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Carl Tanzler: l’amore non muore mai

Carl Tanzler

L’amore non muore mai, e l’uomo di cui parliamo oggi ne è la prova. Carl Tanzler, conosciuto anche come Conte Carl von Cosel. Nato a Dresda (Germania) nel 1877.

Carl Tanzler

La sua storia è destinata a diventare una delle più inquietanti che il mondo della medicina abbia mai conosciuto.

All’alba degli anni ’30 del 1900, Carl divenne radiologo all’U.S. Marine Hospital e gli venne affidato il reparto tubercolotici. Sappiamo che, indubbiamente, Tanzler soffrì molto per il suo lavoro e il reparto che doveva gestire. Infatti molti dei suoi amici americani contrassero la tubercolosi e lui li vide morire uno ad uno, senza poter fare niente.

 

 

L’amore per Maria

Sfortunatamente per lui, Maria non ricambiò mai il sentimento.

Tutto cambiò quando Tanzler conobbe una paziente: Maria Elena Milagro de Hoyos, un’affascinante cubana che, per sua sfortuna, assomigliava ad un’ava che Carl giurava di aver visto più di una volta in sogno.

Maria Elena Milagro de HoyosLa Contessa Anna Costantia von Cosel (così si chiamava l’ava del medico) avrebbe detto a Tanzler che sarebbe stata il suo unico amore. Di conseguenza, il Conte finì con l’innamorarsi di Maria.

Sfortunatamente per lui, Maria non ricambiò mai il sentimento.

Nonostante ciò, Carl era fermamente intenzionato a salvarla dalla tremenda malattia che l’aveva colpita.

Infatti il medico (anche se ci sono molti dubbi che sia stato effettivamente laureato in medicina, in quanto non era inusuale che raccontasse palle fandonie) iniziò dei trattamenti non testati e poco ortodossi, come fare ingurgitare alla donna intrugli di erbe e a sottoporla a sedute di raggi X.

Per sfortuna di Carl, Maria morì comunque dopo poco tempo.

Questo, per Tanzler, fu un duro colpo.

 

 

La follia

Non ripresosi ancora dallo shock della perdita di Maria, Carl chiese ai familiari di quest’ultima il permesso di poter costruire un mausoleo sopraelevato, affinché l’umidità non intaccasse il corpo della sua amata.

I genitori della ragazza acconsentirono, commossi dall’affetto che il medico provava per la giovane.

La "mummia" di MariaCostruito il mausoleo, Tanzler vi si recò ogni notte, sottoponendo il cadavere di Maria a trattamenti di formaldeide per imbalsamarlo. Non raramente capitava che il medico si stendesse di fianco alla ragazza e “parlasse” con lei per ore.

Nel 1933, quando la donna era morta da ormai 2 anni, decise di trafugarne la salma.

Il corpo della giovane venne portato a casa sua, dove si sostiene che Carl:

  • Abbia sostituito gli organi riproduttivi della ragazza con un tubo di cartone, affinché potesse avere rapporti sessuali.
  • Abbia legato con delle corde di chitarra le ossa che si staccavano.
  • Quando gli organi iniziarono a putrefarsi, li sostituì con degli stracci, perché il corpo non si deformasse.
  • Abbia consumato svariate bottiglie di profumo per coprire l’odore nauseabondo che proveniva dal cadavere putrefatto.
  • Quando la pelle iniziò a staccarsi dal corpo della donna, applico su quest’ultimo una miscela di sua invenzione: seta imbevuta di cera e gesso.
  • Sostituì i capelli della ragazza, che ormai stavano candendo, con una parrucca prodotta da lui.

 

 

 

L’arresto e la reazione dell’opinione pubblica

Nel 1940, a 9 anni dalla morte di Maria, Carl fu scoperto grazie all’intervento di Florina, sorella della ragazza.

Carl fu arrestato solo per aver trafugato il corpo della giovane e scontò una pena relativamente breve, in quanto gli altri reati dei quali si era macchiato erano ormai caduti in prescrizione.

Nonostante i crimini di Tanzler, l’opinione pubblica considerò l’accaduto come frutto del romanticismo del medico, il quale, durante il periodo di incarcerazione, ricevette non poche lettere di solidarietà.

 

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