[vimeo]4669720[/vimeo]

Le Olimpiadi sono da sempre una grande occasione per Architetti e Urbanisti per rilanciare zone minori o periferiche delle grandi città. I Giochi creano nuovi [i]hotspots[/i] o luoghi di interesse nelle città, come lo Stadio Olimpico, il Villaggio Olimpico, il Velodromo o la Piscina Olimpica e rendono zone abbandonate o poco sviluppate campi vergini per l’edilizia e la speculazione.

Quassù trovate il video concept del nuovo Stadio Olimpico dei Giochi di Londra 2012, progettato dal gigantesco studio Populous, che si occupa da sempre di costruzione di apocalittici impianti sportivi, gargantuesche arene e sterminati poli fieristici (di loro si era già parlato [url=https://leganerd.com/2012/07/01/la-formula-uno-per-le-strade-di-londra-in-uno-studio-di-santander/]in questo articolo[/url]).

Le innovazioni tecnologiche all’interno dell’Olimpico di Londra sono parecchie, dai materiali pseudosostenibili utlizzati, agli 80000 schermi a led apposti su ogni sedile, che durante i Giochi e la Cerimonia di Apertura s’illuminano grazie a centinaia di migliaia di metri di cavi, permettendo magnifiche coreografie (e mandando a farsi benedire la pseudoecosostenibilità, ma lo showbiz è sempre lo showbiz). Metà dello stadio a Giochi terminati sarà smantellato e i materiali recuperati, rendendolo agibile per eventuali futuri utilizzi, perché pur faraoniche e gigantesche, si parla sempre di architetture in gran parte temporanee.

[url=http://populous.com/project/london-2012/]POPULOUS – London 2012 Olympic & Paralympic Games[/url]