Zopo è uno degli sconosciuti brand cinesi che si è imposto all’attenzione del pubblico occidentale. La piccola azienda di Shenzen, nata nel 2011 ha avuto il pregio di costruire fin da subito terminali di buona fattura e di avere avuto un velocissimo progresso tecnologico che l’hanno portata ad essere uno dei marchi “premier” della produzione cinese.
Ho acquistato fino oltre 30 telefoni da loro (per amici e colleghi) e 4 per me. Sono partito dal loro primo modello (lo ZP100), per passare allo ZP500+, ZP950 e ora a questo nuovo C2.
Qualcuno potrebbe chiedersi, vale la pena di comprare un telefono quad core un mese prima del lancio degli 8 core sul mercato? È una buona domanda e la risposta, per fortuna è molto semplice.
A mio avviso serve sempre qualche release prima che sia i SoC sia il software risultino stabili. Zopo è sempre caduta nella trappola della corsa.
Ora sta correndo insieme a Sony per essere la prima a presentare un vero 8 core sul mercato (si ricorda che tutti gli attuali 8 core sono in realtà due quadcore con frequenze diverse sullo stesso SOC che vengono utilizzati in alternativa in base al carico di lavoro, al contrario del nuovo MediaTek che è, a tutti gli effetti, un 8 core simmetrico), e quindi mi aspetto che, come sempre, i modelli meglio ingegnerizzati siano quelli che appartengono alla “seconda ondata”, che esce dopo tutti i feedback ricevuti dagli early adopters.
Lo Smartphone
L’ultima generazione di telefoni Zopo è basta su due modelli, ovvero lo ZP980 e il C2. In realtà l’apparecchio è esattamente lo stesso.
Nei primi esemplari lo ZP980 era l’apparecchio più avanzato e meglio rifinito per il mercato estero, mentre il C2 era più economico ed era riservato per il mercato interno. Inoltre quest’ultimo monta di default il sistema operativo Alyum OS, una variante di Android sviluppata dalla società che gestisce Alibaba.
Al contrario di Android stock è fortemente customizzata per il mercato cinese e incorpora tutti i servizi cloud più utilizzati all’interno del paese piuttosto che le loro controparti occidentali.
Ora i due telefoni sono totalmente identici. Comprando l’apparecchio da Zopomobile.it (formalmente Zopo Italia), o Zopomobileshop.com, il C2 viene venduto con la stessa ROM usata dallo ZP980, che incorpora un Android 4.2.2 praticamente stock (con la sola eccezione della gestione del dual SIM).
Inoltre tutte le caratteristiche dei due telefoni sono ora perfettamente allineate, con l’unica differenza del packaging, meno curato per il C2 (ecchisenefrega direte giustamente voi).
Allora perché prendere il C2? Sostanzialmente per ben 30€ di motivi, ovvero più o meno un 12% del prezzo totale del telefono, a favore del C2. (Il costo dell’apparecchio è di 258 € per il C2)
Inoltre sembra che gli amici della Zopo siano in questo momento particolarmente generosi e non solo vi regalano la custodia a libro originale, uno stilo capacitivo e ben due pellicole protettive, ma se ordinate la versione con 1 GB di RAM e 16 GB di Flash, rischiate, come è accaduto a me, di trovarvi in mano la versione con 2 GB di RAM e 32 GByte di Flash con i complimenti della casa.
All’interno della scatola si trovano i soliti accessori, ovvero cavo usb, caricatore con spina europea, auricolari (non in-ear).
Hardware
Il C2/ZP980 arriva con una dotazione hardware di tutto rispetto, non solo in assoluto ma anche pensando che si tratta di un apparecchio che costa poco più di 250€.
Il processore è un MTK 6589T, un SoC quad core con un clock massimo di 1,5 GHz e dotato di una GPU PowerVR SGX 544 MP con quattro core separati anch’essa. Dal lato prestazioni ci siamo.
A completare troviamo:
- Display: Si tratta di un pannello IPS di produzione Sharp da 5″ e con risoluzione FullHD. Il numero di DPI di 440 lo pone ben più in alto dei display retina di Apple e rende virtualmente impossibile riuscire a cogliere i singoli pixel. Il pannello è un nuovo tipo che non richiede un touchscreen soprastante ma è tutto in un unico layer realizzato tramite Gorilla Glass 2. Il tutto rende molto più chiaro e luminoso il display, specie alla luce del sole.
- Comunicazione: Lo smartphone è un classico Dual SIM Dual Standby. Entrambe le SIM possono essere 3G (ma non attive contemporaneamente, è un setttaggio via software). Sono attivi tutti i protocolli di trasmissione dati,ovvero GPRS, EDGE, UMTS, HSDPA, HSUPA, HSPA+ fino ad una velocità massima di 21 Mbit/sec.
La parte Wi-Fi supporta i protocolli a/b/g/n fino a 300 Mbit/sec, il Bluetooth è la versione 4.0 - Memoria: La RAM è di 2 GByte mentre la NAND Flash a disposizione è di 32 MByte. 1,4 GB sono riservati per l’installazione delle applicazioni, mentre 27,8 sono quelli che rimangono a disposizione dell’utente. E’ possibile abbinarvi una MicroSD fino a 64 GByte
- Localizzazione: Disponibile GPS e bussola. Al contrario di altri telefoni basati su MTK attivando l’AGPS il fix è praticamente immediato
- Fotografia: 13 Mpixel con Flash Led posteriore e 5 Mpixel anteriore. Non è un Lumia 920/1020 ma si difende. Come molti telefoni cinesi da il meglio di se in condizioni di elevata illuminazione. La notte il piccolo LED fa quello che può ma le immagini contengono una notevole dose di rumore
- Sistema Operativo: Come già accennato si tratta di una 4.2.2 praticamente Stock, con solo alcune modifiche per la gestione del Dual SIM.
A livello estetico, specialmente senza la custodia a libro, si può dire che ricorda molto l’iPhone (anzi si potrebbe dire che sembra un iPhone con le giuste dimensioni e proporzioni).
Il lato anteriore è caratterizzato da un unico grande display in vetro, con i pulsanti capacitivi (la cui retro illuminazione è decisamente fioca e migliorabile), la pletora di sensori e la fotocamera anteriore che praticamente non si notano e una cornice laterale ridotta davvero ai minimi termini. Il tutto a vantaggio della portabilità.
Lateralmente troviamo una cornice in vero-finto-alluminio satinato (in realtà plastica verniciata) che fa tutto il giro del telefono. Affogata al suo interno si trovano in alto il jack per le cuffie, a sinistra il controllo del volume, a destra l’accensione e in basso l’onnipresente connettore microUSB.
Trovo davvero poco pratico il volume a sinistra in quanto con la custodia a libro viene coperto dalla custodia stessa.
Tutto il telefono è all’insegna del minimalismo estremo.
Il retro. Standard è fornita un copertura in plastica satinata nera, con il logo Zopo in alto. Quando la si toglie si rimane impressionati dal suo esiguo spessore.
Sembra che si debba rompere ogni volta che la si toglie. Su internet ho visto dei video dove si effettuano delle prove di rottura di questo ZOPO e sono arrivati a piegare in due tale pezzo di plastica senza danneggiarlo.
A me fa paura solo a vederlo ma sembra che regga. Una volta in sede tale impressione sparisce. Nel caso si opti per la custodia a libro il retro sarà completamente sostituito da quello della custodia che appare finito con un motivo che ricorda la trama del carbonio. Sembra a vista decisamente più robusto.
La qualità costruttiva è notevole. GizChina ha fatto notare come il telefono in generale potrebbe essere più rigido in quanto, se sottoposto a forze opposte tende a flettere un pelo.
Questo è certamente vero e già Zopo nel 990 ha adottato un nuovo telaio interno in titanio. Ad ogni modo nell’uso comune non si riscontrano problemi di sorta
Aperto si nota subito una cosa piacevole, ovvero la certificazione CE (non China Export) e quella ROHS, entrambe rilasciate da TUV tedesco, come si evince dalla documentazione sul sito ZOPO.
In alto lo spazio per le due SIM (una micro e una standard) e per la SD.
soli 2000 mAh
La batteria è da soli 2000 mAh, ma sembra che regga senza eccessivi problemi una giornata di uso da nerd.
Impressioni d’uso
Acceso e sopportata la boot animation che fa davvero rabbrividire, ci si trova con un sistema che è praticamente vanilla. A me piace.
Niente bloatware, launcher assurdi e robaccia varia. Il telefono arriva senza alcuna cineseria ed è tradotto a regola d’arte, molto meglio dell’Archos Platinum 50 dove mezze cose rimangono in francese (mortacci loro).
Il display… che meraviglia. Non si vede un pixel, è usabile anche in pieno sole, ha un touchscreen che risponde senza problemi (5 tocchi massimo) e dei neri che sembrano da Amoled, pur essendo un IPS.
Sfido chiunque a trovare un pannello che sia evidentemente superiore a questo.
Giochi, film, immagini sfilano su questo pannello in maniera da dare il meglio di se. Mi sono guardato “L’uomo d’acciaio” in FullHD e l’effetto era davvero notevole.
Il processore MTK 6589T fa il suo dovere. Itomi storcerà pure il naso ma questo SOC è decisamente uno dei meglio riusciti attualmente in commercio, e il nuovo 8 core promette faville.
Arrivando da uno smartphone che utilizzava il dual core MTK6577 si notano delle differenze abissali. In particolare la grafica 3D è quella che riceve il maggiore impulso, non solo per una maggiore efficienza di questa versione del PowerVR ma soprattutto per il fatto che ora anche la GPU è multicore e il boost delle prestazioni si nota.
Non vi sono lag o impuntamenti di sorta. Inoltre utilizzando un processo costruttivo da 28 nm, utilizza più o meno le stesse risorse del Dual Core permettendo quindi di arrivare a fine giornata con la batteria.
Il sistema, come già detto è uno stock con nulla in più.
Se quindi da un lato vi risparmia un sacco di grattacapi con applicazioni inutili, dall’altra significa che non dispone di tutte quelle applicazioni che solitamente si trovano su altri smartphone.
Tra queste manca una suite di Office (anche se ora con l’ottima QuickOffice che è diventata gratuita non è più un problema), un client/server DLNA, un riproduttore Video che si possa considerare tale e un po’ di altre amenità.
Una volta personalizzato il sistema, questo C2 non ha nulla di che invidiare ai modelli di punta della produzione occidentale.
La gestione del Dual SIM è una delle migliori in assoluto. Lavorano in Svizzera e vivendo in Italia io continuo a passare da un operatore all’altro sia per la parte telefonica sia per quella di connessione dati.
In primis, rispetto a molti altri telefoni il 3G non è posizionale, ovvero non è legato ad una specifica scheda inserita in uno specifico slot.
Si può switchare via software senza dover nemmeno riavviare la parte telefonica. Io che solitamente ho WiFI sia a casa sia in ufficio e che durante il giorno uso il telefono prevalentemente per messaggi e mail, tengo il 3G sulla rete italiana e mi accontento di avere l’EDGE in Svizzera (dove funziona molto più velocemente che in Italia).
Quando passo la dogana è sufficiente che operi sul menu a tendina per cambiare semplicemente l’operatore per la parte dati. Per le chiamate e i messaggi si può scegliere se utilizzare sempre una specifica SIM oppure se il sistema deve chiedere di volta in volta.
E quando chiede usa un comodo menù mnemonico piuttosto che due label “SIM1” e “SIM2”. Ho usato per un breve periodo l’Archos Platinum 50 ma la gestione del dual SIM dei SoC Qualcomm è semplicemente imbarazzante confrontato a quella dei Mediatek.
Infine l’applicazione messaggi è stata leggermente modificata in modo che compaia una label con la SIM su ogni messaggio arrivato e ricevuto in modo da non fare alcuna confusione.
Fotocamera
Ottime entrambe. La fotocamera interna a 5 Mpx è fin troppo esagerata in quanto difficilmente si utilizzeranno le funzioni HD per le videochiamate.
Però se si vuole utilizzare per gli autoscatti da piazzare su Facebook vi garantirà una visione completa su tutte le imperfezioni della vostra pelle.
La fotocamera posteriore è da 13 Mpx. E’ un sensore Sony che fa ottimamente il suo lavoro in condizioni di luce ideali/elevate. (Qui un esempio)
L’applicazione fotocamera della 4.2.1 consente di effettuare scatti panoramici, sequenze, HDR e altre interessanti amenità. In caso di luce scarsa come sempre un flash LED non è che possa fare pi di tanto.
Purtroppo i telefoni che incorporano un vero flash allo Xeon sono davvero pochi e quindi non è che ci si possa lamentare più di tanto.
Di positivo c’è che il LED è sufficientemente distante dall’obbiettivo da evitare fastidiosi fastidiosi aloni.
Community
I forum dei principali siti Android sono letteralmente zeppi di gente che sta acquistando telefoni cinesi. Lo Zopo C2/ZP980 è un best seller e quindi vi sono parecchie ROM già a disposizione, comprese alcune sviluppate ad hoc (come la Marsapa), o altri best seller come per esempio la MIUI di cui esiste un porting.
XDA ha una sezione dedicata anche allo ZOPO e quindi il supporto è garantito sia che il produttore continui a rilasciare aggiornamenti ufficiali sia che siano le community a lavorare alle nuove versioni di sistema operativo.
Conclusioni
“Best buy for the money” potrebbe essere il titolo. In effetti dopo aver provato questo terminale non si riesce a capire come mai si debba spendere una cifra superiore per un middle/top class di una altro brand.
Certo non ha tutte le feature di un Samsung S4, però ad un certo punto viene da chiedersi perché si dovrebbe pagare il doppio per evitare di scrollare le pagine con un dito o toccare il touchscreen.
Pregi
- Eccellente display
- Ottimo supporto dual SIM
- Qualità costruttiva generale
- Risoluzione reparto fotografico
- Supporto in Italia (due anni di garanzia diretta)
- Prestazioni
Contro
- Tasti capacitivi con una retroilluminazione decisamente fioca
- Sottoposto a forza tende a flettere, potrebbe essere più rigido
- Fotocamera in condizioni di scarsa luminosità