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Oggi negli Stati Uniti è il giorno del ringraziamento e la maggior parte delle famiglie cucinerà il tacchino nel forno di casa. Ci sono però alcuni scienziati e divulgatori scientifici della [url=http://www.nasa.gov/]NASA[/url] a cui è stato chiesto di immaginare come avrebbero usato i loro strumenti altamente tecnologici per preparare questo piatto, ed ecco quattro ricette fantastiche, divertenti e assolutamente reali.

[title]Ricetta con l’antenna parabolica[/title]
di Gary Meadows (DSCOVR Mission Systems Engineer) e Karl Hille (Media Specialit)
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Cosa serve
– Un tacchino;
– Rivestimento in kapton e alluminio (usato per proteggere i veicoli spaziali dalle temperature siderali e dall’esposizione diretta del sole);
– Un’antenna a disco abbastanza grande che agirà da collettore parabolico e focalizzatore dell’energia solare;
– Un R-2000 Rotopod e un sistema di acquisizione dati termici come quelli usati nelle camere termiche sottovuoto.

Istruzioni

  1. Ricoprire l’antenna con la pellicola di kapton tenendo all’esterno il lato lucido in modo da trasformarla in una superficie riflettente la luce solare.
  2. Inserire il sistema di acquisizione termica all’interno del tacchino e collegarlo alla termocoppia del sistema di acquisizione dati impostando il limite a 75 gradi.
  3. Agganciare il tacchino su una piattaforma rotopod e montare tale piattaforma sul punto focale dell’antenna parabolica assicurandosi che il rotopod non si trovi tra il tacchino e il disco dell’antenna e che la l’asse di rotazione sia perpendicolare al punto focale. Programmare il rotopod per muoversi di 180 gradi ogni 30 minuti e iniziare la rotazione.
  4. Programmare la parabola per tracciare il sole e iniziare il tracciamento.
  5. Preparare il purè di patate, la salsa di mirtilli e tutto il resto come al solito. Meglio fare tutta l’operazione verso mezzogiorno, durante il massimo irraggiamento solare.
  6. Il tempo di cottura può variare in base al momento della giornata, della temperatura e della velocità del vento. Il tacchino può risultare più asciutto fuori, ma verso il centro la carne dovrebbe risultare buona.
  7. Quando la termocoppia raggiunge il limite, rimuovere il tacchino.
  8. Mangiare, guardare una partita di calcio e andare a dormire.

[title]Ricetta con la camera termica sottovuoto[/title]
di Ellen Gray (Science Writter), Candace Carlisle (Deputy Project Manager for GPM), Carmine Mattiello (Branch head for Environmental Test Engineering and Integration), Rob Garner (Media Specialist)
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Cosa serve
– 12.000 tacchini;
– Una [url=http://www.nasa.gov/centers/goddard/news/features/2012/testing-goddard.html]camera termica sottovuoto[/url] come quella al centro Goddard della NASA, della dimensione di circa 12 metri in altezza e circa 8 metri di diametro.

Istruzioni

  1. Inserire i tacchini in imballaggi sigillati per mantenere il prodotto succoso. In caso contrario le pompe sottovuoto avrebbero un effetto disidratante sui tacchini lasciandoli secchi e poco gustosi.
  2. La camera viene normalmente usata per riprodurre le temperature dello spazio profondo e può raggiungere un massimo di 150 gradi. Dal momento che questa temperatura è inferiore rispetto a un forno convenzionale, la cottura sarà lenta e saranno necessarie circa cinque ore e mezza per preparare i 25 Kg di tacchino.
  3. Uno dei vantaggi però di questa cucina-camera sottovuoto, in termini di tempo risparmiato, è la possibilità di arrivare a temperatura anche molto basse. Se pensate quindi di non consumare tutti i 12.000 tacchini, potete portarli a -190 gradi e conservarli per i prossimi giorni del ringraziamento.

[title]Ricetta con il telescopio Solar Dynamics Observatory[/title]
di Karen Fox (Science Writer) and C. Alex Young (Solar Scientist at SDO)
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Cosa serve
– Un tacchino;
– Un veicolo spaziale con il [url=http://sdo.gsfc.nasa.gov/]Solar Dynamics Observatory[/url] (per un risultato più croccante è necessaria anche la sonda [url=http://solarprobe.gsfc.nasa.gov/]Solar Probe[/url]).

Istruzioni

  1. Posizionare il tacchino nella parte anteriore del telescopio, verso il sole, e lasciarlo esposto alla temperatura di circa 200 gradi per 1 ora e 45 minuti.
  2. Con queste ricette che utilizzano una temperatura di partenza elevata, è necessario spostare il tacchino per un po’ sul lato della navicella più freddo in modo che la cottura sia più lenta e il risultato finale più croccante.
  3. Per essere sicuri di sopravvivere e potersi gustare il tacchino, spostare il congelatore nella parte posteriore dell’astronave dove la temperatura dovrebbe essere di circa -200 gradi.

* Sfortunatamente per questa soluzione dovremo aspettare ancora qualche anno perchè il Solar Probe Plus non verrà lanciato prima del 2018.

[title]Ricetta con il razzo sperimentale[/title]
di Karl Hille (Media Specialist)
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Cosa serve
– Un tacchino;
– Un razzo sperimentale di classe Antares;
– Carburamente quanto basta;
– Una struttura in mattoni per proteggere il tacchino e mantenere il calore.

Istruzioni

  1. Mettere il tacchino nell’involucro di mattoni.
  2. Accendere il razzo per 1 ora e 45 minuti (come da video allegato).

Buon giorno del ringraziamento a tutti!

[url=http://gizmodo.com/5962516/nasa-scientists-show-four-ways-to-cook-your-turkey?utm_campaign=socialflow_gizmodo_twitter&utm_source=gizmodo_twitter&utm_medium=socialflow]Fonte[/url].