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Trapasso fai da te: il passaggio di proprietà di un mezzo

Trapasso fai da te

Alcune settimane fa ho deciso di mettere in vendita la mia motocicletta che giace inutilizzata in garage e con l’occasione ho iniziato a documentarmi sull’iter da seguire per il passaggio di proprietà del mezzo ed ecco che scopro questa procedura semplificata denominata Trapasso fai da te.

Ad onor di cronaca va detto che tale procedura proprio nuovissima non è, ma si sa… non è che si vende una batmobile moto ogni giorno!

Comunque sia il passaggio di proprietà si effettua quando si vende o acquista una moto usata e consiste nell’aggiornamento al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) con i dati del nuovo proprietario e nell’annotazione del nuovo proprietario sulla carta di circolazione (cioè sul libretto della moto) attraverso l’apposizione di un’etichetta prestampata.

Il PRA è il registro ufficiale dove sono contenuti i dati del veicolo (tipo, targa, telaio ecc.) e quelli del proprietario.

 

Il passaggio lo si può fare presso un’agenzia o con il “fai da te”: vediamoli entrambi

Chi é quel giovanotto indisponente con la Vespa scoppiettante che disturba la mia pubblica quiete? Vedo un quacchecosa sul giubbotto, poi c’é scritto… che c’é scritto? S.G. Chevvordì? Che é, Sandro Giacobbe? Impossibile, Sandro non ha lo spessore; e poi c’ha il mantellino, minimo dev’essere, che so, un illusionista, un contorsionista. No, ma e’ un supereroe!

 

 

Il passaggio in agenzia

Il venditore (e l’acquirente, ma quest’ultimo potrebbe andare anche in un secondo momento) si deve recare presso un’agenzia di pratiche auto portando con sé libretto e certificato di proprietà della moto (o il foglio complementare, per quelle più vecchie), un documento d’identità non scaduto e i dati dell’acquirente (nome, cognome, residenza, data di nascita e codice fiscale). La firma dell’atto di vendita si fa direttamente in agenzia, non essendo più necessaria l’autentica presso il notaio.

L’agenzia di pratiche auto rilascia una carta provvisoria di circolazione dato che il libretto viene ritirato al momento del passaggio e consegnato successivamente o spedito all’acquirente, a seconda degli accordi. Dopo qualche tempo l’acquirente riceverà il nuovo Certificato di Proprietà sul quale figurerà come proprietario, il libretto della moto e un’etichetta adesiva con i dati del nuovo proprietario; se non lo ha già fatto l’agenzia, l’etichetta sulla quale è riportato il nuovo proprietario va applicata sul retro del libretto di circolazione.

Fatto, tutto molto semplice…

 

Quanto costa il trapasso presso l’Agenzia?

Il costo del passaggio fatto attraverso un’agenzia di pratiche automobilistiche varia dai 170 ai 220 euro a seconda delle agenzie (dato aggiornato al gennaio 2008) se si è in possesso del Certificato di Proprietà, se invece si tratta di motociclo immatricolato prima del 1993 è probabile che anziché il Certificato di Proprietà si abbia il vecchio Foglio Complementare, in questo caso il costo aumenta di ulteriori 20 euro.

 

 

Il passaggio fai da te

In questo caso le operazioni sono un po’ più complicate, a fronte però di un bel risparmio che si aggira intorno ai 100 euro. Innanzitutto il venditore deve avere il Certificato di Proprietà della moto, un documento d’identità, una marca da bollo da 14,62 euro (controllare che tale importo sia quello in vigore al momento dell’effettuazione del passaggio) e i dati dell’acquirente (nome, cognome, residenza, data di nascita e codice fiscale), poi deve autenticare la firmarecandosi:

  • negli uffici comunali del comune ove ha la residenza
  • presso un notaio (questo precedentemente era l’unico modo per farlo, ma il decreto Bersani ne ha tolto l’obbligo)
  • direttamente al PRA (Pubblico Registro Automobilistico), in questo caso se venditore e acquirente vanno insieme, possono concludere il passaggio seduta stante.

cdp_smallL’autentica della firma consiste nell’apposizione della propria firma sull’atto di vendita (cioè sul certificato di proprietà) alla presenza di un pubblico ufficiale. Prima di autenticare la firma, occorre compilare i riquadri M e T che si trovano sul retro del certificato di proprietà, indicando i dati dell’acquirente, il prezzo di vendita e apporre la firma in presenza dell’ufficiale comunale in corrispondenza della X (vedi facsimille sotto).

Una volta che il venditore ha apposto la firma, l’acquirente ha 60 giorni di tempo per recarsi al PRA ed effettuare la cosiddetta trascrizione, con la quale si formalizza la cessione. E’ vero che ci sono 60 giorni di tempo ma il consiglio è di farlo quanto prima, per evitare noie di recapito di eventuali contravvenzioni all’indirizzo sbagliato, cioè quello del preceedente proprietario.
Al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) si deve recare l’acquirente (oppure anche una persona diversa che sia munito di delega, modulo D.T.T. firmato dall’acquirente e fotocopia della carta d’identità dell’acquirente) e deve avere con sè:
  • Libretto di circolazione della moto
  • Certificato di proprietà con firma già autenticata come descritto in precedenza
  • Documento d’identità in corso di validità
  • Codici fiscali di acquirente e venditore (basta il numero)
  • Se il venditore è una società: fotocopia di una visura camerale recente e fotocopia della carta d’identità di chi ha firmato l’atto di vendita
  • Se l’acquirente è extracomunitario: permesso di soggiorno, anche in fase di rinnovo

Allo sportello del PRA l’acquirente dovrà poi compilare un ulteriore modello e pagare una cifra di circa 77 euro che solitamente deve essere corrisposta in contanti o al più tramite assegno circolare, ma è più semplice farlo in contanti. Solitamente, con un’attesa che può variare da qualche decina di minuti a un’ora, il PRA rilascia il nuovo Certificato di Proprietà, aggiornato con i dati del nuovo proprietario, e l’etichetta da appiccicare sul retro del libretto di circolazione, che attesta il nuovo proprietario.

Il passaggio è terminato e non bisognerà fare più nulla.

 

 

Quanto costa il trapasso “fai da te”?

Abbiamo appena visto che le spese sostenute sono state di euro 14,62 per la marca da bollo + euro 77 circa al PRA, quindi in totale abbiamo speso 92 euro circa.

 

 

Fare il passaggio in agenzia è certamente più comodo e veloce rispetto al “fai da te”, tuttavia il risparmio del “fai da te” è assolutamente interessante, considerando che alla fine la perdita di tempo si può ridurre a un’ora a fronte di un risparmio di 100 euro e anche più.

 

 

 

Chi paga il passaggio?

Il dubbio è se lo deve pagare l’acquirente, il venditore o metà per uno.

Il dubbio è se lo deve pagare l’acquirente, il venditore o metà per uno. La regola è che se non ci sono accordi preventivi, il pagamento del passaggio di proprietà spetta all’acquirente.

A volte però nella scrittura privata con la quale si determina il prezzo della moto, l’ammontare dell’anticipo e il termine di consegna (scrittura privata che spesso è costituita da un semplice pezzo di carta), si può pattuire diversamente, come ad esempio il pagamento del passaggio a carico del venditore oppure a metà fra i due.

Pertanto questo accordo fa parte di un’intesa fra venditore e acquirente e, come tutte le altre condizioni di vendita, deve essere formalizzato per evitare future contestazioni.

Un’idea che posso darvi in qualità di acquirenti, se optate per il “fai-da-te” è quello di “strappare” al venditore l’impegno di recarsi al comune per autenticare la firma sul Certificato di Proprietà, magari facendogli pagare la marca da bollo, cosicché con una spesa di soli 77 euro in più possiate formalizzare il passaggio.

 

 

 

Precauzioni

Importante: il trasferimento della proprietà della moto avviene nel momento in cui il venditore firma la vendita sul Certificato di Proprietà, o meglio – se vogliamo essere più realistici – nel momento in cui il venditore consegna il Certificato di Proprietà nelle mani dell’acquirente.

Non conta nulla il fatto che la moto sia stata consegnata o meno all’acquirente così come non conta nulla il fatto che la moto sia stata già pagata o no: se l’acquirente è in possesso del Certificato di Proprietà firmato e fa trascrivere al PRA la proprietà, può poi andare dal venditore e pretendere la consegna della moto il quale, se si rifiutasse di consegnarla, potrebbe avere noie legali.

Questa situazione rende consigliabile, specialmente se si compra o si vende da uno sconosciuto, effettuare il saldo della moto contestualmente alla consegna del Certificato di Proprietà firmato nelle mani dell’acquirente. In caso contrario potrebbe succedere che:

  • se quando il venditore consegna il Certificato di Proprietà firmato l’acquirente non ha ancora pagato, l’acquirente potrebbe non pagarlo e sarebbe già di diritto il proprietario della moto (caso di acquirente insolvente o truffatore);
  • se l’acquirente paga il venditore prima che questi vada ad autenticare la firma sul Certificato di Proprietà, il venditore potrebbe anche non andarci e rimanere proprietario della moto (caso di venditore truffatore);
  • se il venditore va a firmare, l’acquirente fa la trascrizione al PRA e ritira la moto una settimana dopo, nel frattempo il venditore prende due autovelox e una multa senza essere fermato e quindi riconosciuto alla guida, l’acquirente è tenuto a pagare le multe se il venditore non si offre di farlo di sua spontanea volontà in quanto l’acquirente riveste già la qualità di proprietario della moto;
  • se il venditore della moto è già stato pagato dall’acquirente quindi gli consegna la moto ma va a firmare la settimana dopo, tutte le infrazioni commesse dall’acquirente nella quali non viene fermato e riconosciuto sono a carico del venditore, a meno che l’acquirente non si offra di pagarle di sua spontanea iniziativa;
  • per non parlare del caso in cui uno dei due faccia un incidente con feriti gravi con la moto ancora intestata all’altro…

Da quanto appena esposto, risulta anche evidente che per tutelarsi al massimo sarebbe opportuno che il giorno concordato per il ritiro il venditore andasse ad autenticare la firma sul Certificato di Proprietà, che il saldo della moto avvenisse contestualmente alla consegna del Certificato di Proprietà firmato dal venditore all’acquirente con denaro contante o assegno circolare e la moto passasse di mano in quell’istante. Oppure, in caso si abbia piena fiducia nella controparte, le operazioni si possono anche effettuare non contestualmente ma almeno pretendere che la moto rimanga ferma durante gli intervalli temporali nei quali il proprietario è diverso dal custode.

Non vi rimane che divertirvi in sicurezza con la vostra nuova moto (anche se usata)!

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