La tecnologia moderna ci ha dotato di un luogo virtuale dove dar sfogo ai nostri desideri, dove vivere vite parallele, scrivere di noi o leggere di altri, tutto in tempo reale, tutto di corsa perché il mondo va avanti più velocemente di quanto noi possiamo leggere un blog o guardare un video su youtube.
Tutto questo è bellissimo… possiamo pagare le bollette online senza doverci più sorbire ore di file inutili, possiamo virtualmente trasferire denaro da un conto corrente all’altro, sicuri (?) che anche se l’operazione è virtuale i soldi in realtà si sono mossi per davvero, e possiamo incautare tantissimi oggetti che fino a 10 anni fa ci saremmo solamente sognati.
Ma la cosa più bella è che possiamo condividere il nostro “sapere” con il mondo intero, e il mondo condivide con noi il suo.
Dumbs versus Nerds
Peccato che ci sia un detto che dice che la mamma dei cretini è sempre incinta e al mondo i cretini battono i nerd per 100.000 a 1… siamo una minoranza (e credo di esser stato molto largo), per fortuna non in via d’estinzione, ma il rischio c’è, è reale.
Cosa fa estinguere i nerd? Cosa li fa ritornare nelle loro grotte senza che condividano più il loro sapere con il resto del mondo?
Ma come cosa? Le bufale, la disinformazione, la certezza dei cretini di avere ragione perché loro son in maggioranza.
Le nostre bacheche online sono immerse dalla spazzatura
a tutti capita ogni giorno di imbattersi notizie inesatte, infondate, o semplicemente inventate.
Sia che visitiate tutti i giorni Facebook o Google+, o che siate in chat con amici, che leggiate un blog o un quotidiano online a tutti capita ogni giorno di imbattersi notizie inesatte, infondate, o semplicemente inventate.
Avete presente quel formicolio che vi prende ai polpastrelli quando vi accorgete che state leggendo una boiata immensa?
Un formicolio intenso, che vi far venire voglia di pigliare a pugni chi ha scritto la castroneria, ma A) siamo nerd, quindi non dediti alla violenza B) online è difficile fare male fisico, quindi lasciamo stare, magari blocchiamo l’amico, ma difficilmente ci metteremo a discutere con lui a riguardo la boiata che ha pubblicato, scegliamo spesso di passare oltre far finta di nulla, e permettere nel contempo il propagarsi di quell’onda che cresce, cresce finché dopo una settimana quella boiata te la trovi postata su tutte le bacheche, presente sui giornali, ed è anche colpa tua, che non hai limitato il danno, che pur sapendo ti sei voltato dall’altra parte… rinchiuso nella tua caverna dove tutto funziona come vuoi tu!
A me questo formicolio viene ogni volta che leggo qualcosa di sbagliato, non sto parlando coi Grammar Nazi, quelli ci sono anche fra i cretini (e io ne sono spesso vittima, vista il poco impegno che pongo nel rileggermi), parlo di quelle notizie infondate che circolano per la rete, notizie senza capo ne coda che per venire smontate necessitano solo di 5 minuti in rete a cercare nei posti giusti (quelli ufficiali, ma anche quelli più nascosti).
Ecco queste notizie sono la vera piaga del nostro secolo, se non vengono zittite subito dilagano in 5 minuti e dopo smontarle diventa sempre più difficile.
È poco importante che si tratti di dati infondati sulle cellule staminali, o boutade di qualche politico poco attento ai contenuti, tutti i giorni ne vediamo a tonnellate e il nostro cervello ha imparato a filtrarle, anzi a volte le abbiamo proprio eliminate bloccando l’amico che le condivide su Facebook, smettendo di frequentare quella testata giornalistica che ne spaccia a iosa.
Sta a noi iniziare a ripulirle
Beh io sono contrario a questa “censura” preventiva, a questo non vedere, a questo far finta che tutti siano capaci di distinguere la realtà dalla bufala, guardate che ormai siamo come in Matrix, esistono due (o forse più) livelli di conoscenza, uno è quello nostro, forse un poco elitario, l’altro è quello che va per la maggiore: l’ho letto sul sito di ______________ (inserire un sito di news a caso) per cui è vero.
l’ho letto sul sito di … (inserire un sito di news a caso): per cui è vero! Ma dai ne parlava pure quello sul suo blog, non ci credi?
Fidati l’hanno detto al TG!
La Disinfomazione è il male di questo secolo
E questo è un problema, innanzitutto perché il dilagare di siti di news non professionali causa sempre più disinfomazione che nel tempo diventa realtà, e poi perché diventa sempre più difficile trovare fonti davvero attendibili, tra giornalisti poco professionali che pubblicano articoli senza controllarne le fonti, a blogger di parte che pubblicano solo merda boiate che portino acqua al loro mulino.
Insomma il nostro paradiso un tempo riservato a chi un computer lo sapeva accendere e spegnere senza bestemmiare si sta lentamente trasformando in un inferno, e col dilagare dei melafonini (di facile utilizzo anche per il più pigro dei cretini) e l’abbassarsi dei costi di connessione è destinato a peggiorare.
Ecco perché penso che oggi proprio noi veriNerd(s)™ dovremmo essere un baluardo di informazioni, una roccaforte pronta all’attacco delle bufale piccole o grandi che siano, noi che siamo così bravi a trovare le istruzioni per emulare lo scacciapensieri della nintendo su un pc di ultima generazione (ma si può davvero?)
Noi che non pigliamo virus informatici da anni o che quando succede risolviamo da soli in poco,e che quando leggiamo un dato corriamo a controllarne la veridicità!
Dovremmo (IMHO) iniziare a correggere le notizie inesatte, segnalare a chi ha scritto dove sta sbagliando, evidenziare quando si tratta solo di bufale, e condividere con gli altri, a pioggia, non coi vostri amici (già) nerd, ma col resto del mondo, quella maggioranza non silente che ogni giorno v’appesta con le proprie boiate!
La gente oggi crede che Google sia come la Treccani
I testi e i materiali che si trovano online sono tanti, troppi spesso e volentieri, e l’accrescere di siti disinformati e poco professionali fa si che ormai se cerchiamo notizie attendibili usando mamma Google dobbiamo arrivare fino alla terza pagina dei risultati per vedere i primi siti attendibili, le prime due pagine sono spesso solo risultati di parte infondati e inattendibili.
Spiegarlo all’uTonto medio è impossibile, fargli capire che Google non è la Treccani e che se cerca cellule staminali, metodo di bella, scie chimiche non è che i primi risultati che ottiene siano il Verbo, ma solo i siti più visitati perché la gente è scema… Siamo noi che dovremmo farcene carico, noi che dovremmo combattere tutto ciò per onore dei fatti e dell’Informazione, quella con la I maiuscola!
- Il Disinformatico – L’antibufala per eccellenza di Paolo Attivissimo
- Streaker enemy – Dove tutte le cagate dei complottisti vengono messe alla berlina