimo pesa 3,8 kg per la versione “Standard” fino ad arrivare a circa 4,9 kg per la versione “Custom”.

Ovviamente il tutto è risolvibile facendosi un abbonamento in palestra così da poterti allenare i bicipiti risolvendo il problema.

Contano molto anche le dimensioni, trovarsi una ES-335 alla tracolla non è certo la stessa cosa di avere una Telecaster, quindi cosa fai ancora qui? Devi essere già in negozio a provare chitarre su chitarre!

 

 

 

Pick-up

Il pick-up è un dispositivo elettrico, utilizzato principalmente in ambito musicale (funzionante sul principio del microfono dinamico), in grado di trasformare le vibrazioni delle corde di uno strumento musicale cordofono (ad esempio la chitarra elettrica o il basso elettrico) in impulsi di tipo elettrico.

Se provate a smontare un pick-up vi renderete conto che è formato da una bobina di rame avvolta attorno a dei magneti. Il numero di spire e lo spessore del filo ne determinano il suono, tutto qui.

Esistono due tipi di pick-up ovvero il single-coil e l’humbucker, e come puoi immaginare hanno due tipi di suono diversi, ma diversi in che senso?

Pick-up Single Coil

Il single-coil è stato molto utilizzato dall’ormai nota marca Fender™ che lo ha utilizzato su quasi tutti i suoi modelli ( Stratocaster, Telecaster, Jaguar, Mustang, Jazzmaster, ecc…)

Il suono del single-coil è come posso dire, “fine” e valuta molto gli alti ed i medi, quindi se non volete perdere un orecchio per via dei troppi alti, agite sulla regolazione della chitarra o dell’amplificatore.

Pick-up HumbuckerL’humbucker invece avendo la bobina di rame formata da un filo molto spesso ha un suono più “corposo”, “caldo” e “scuro”. 

Qui c’è il problema contrario cioè devi stare attento affinché il suono non sia così pieno di bassi (termine non tecnico: impastato) da non riuscire a distinguere più nulla. Inoltre ha molto più sustain e più volume rispetto al single-coil. Gibson™ ne ha fatto il protagonista per i propri prodotti.

Detto ciò puoi immaginare che se confronti due chitarre aventi pick-up diversi di certo non puoi usare la stessa regolazione nell’amplificatore.

Qui un rimando per chi volesse approfondire:

 

 

Versioni

Fin qui tutto facile no? Ora hai in mente delle chitarre che vorresti provare, quindi cerchi su Google il nome del modello per poi chiederlo al negoziante, per esempio stai cercando una Fender Stratocaster (se non l’hai capito sono un Fenderista) e ottieni questi risultati:

  • Fender ’57 Stratocaster Relic Custom Shop
  • Fender Modern Player Stratocaster HSS
  • Fender Vintage Modified Stratocaster ’70s Black
  • Fender Stratocaster Classic player ’50/’60/’70

Non ti spaventare, è più facile di quello che si pensi. Allora devi capire che gli strumenti di buona fattura ahimè, costano!

Perché costa la manodopera o i materiali che vengono usati? Ni, cioè è vero che dipende dai materiali e da chi li lavora, ma è anche vero come in tutti i settori metà del costo del prodotto finale e dato del nome della marca.

Quindi cosa succede? Per non scoraggiare i chitarristi barboni come me le case produttrici creano più versioni dello stesso modello accontentando tutte le classi sociali!

Quindi classifichiamo brevemente le varie versioni di un modello:

  • Standard: lo dice la parola stessa, è la versione di default, normale cioè con i giusti fronzoli e lavorazioni. Hai tra le mani una chitarra di buona fattura, infatti è la scelta di molti chitarristi (compreso me).
  • Special: non farti ingannare dal nome, ci sarà un motivo per cui la Special costa meno della Standard, infatti è di qualità più scadente rispetto alla prima, qui dipende dal produttore, a volte ci sono meno dettagli, altre volte risparmiano sui pick-up o sulla qualità dei legni, a volte su tutto, insomma possiamo definirla la versione economica.
  • Custom: questa versione è il non plus ultra in fatto di materiali, lavorazioni, personalizzazioni varie, insomma il top del top. Non serve dunque che ti dica che il prezzo è alquanto proibitivo e per un neofita la sconsiglio.

Che poi esistano altre versioni tutto dipende dal produttore, il mio consiglio è di, una volta scelto il modello, paragonarlo con quello Standard per vedere cos’ha in più o in meno.

Non è detto che per te la versione Custom sia migliore della Special, certo è più pregiata in fatto di materiali, però il bello delle chitarre è che ognuna ha il suo sound personalizzato e, come ho detto all’inizio, devi provarne davvero tante, finchè non hai trovato quella giusta che suona proprio come piace a te!

 

 

Nuovo o Usato?

È un argomento un pò personale, nel senso che dipende dall’esperienza della persona, infatti se decidi di voler acquistare il tuo strumento usato devi stare molto attento perché i vecchi proprietari possono averci fatto di tutto! (e quando dico tutto intendo proprio tutto!)

Piccolo esempio: parlando sempre di una Stratocaster il nostro furbo venditore potrebbe aver comprato una sottomarca (ad esempio: Squier) togliere il manico originale ed attaccarci un manico Fender™ spacciandola per una vera Fender Stratocaster.

Attenzione! Con ciò non sto dicendo che la Squier™ in quanto sotto marca non faccia dei buoni strumenti, al contrario posso affermare con certezza che certe Squier™ specie della serie Vintage Modified suonino meglio di certe Fender™ messicane.

Un modo per ovviare è chiedere più informazioni possibili sullo strumento in vendita, se la chitarra è originale lo di può verificare dal numero di serie, certificati, pick-up marchiati, sotto il manico e sotto il battipenna quindi, chiedi, chiedi, chiedi e CHIEDI!

Fortunatamente non ho mai trovato nulla del genere, cioè ho acquistato una chitarra usata e grazie a certificati di autenticità e la massima disponibilità da parte del venditore a cedermi i dati per indagare ho potuto verificare che stavo comprando il prodotto originale.

Attenzione però perché anche il nuovo non scherza in fatto di bidoni, infatti mi è capitato di provare una chitarra in negozio e suonandola mi sono accorto che aveva un paio di tasti stonati, non è stato molto carino perché in caso l’avessi comprata avrei dovuto aspettare che il liutaio la sistemasse e quindi spendere altri soldi.

Stai attento quindi a cosa ti propongono nell’usato, evita come la peste chitarre modificate dal predecessore, o assemblate. Documentati per bene sul sito del produttore, e confronta le informazioni trovate nei vari siti con quelle che ti da il venditore.
Per il nuovo controlla per bene la chitarra, portati un righello per vedere se il manico è dritto, prova a suonare ogni tasto e sentire se frigge o peggio se stona.

 

 

Conclusioni

Hai le carte in regola per riuscire a concludere un buon affare, non essere precipitoso, controlla bene ogni negozio se non sei convinto non costringerti a prendere uno strumento che non ti entusiasma, lo devi sentire quando una chitarra fa per te. Non mi resta quindi che augurarti buona caccia!