[image]https://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_048204.jpg[/image]

In molti di voi avranno visto almeno una volta nella vita l’immagine qua sopra (e alcuni di voi ne conosceranno anche la provenienza) ma forse non tutti sapete che è stata praticamente la foto con cui ha iniziato a diffondersi la pratica di fotografare/riprendere fenomeni dalla durata di una frazione di secondo con un rapporto frame/sec. molto elevato.

Ebbene, recentemente questa pratica ha raggiungo delle dimensioni impensabili fino a pochi decenni fa: oggi Ramesh Raskar ha mostrato al mondo che siamo in grado di “fotografare la luce” e la sua propagazione, con una macchina in grado di “scattare” un bilione di foto al secondo (sono mille miliardi, 12 zeri uno dopo l’altro): la cosa più incredibile sono gli utilizzi che se ne potranno fare, una volta affinata la tecnologia, e ci sono un paio di esempi alla fine del video, se non volete vederlo tutto (merita davvero, non peccate di eiaculazione precoce, come al solito). :rofl:

[quote]Why you should listen to Ramesh Raskar ([url=http://en.wikipedia.org/wiki/Russell_Peters]NdA: a parte per il fatto che fa molto ridere[/url]):
In 1964 MIT professor Harold Edgerton, pioneer of stop-action photography, famously took a photo of a bullet piercing an apple using exposures as short as a few nanoseconds. Inspired by his work, Ramesh Raskar and his team set out to create a camera that could capture not just a bullet (traveling at 850 meters per second) but light itself (nearly 300 million meters per second).

Stop a moment to take that in: photographing light as it moves. For that, they built a camera and software that can visualize pictures as if they are recorded at 1 trillion frames per second. The same photon-imaging technology can also be used to create a camera that can peer “around” corners , by exploiting specific properties of the photons when they bounce off surfaces and objects.

Among the other projects that Raskar is leading, with the MIT Media Lab’s Camera Culture research group, are low-cost eye care devices, a next generation CAT-Scan machine and human-computer interaction systems. “Though photographs in the near future will still be composed by people holding cameras, it will gradually become more accurate to say pictures were computed rather than ‘taken’ or ‘captured.’“[/quote]